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La trasparenza della rinuncia

Lei aveva un cappello a larga tesa. Lui la guardava mentre il sole tramontava alle spalle di lei. Non riusciva a vederle il volto in ombra, protetto da una sottile veletta d’organza. Aveva ceduto la sua terra, lei. Compromessa in quel compromesso da poco sottoscritto. Era impossibile leggerne, nello sguardo, qualunque sentimento. Prima di tornare a casa lei volle tornare…

La Sicilia più che terra di zagare, è terra di zigzagare.

Sono da poco passate le 20 e sei sull’autostrada Catania – Gela. Che è tutta un’oscillazione sia sul piano sagittale che su quello trasversale. Ora si restringe per lavori, ed è tutto un frenare e accelerare. E zigzagare. Ora sale e scende andando appresso agli avvallamenti del manto stradale al punto che gli ammortizzatori non fanno che dire “Giacomo Giacomo”.…

Dare le spalle

Questa storia, in cui si cade e ci si rialza, inizia e finisce dando le spalle. Lei, la donna protagonista cadde un dì per un maldestro inciampo. E un uomo, lui, metafora di un lui, le spalle gli dava mentre ella a terra, dolorante, verso di lui inoltrava un muto e sordo lamento. Il dolore dovuto alla caduta fu tale…

Non ci sono più i pazzi di una volta

Sono appena le 7 del mattino. Parcheggio, malamente, e sto per entrare nel bar dove faccio colazione quando mi si fa incontro una donna non più giovane. Il suo viso ha lo spin di particelle subatomiche che ancora non hanno scoperto. La piega delle labbra sembra un punto interrogativo coricato. Deve aver dormito poco, la donna. Mi dice di guardare…

La Sicilia, una visione la sola attualità.

Come Nettuno tra le onde. In una mano lo scettro, nell’altra le redini di un tiro a dodici di bellissime sirene. Fendevo le onde godendo della vista della costa che, man mano che la distanza si riduceva, si riempiva di dettagli. La Ionia di Anassagora. Calava la notte quando dai polmoni della Montagna, incrostati di fuliggine, silicati e crisoliti, un…

La magarìa del sole

Fa caldo e come se fa caldo. Arrifriscu! U suli è forte e picchia duro lui, il grande occhio giallo, da mattina a sera. Abbronza pure le pietre. Forte è il mal di testa di quando prendi troppo sole. L’appetito ti leva. E per contrappasso i brividi di freddo ti corrono dentro all’ossa. E questo caldo, fatto di troppo sole,…

Prua a Sud - Sud Ovest

Non vedo l’ora di guardare il mare. Quello che non si vede perché svanito, mischiato al cielo, in quella mousse che la luce dell’alba fa del mare e del cielo. Non vedo l’ora di sentire pizzicare le narici all’odore acre della benzina che brucia nel quattro tempi che spinge la silhouette di joliet fuori dalla baia. In gola, quello che…

Piero Guccione, l’ultimo uomo alla fine della terra

Da Nord a Sud, dunque, per chilometri e chilometri. Poi, infine gli Iblei. Sei alla fine della terra ferma. La tua corsa, la tua fatica sulle strade, si interrompe di colpo perché la strada, la terra sotto i piedi scompare, finisce. Ti fermi, alzi il capo e guardi. Ecco, il mare. Riscopri, lentamente, il gusto, la sensibilità, il desiderio di…

Un Otiorhynchus per Sherlock Holmes

Oggi è venuto a trovarmi il mio amico Watson. Con la sua Mary. Ci trovammo puntuali di fronte alla Central Station in un brulicare di gente, nel sottofondo degli altoparlanti e lo sferragliare del treno che lasciava, tra sbuffi e borbottii, il primo binario. Appena appresi del breve tempo che mi avrebbe concesso, non ne fui lieto. Ebbi persino la…

Dolce e Gabbana: quante cose ci dice uno spot

Meglio, meglio ancora del Padrino. Meglio, meglio ancora dell’ape, della lapuzza cinquanta che la percorre in lungo e in largo. Meglio ancora dell’arancino e del cannolo. Il profumo di Dolce e Gabbana profuma di Sicilia e la sintetizza perfettamente. Almeno nell’immaginario. Almeno per il cappuccio della confezione che pare marzapane. La Sicilia, è lei la donna protagonista dello spot. La…

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