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Manciulli

Ecco come la Nato a Varsavia si rilancerà

Il dibattito sull’evoluzione dell’Alleanza atlantica e sul summit di Varsavia dovrebbe essere, a mio avviso, più largo e continuativo. La discussione attuale appare imperniata su luoghi comuni, tra i quali spicca l’apparente esigenza di scegliere quale sia la priorità tra il fronte sud e il fronte est. Ritengo che delimitare la minaccia a un perimetro geografico sia un approccio datato…

Giampaolo Di Paola

Tutte le prossime sfide della Nato

Il recente dibattito relativo al summit di Varsavia mi ricorda una famosa frase di John Maynard Keynes, pronunciata nel 1937: “Abbiamo la naturale tendenza a credere che il futuro sia come il passato”. E invece è il momento per la Nato di accettare l’idea che il futuro sarà diverso. La difficoltà non sta tanto nell’accettare nuove idee, cosa che di…

Tomasz Orlowski

Ecco il vero obiettivo del summit Nato a Varsavia

Il più importante obiettivo del prossimo summit di Varsavia, a mio avviso, è evitare di perdere la coerenza strategica dell’Alleanza, elemento che ha sempre favorito la coesione tra i suoi Stati membri. A tale esigenza si legano inevitabilmente due questioni. Prima di tutto, considerando le due dimensioni geografiche della nostra sicurezza (il fianco sud e il fianco est), ritengo che…

Egoismi nazionali, egoismi condominiali

dopo il brexit, più che mai, nei media è tutto un denunciare gli egoismi nazionali di questo o quello stato della unione europea. comprendo, ma sarei veramente curioso di vedere come si comportano i valorosi opinionisti nelle assemblee dei rispettivi condomini.

basilea

Brexit, Bail-in, Vigilanza Bce. Tutte le scudisciate di Patuelli (Abi)

DOSSIER BREXIT Il pronunciamento a favore di Brexit del referendum nel Regno Unito impone una decisa e rapida svolta nell’Unione Europea che ha perso il suo slancio strategico e ha accentuato il ruolo burocratico che sta favorendo la rinascita di spinte nazionaliste, anche con forme inedite, che abbiamo individuato in anticipo. L'EUROPA CHE VOGLIAMO Chiediamo con forza una nuova Europa…

Vi racconto la vera storia delle sofferenze nelle banche italiane. Parola di Visco

Il problema dei crediti deteriorati delle banche italiane è serio, ma può essere gestito; va chiaramente inquadrato e affrontato; lo si sta facendo, tenendo conto della necessità di contemperare rapidità ed economicità delle operazioni. La riduzione della loro consistenza registrata dall’autunno scorso è un segnale incoraggiante. La perdita, negli anni della crisi, di quasi dieci punti di PIL e di…

Il capo dei servizi segreti esteri italiani ha incontrato Assad a Damasco?

Lo scorso fine settimana Alberto Manenti, il capo dell'Aise, ha incontrato Bashar al Assad a Damasco, lo rivela Gulf News attraverso fonti locali che restano anonime. L'incontro tra il direttore dell'Agenzia informazioni e sicurezza estera italiana, ossia i servizi segreti esteri, e il presidente che guida il regime siriano è una notizia importante perché apre davanti a sé vari scenari. Per il…

Come cambia la politica britannica con la Brexit

Il terremoto-Brexit sta cambiando la politica britannica, ridisegnandone i paradigmi, come non succedeva dal 1979, anno della rivoluzione thatcheriana. Un primo ministro dimissionario, uno scenario di cospirazioni e pugnalate da dramma scespiriano per la sua successione, un leader dell’opposizione laburista, Jeremy Corbyn, sfiduciato dal suo gruppo parlamentare ma arroccato sulla sua poltrona, una nuova ondata di nazionalismo indipendentista scozzese e,…

Ecco chi preoccupa davvero la Brexit

Il risultato del referendum sulla Brexit avrà certamente un effetto profondo sull'economia britannica, sull'Unione europea e sul suo processo di integrazione. Chi ci ha letto in passato sa che noi siamo sempre stati fautori di un'Europa forte, solidale e sovrana. Nondimeno ci sembra esagerata la reazione sia dei mercati che delle istituzioni finanziarie europee ed internazionali che paventano un nuovo…

Gove e May

Gove e May, analogie e differenze di chi punta alla poltrona di Cameron

Tutti pensavano che dopo la vittoria della Brexit Boris Johnson, sindaco di Londra e icona della campagna per l’uscita del Regno Unito dall'Unione europea, avrebbe percorso senza ostacoli la corsi verso la direzione del Partito Conservatore, vuoto di leadership lasciato dal dimissionario David Cameron. Invece ieri, a sorpresa, l’eccentrico politico ha annunciato che non si presenterà alle elezioni per la successione del premier.…

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