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Tra gli scossoni di guerra ed elezioni, il legame transatlantico resta forte

Resta forte l’alleanza dell’Italia con l’alleato americano, ma non mancano preoccupazioni per gli sviluppi della guerra in Ucraina e la necessità di un maggiore impegno nell’area mediterranea. Questi e molti altri i temi trattati durante la conferenza alla John Cabot University con ospiti internazionali

Quanto potrà durare l’offensiva di Putin? Cosa si sussurra all’Onu

Escalation militare e dito sul grilletto nucleare: mentre il mondo è riunito all’annuale Assemblea generale delle Nazioni Unite, il presidente russo minaccia l’Occidente con un discorso rivolto in gran parte anche all’interno della sempre più insofferente società post-sovietica. Il commento di Gianfranco D’Anna

Putin

Putin annuncia una “mobilitazione parziale”. Si accende la miccia nucleare

In un discorso alla nazione, il presidente russo ha parlato della necessità di difendere i confini della Madrepatria che sta per spostare in Ucraina, annettendo le regioni occupate. La mossa, che marca un cambio di retorica da parte del Cremlino, riguarda solo i riservisti, ma concretizza il rischio che Putin faccia ricorso alle armi nucleari

Con la mobilitazione si apre una nuova fase della guerra. Scrive il prof. Savino

Questa scelta di Putin, come la rivendicazione dei referendum nelle regioni occupate, è un segnale della volontà di andare fino in fondo, senza alcuna considerazione per i contraccolpi per il presente e il futuro della Russia. Un impero val bene qualche migliaio di vite umane

Disinformazione, se la Cina fa l’eco alla Russia

Come è messa l’”amicizia senza limiti” tra Russia e Cina?

Un rapporto che sembra mostrare qualche crepa, vista l’uscita di Vladimir Putin al meeting di Samarcanda. Ecco i dubbi e le preoccupazioni di Pechino di cui ha parlato il presidente russo

Petroliera

Mosca può aggirare le sanzioni sul petrolio, ma sul gas la pacchia finirà presto

I flussi di petrolio russo verso l’Europa sono in rapida diminuzione. Così Mosca spinge il prodotto in Asia e Medioriente per recuperare gli introiti perduti. Potrebbe riuscire ad aggirare l’embargo europeo (con metodi che usa già ora: ecco quali), ma rimane il nodo del gas e delle infrastrutture

Prepararsi all’impensabile, cioè la caduta di Putin. Consigli all’Occidente da Londra

Cosa succederebbe se il leader russo fosse rimosso? Da chi? Chi lo sostituirebbe? Il centro studi britannico Rusi propone alcuni scenari, tra operazioni di palazzo, rivolte popolari. Meglio che Stati Uniti ed Europa siano pronti all’eventualità

Mentre Biden nega armi più potenti a Zelensky, che ne è del rischio nucleare?

Di Matteo Turato

Zelensky riceve il no di Biden ad armi più potenti che possano colpire obiettivi russi in profondità.  Con la sua vittoriosa offensiva Kiev ha ribaltato le sorti del conflitto, anche se la fine della guerra non appare vicina. Mosca con le spalle al muro potrebbe propendere per un’escalation nucleare? Ecco cosa ne pensa il generale in pensione Wesley Clark

Se a Putin restano solo tre opzioni (anzi una). Scrive il prof. Bozzo

Dopo la controffensiva ucraina il leader russo può: tentare il dialogo con Kiev; lanciare una controffensiva su larga scala; aumentare gli attacchi di rappresaglia, già sui civili. Ma nel breve periodo soltanto l’ultima è praticabile. Luciano Bozzo, professore di Relazioni internazionali e studi strategici dell’Università di Firenze, spiega perché

L’avviso Usa ai partiti sui rapporti con la Russia. Parla O’Toole (Atlantic Council)

L’ex funzionario del Tesoro statunitense commenta le rivelazioni di Washington sui finanziamenti di Mosca: “L’amministrazione Biden sembra sperare che far luce sulle attività ‘maligne’ del Cremlino possa contribuire a sventarle”. Inoltre, è “una lezione” a certe formazioni politiche

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