Per impedire la diffusione di contenuti pericolosi o anche diffamatori, uno Stato può anche diffondere una massa innumerevole di segnali irrilevanti, ma non falsi, una tecnica affine a quella del “rumore” nelle reti tradizionali. Oppure, denigrare i siti avversi o gli account di Facebook minacciosi, e magari manipolare l’informazione o filtrare direttamente alcuni siti internet. E, ancora, si può modellare la…
Il ruolo di Twitter e Facebook nelle guerre moderne
La verità è la prima vittima delle guerre, lo diceva Eschilo. Ma ogni civiltà ha la sua verità, o meglio il suo “mito della verità”, per dirla con Nietzsche. Quindi, come si applica il nostro concetto non empirista di vero e di falso alla guerra attuale in Siria, che è sostanzialmente lo scontro per la prossima egemonia in Medio Oriente?…
Non solo Facebook: ecco tutti i social che setacciano le news
Mentre Mark Zuckerberg promette un'inchiesta interna a Facebook per fare luce sulle accuse di "passare al setaccio" le notizie che propone sulla sua piattaforma, discriminando alcune fonti (quelle di media più conservatori) rispetto ad altre, il New York Times svela che cosa succede nei maggiori siti social che, come Facebook, hanno una redazione e una linea editoriale e non si affidano solo ad algoritmi. IL TAGLIO…
Chi sono e cosa faranno i social-comunicatori del governo Renzi
Tra Palazzo Chigi e le varie strutture ministeriali c'è un team di comunicatori che lavora per rendere le istituzioni sempre più presenti sui social network. Si chiama #PAsocial e si è costituito negli ultimi mesi con un obiettivo fondamentale: rendere queste piattaforme uno strumento in più attraverso il quale offrire servizi ai cittadini e comunicare con loro. I MEMBRI DEL…
Ecco come e perché Facebook punta sui video in diretta
Lanciato l'anno scorso ad agosto, Facebook Live affila le armi contro la concorrenza. Il prodotto del social network numero uno al mondo che permette di trasmettere video in diretta dallo smartphone, nato per giornalisti e celebrities e poi aperto a tutti gli iscritti a dicembre, è stato arricchito di nuove feature perché sia sempre più "coinvolgente" e sottragga audience ai rivali,…
Attacchi di odio e diritto all’oblio: chi decide sulle nostre vite in Rete. Pluralismo delle idee in rete nelle mani dei deciders di Facebook e Twitter
[caption id="attachment_409366" align="aligncenter" width="640"] Roberto Race[/caption] L’infelice battuta del giornalista Gad Lerner, che sul suo profilo Facebook ha espresso rammarico per la mancata presenza di Salvini e Razzi in Corea del Nord al momento dello scoppio della bomba ad idrogeno[1], è l’ennesimo segnale di un dibattito pubblico online segnato da un generale decadimento e da una totale assenza di quella…
Ecco come è stato il 2015 secondo Twitter
La fine del 2015 si avvicina e, come da tradizione, Twitter ha stilato - in collaborazione con l’agenzia fotografica Getty Images - la classifica degli avvenimenti e dei trend più cinguettati dell’anno a livello globale (e non). Ecco quali sono stati i temi e le parole simbolo di questo anno giunto al capolinea. I TREND GLOBALI Gli attacchi di Parigi di gennaio…
Cosa farà Twitter contro i contenuti violenti
Twitter chiude il 2015 con la promessa di un nuovo anno all'insegna di una maggiore difesa degli utenti. In un post pubblicato ieri sul suo blog ufficiale, il social dei 140 caratteri ha annunciato di aver aggiornato le proprie regole di condotta per rafforzare ulteriormente il divieto di minacce violente e «comportamenti odiosi» da parte degli iscritti. LA NOTA DELLA…
La guerra (silenziosa) di Google, Facebook e Twitter a Isis
Una guerra silenziosa. Da qualche giorno Facebook, Twitter e Google hanno dato il via ad una vera e propria crociata contro la propaganda e il reclutamento di jihadisti online. La strategia messa in atto, però, non prevede proclami o aperte prese di posizione, ma il silenzio. Questo - secondo quanto riporta Reuters - per evitare che si diffonda l'idea che…
Google e Twitter si alleano sulle news contro Facebook
In casa social è battaglia all’ultima “instant news”. Sulla scia di Facebook e Apple Snapchat, anche Twitter e Google stanno lavorando per offrire ai loro utenti che usano lo smartphone una variante dei servizi di visualizzazione di news e contenuti in versione mobile. E lo faranno insieme. IL PROGETTO Il progetto, che secondo il sito di informazione Re-Code potrebbe essere…