L'artiglieria turca e le forze della coalizione internazionale a guida Usa hanno lanciato, questa mattina all'alba, l'offensiva a Jarablus, cittadina siriana al confine con la Turchia, per strapparla all'Isis. Lo ha annunciato l'ufficio del primo ministro turco all'agenzia Anadolu. L'attacco, scrive l'Anadolu, ha l'obiettivo di cancellare le organizzazioni terroristiche al confine della Turchia e aumentare il livello della sicurezza alle frontiere per dare sostegno all'integrità territoriale siriana. IL…
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Ecco come Isis sfrutta i minorenni per la guerra santa
Lo Stato islamico è in crisi: crisi economica, per la caduta del prezzo del petrolio, e crisi militare, per la perdita di circa il 70% del territorio dopo l’offensiva della coalizione internazionale. Forse per questo è in atto una nuova strategia: quella dell’appello ai foreign fighters per compiere attacchi isolati “con qualsiasi mezzo a disposizione… Pietre, coltelli, macchine contro la…
Cosa (non) dice la stampa turca dell’attentato di Gaziantep
Il terrorismo, sebbene non sia ancora chiaro di quale matrice, torna a colpire. Ancora una volta, a distanza di poco tempo, è la Turchia a dover pagare pegno. Dopo gli attentati che lo scorso giugno hanno insanguinato l’aeroporto di Istanbul, questa volta è toccato a Gaziantep, città della Turchia del Sud, e capoluogo dell’omonima provincia. A quest’ultimo attacco, però, i…
Trump vuole sottoporre a test chiunque entri negli Usa
Pochi giorni dopo avere sostenuto che anche gli immigrati regolari sono una minaccia per gli Usa e avere definito gli attuali flussi "il più grande cavallo di Troia della storia", Donald Trump gioca ancora la carta dei migranti: s’impegna ad attuare un sistema "estremamente accurato" di verifica dei requisiti di quanti vogliono entrare nell'Unione, a partire dalle ideologie che professano…
Trump, i difficili rapporti con la verità e con i sondaggi
Continua, nei sondaggi e sui media, il momento no di Donald Trump che, da una parte, paga caro le provocazioni lanciate in campagna elettorale, ma, dall’altra, continua ad affascinare una fetta d’americani. I media più autorevoli, come New York Times e Washington Post, dichiaratamente schierati contro lo showman, s’interrogano su quello che definiscono il suo rapporto con la verità, riesumando anche…
Jacques Hamel è il primo martire cristiano di un'Europa impaurita
Si diceva: ammazzando i vignettisti di Charlie Hebdo, giornale satirico di Parigi, i terroristi di matrice islamica hanno mostrato il peggio di sé. Ma poi è arrivata la strage dei ragazzi in festa al Bataclan. E poi il massacro del camion che ha travolto chiunque, bambini compresi, sul lungomare di Nizza. Adesso in Francia è la volta di un anziano…
Ecco come Isis punta a funestare i Giochi olimpici di Rio de Janeiro
Lo Stato islamico si prepara a colpire in Brasile. Da più di un mese i centri di monitoraggio delle cellule jihadiste, tra cui Site, intercettano messaggi in lingua portoghese: un flusso di comunicazioni, inedite fino ad ora, che suggerisce l’organizzazione di attacchi terroristici durante i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro. CHI SONO I SOSPETTATI IN BRASILE Il ministro della…
ISIS, Islam e la demografia trascurata
Quando gli economisti parlano di demografia, la maggior parte dei comuni mortali non riesce ad afferrare il senso delle loro preoccupazioni. Si va bene: l’Europa ed il Giappone sono società con un forte tasso di invecchiamento. Ma questa è una semplice constatazione. Ha forse qualche conseguenza sul nostro vivere quotidiano? Gli ultimi attentati di Nizza, ma anche il fallito golpe…
Il terrorismo islamico segna la fine della modernità
Le tranquille città europee non esistono più. Prendiamone atto. Nizza è come Beirut o una qualsiasi città del Medio Oriente. Il nemico è dietro l'angolo, gira fra di noi, inafferrabile perché si confonde con noi ed è imprevedibile. È la fine della modernità, con la divisione lineare fra un esterno e un interno, fra nemici e amici. A poco servono…
Ecco come la Nato a Varsavia si rilancerà
Il dibattito sull’evoluzione dell’Alleanza atlantica e sul summit di Varsavia dovrebbe essere, a mio avviso, più largo e continuativo. La discussione attuale appare imperniata su luoghi comuni, tra i quali spicca l’apparente esigenza di scegliere quale sia la priorità tra il fronte sud e il fronte est. Ritengo che delimitare la minaccia a un perimetro geografico sia un approccio datato…