L’attuale approccio europeo all’intelligenza artificiale si basa sul recupero dell’hardware e dell’infrastruttura dell’IA e non è sufficiente. L’Unione europea deve investire di più nell’infrastruttura informatica, come già anticipato nel Rapporto Draghi sul futuro della competitività. L’Ue può prosperare con modelli più piccoli per aiutare le imprese a implementare servizi basati sull’intelligenza artificiale. L’analisi di Bertin Martens, senior fellow presso Bruegel
Il Summit sull’Azione dell’IA, che si terrà il 10 e 11 febbraio 2025 al Grand Palais di Parigi, mira a stabilire collettivamente le basi scientifiche, le soluzioni e gli standard per un’IA più sostenibile, lavorando per il progresso collettivo e nell’interesse pubblico. Tutti gli approfondimenti di Formiche.net
AI, l’altra dimensione della cooperazione Golfo-Ue
La cooperazione tra l’Ue e i Paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo è essenziale per mantenere competitività e sicurezza nella corsa globale all’AI. Investimenti, infrastrutture, regolamentazione e formazione sono gli elementi chiave di una strategia che può portare benefici duraturi per entrambe le regioni, con una visione il più possibile comune o quantomeno compatibile
AI Action Summit. Parte dalla Francia la rincorsa dell'Ue a Usa e Cina
Il presidente della Repubblica si riprende la scena con il summit di Parigi sull’intelligenza artificiale. Serve accorciare il divario dalle due superpotenze e per farlo c’è solo un modo: investendo. Pronte diverse centinaia di miliardi di dollari per colmare il gap
Cosa aspettarsi dall'AI Action Summit di Parigi. L'analisi di Mensi
Nonostante l’AI Act dell’Ue abbia delineato un sistema normativo volto a promuovere un’intelligenza artificiale etica e sicura, con misure su trasparenza e responsabilità, da un lato permangono interrogativi sul suo impatto in concreto sulla qualità e le condizioni del lavoro, dall’altro la governance dell’intelligenza artificiale (a livello europeo e nazionale) rappresenta tuttora una sfida ricca di incognite. L’analisi di Maurizio Mensi, professore di Diritto all’economia presso la Sna, direttore del laboratorio @LawLab Luiss e membro del Cese per Ciu-Unionquadri
Rischi e opportunità dell'AI Act in attesa del vertice di Parigi. La versione di Mele
A un anno dall’approvazione, l’AI Act resta un modello ambizioso per regolare l’intelligenza artificiale. L’Europa punta a bilanciare innovazione e diritti fondamentali, ma le sfide non mancano: dalla sicurezza cibernetica, che mina la fiducia nelle applicazioni critiche, alla necessità di aggiornare dinamicamente la normativa. L’analisi di Stefano Mele, avvocato, partner e responsabile del dipartimento Cybersecurity & Space economy law presso Gianni & Origoni
IA, mentre l'Europa regola Pechino e Washington avanzano
L’obiettivo di Trump è imporre gli Stati Uniti come leader mondiale nella corsa tecnologica. La Cina ospita il 15% del totale globale di aziende di intelligenza artificiale. L’Europa deve affrontare la frammentazione dei suoi membri che ostacola la creazione di ecosistemi tecnologici competitivi e limita la capacità delle imprese europee di espandersi rapidamente, in attesa del vertice internazionale sull’Intelligenza artificiale di Parigi previsto per il 10 e 11 febbraio. L’analisi di Massimiliano Masnada, partner di Hogan Lovells e co-fondatore di Airia
L'IA generativa al servizio delle banche. Cosa dice il report di Ibm
Da uno studio dell’azienda esperta di servizi alle aziende è emerso che nei prossimi anni la tecnologia tornerà utilissima al settore bancario. Lo dimostrano i clienti e le considerazioni dei vari amministratori delegati. Ora serve passare all’azione, apportando le modifiche necessarie
Dall'AI Act al Summit di Parigi, perché serve ripensare le normative. Scrive Quintarelli
Il vertice per l’azione sull’IA di inizio febbraio, a Parigi, è un’opportunità per discutere sui futuri sviluppi dell’intelligenza artificiale in un quadro di mutata competizione strategica con le potenze del settore, come Stati Uniti e Cina. È un’occasione per affrontare alcuni aspetti di una delle sfide più complesse: capire come evolvere tempestivamente ed efficacemente le regolazioni nate in diverse regioni del mondo e in forte mutamento. La riflessione di Stefano Quintarelli, presidente associazione Copernicani
Diritto e innovazione parlano lingue simili. Le sfide dell'IA nel report di Guzzetta
Illustrato in un convegno alla Fondazione Einaudi alla presenza del Guardasigilli, il documento redatto dal professor Giovanni Guzzetta elenca i motivi per cui il progresso tecnologico non deve far paura. Anzi, deve essere uno scudo in più a difesa dei diritti fondamentali
Vi spiego dove ci porterà l'ennesimo paradosso europeo sull'AI. Parla da Empoli
La tendenza iper-regolatoria dimostrata anche in questo frangente dalle istituzioni comunitarie rischia di rappresentare un elemento di disincentivazione da parte dei grandi player industriali – a partire da quelli americani – non solo a investire in Ue, ma anche a portare le ultime frontiere innovative nella Comunità Europea oltre a essere un potenziale pretesto per i dazi. Conversazione con il presidente di I-Com, Stefano da Empoli