L’ultimo studio Ecfr evidenzia come gli europei siano ostili rispetto alla Russia e guardinghi sulla Cina: non vogliono che il Dragone compri infrastrutture o aziende chiave, ma non vogliono nemmeno tagliare i rapporti commerciali. Piace l’idea di avere più indipendenza strategica, in linea con le preoccupazioni atlantiche. E in Italia…
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Xi non vuole Putin umiliato. Le parole del capo dei cyber 007 di Londra
Sir Fleming sta per passare il testimone a Keast-Butler, prima donna a capo dell’agenzia britannica di signals intelligence. Al Financial Times fa il punto sui suoi sei anni di direzione, culminati con la guerra in Ucraina. La Cina? “La più grande sfida per l’Occidente”
Un clan serbo ha aiutato Uss a fuggire? La ricostruzione del Wsj
Il giornale americano spiega come il manager russo abbia eluso la polizia italiana evitando l’esfiltrazione negli Usa. Era una “risorsa potenzialmente preziosa nello scambio di prigionieri” ma anche “il russo politicamente meglio collegato sotto custodia occidentale da quando Mosca ha lanciato l’invasione dell’Ucraina”
Tutti gli errori europei sulla crisi tra Serbia e Kosovo (con Mosca alla finestra)
Conversazione con Matteo Bonomi, analista dello Iai: “Senza dubbio si è verificato, soprattutto nella volontà di forzare questi insediamenti dei sindaci, un eccesso da parte di Pristina che però chiaramente si inserisce all’interno di una situazione tesa e irrisolta nel nord del Kosovo. I Balcani? Al centro delle lotte e delle diverse narrazioni”
Nagorno-Karabakh, prove di dialogo. Armenia e Azerbaigian costrette all'accordo?
Giovedì prossimo in Moldavia un altro round di negoziati, dove il peso specifico di altri player, più o meno vicini, giocherà un ruolo. Pashinyan e Aliyev, al netto dei riverberi interni di questo possibile passo avanti, devono osservare con attenzione gli sforzi di mediazione americani ed europei senza farsi distrarre da elementi esterni che distolgono l’attenzione dagli obiettivi condivisi
Cinque volte Erdogan. È l'ora per una pax del gas? L'auspicio di Politi
Conversazione con il direttore della Nato Defense College Foundation: “Erdogan? Un capo politico formidabile, ma lui stesso sa che non è eterno. Tutti sappiamo quale è il peso della storia, ma al contempo esiste la necessità di vivere e sopravvivere in un’epoca che è estremamente difficile. Siamo alla fine di un ordine mondiale dove emerge una nuova costellazione di ordini”
Mosca e Kyiv non sono uguali. Crosetto cita don Milani sulla guerra
“Rispetto il pacifismo, meno chi diventa pacifista oggi perché sta all’opposizione”, scrive il ministro della Difesa. Che spiega il futuro delle forze armate: “Aiutare i Paesi stranieri dilaniati da guerre civili, lotte intestine, terrorismi di varia natura a crescere e svilupparsi”
Tutto pronto per lo sbarco del padre del fuggitivo Uss al Senato russo
L’ex governatore del territorio di Krasnojarsk dovrebbe insediarsi alla Camera alta di Mosca prima della fine della sessione primaverile. È un premio di Putin o un modo per assicurarsi il suo silenzio?
Cosa rimane del G7 giapponese in vista di quello italiano? Risponde Mayer
L’anno prossimo la presidenza italiana dovrà dare impulso, continuità e sostanza a una visione nuova del summit, aperto ai problemi del mondo e non condizionato esclusivamente dagli interessi e dalle politiche dei Paesi più avanzati
L'accordo sui cereali ucraini è quasi fatto, garantisce Ankara
L’accordo transitorio scade domani ma Russia, Ucraina e Turchia hanno trovato il modo per tenere aperta la rotta dei cereali: la scorsa settimana a Istanbul esponenti dei tre Paesi dovevano gettare le basi del rinnovo nell’ambito del cosiddetto patto del Mar Nero