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Lobby, sempre sotto la lente

Continua l'epopea dei watchdog, le associazioni private che intervengono dove la politica e le istituzioni non arrivano: monitorare la trasparenza del lobbying. E denunciare, se necessario, malaffare e corruzione. Ce ne sono due che meritano un cenno: Il primo è LobbyLens (Qui) - un sito australiano di monitoraggio istituzionale che raccoglie e combina le informazioni relative alla spesa delle aziende…

L'odio uccide, come l'ignoranza

Ci siamo abituati a slogan razzisti, xenofobi, omofobi di ogni tipo. Gli ambienti dell’estrema destra, i leghisti, gli ignoranti in generale che discriminano in base all’etnia, alla religione e alle credenze politiche o agli orientamenti sessuali: ignoranza allo stato puro. Ci siamo indignati per le minacce di morte al ministro Kyenge e per gli insulti continui. Ma i casi di…

Le 6 migliori Timelines sul Lobbying

God bless le Timelines. Sono uno strumento di lavoro prezioso. Se fatte bene rendono molto meglio, e molto più rapidamente, di qualsiasi spiegazione. Hanno il pregio di mostrare quanto è stato fatto, e in quanto tempo. Sono utili a chi raccoglie dati, utilissime a chi studia un evento e vuole conoscerne le tappe principali, addirittura fondamentali per chi prepara analisi…

La legge sulle lobby in Inghilterra: Anarchy in the Uk

Riassunto delle puntate precedenti: prima puntata: 1994. Nasce la APPC (Qui il sito). Cos'è? Semplice: un'alleanza di associazioni che fanno lobbying. Il Consiglio britannico per i Public Affairs (la traduzione italiana dell'acronimo) prevede un codice etico per gli iscritti e un minimo livello di trasparenza online. Non è un granché. Soprattutto  perché l'iscrizione è facoltativa e quindi chi non si iscrive non…

Provaci ancora Sam

Uno dei poteri della lobby è quello di uniformare governi e leggi meglio di qualsiasi indice di globalizzazione. Due Paesi lontani anni luce per cultura democratica, qualità delle istituzioni, trasparenza e senso civico - l'Italia e il Regno Unito - si trovano in condizioni più o meno identiche dal punto di vista delle regole da dare alle lobbies. La situazione…

Il prossimo grande scandalo? Le lobby

Facciamo un passo indietro. Anno 2010, Inghilterra: 3 deputati del partito laburista vengono filmati mentre fanno promesse al presunto emissario di un’impresa americana (in realtà un giornalista televisivo) interessata a fare affari sull’isola. Sostegno garantito in Aula, garantivano i laburisti. In cambio, ovviamente, di lauti compensi (non meno di tremila sterline al giorno). Fu più o meno in quei giorni che…

Tv senza pubblicità? Vediamo che succede in Inghilterra

Dei due litiganti, i terzi godono. Le tensioni tra il secondo canale televisivo britannico Channel 4 e la società pubblicitaria Group M stanno creando infatti scompiglio nel mercato già indebolito del settore, con le altre emittenti televisive pronte a leccarsi i baffi nel caso in cui la cascata di pound generalmente riservata al canale finisca quest’anno nelle loro casse. Itv,…

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