La notizia ci arriva nel primo mattino ed è di nuovo angoscia. Una prima forte esplosione all'aeroporto internazionale Zaventem di Bruxelles poco dopo una seconda esplosione nella metropolitana di Maelbeek e Schuman, come riportato dai principali notiziari. Le notizie rimbalzano da un capo all'altro d'Europa, immagini terribili e registrazioni che hanno immortalato i momenti dell'esplosione. Si parla già di un attacco…
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Quando siamo fiere di noi Italiane
Il Consiglio d’Europa ha respinto in Commissione la Risoluzione sull’utero in affitto, presentata dalla deputata belga Petra de Sutter. Decisivi i due voti della delegazione italiana; una vittoria davvero da festeggiare. Era dato per scontato che la risoluzione sarebbe passata, invece hanno fatto la differenza i due voti italiani che hanno consentito di respingerla. È stato un vero lavoro di “squadra”,…
Bruxelles occhieggia troppo alla Cina sul Mes. Parla David Borrelli (M5s)
La concessione dello status di economia di mercato alla Cina da parte dell'Unione europea è un caso ancora caldo. Nessuna decisione è stata presa, gli interessi statali sono i più diversi e una linea comune non c'è. Lo scorso gennaio, pressato da un Parlamento tendenzialmente contrario – secondo l'interpretazione degli umori più ricorrenti – il presidente della Commissione Juncker aveva deciso…
Che cosa pensano gli italiani del rischio Brexit
Il 39 per cento degliiItaliani reputa che il recente accordo tra Unione europea e Regno Unito sia stato un fallimento. Il 20 per cento, invece, è dell’idea che sarebbe stato meglio far uscire il Regno Unito dall’Unione. Questi i principali risultati del sondaggio condotto da SWG. IL SONDAGGIO SWG, in collaborazione con Utopia (società di Relazioni Istituzionali) e l’Ambasciata Britannica di Roma,…
Frauke Petry, cosa pensa la leader AfD di Merkel, Cameron e Draghi
La Bce di Mario Draghi è fuori controllo e va fermata. Bene le posizioni di David Cameron sull'Europa. Pessima la gestione della questione profughi da parte di Angela Merkel. Sono alcuni dei giudizi espressi in queste ore e negli ultimi giorni dalla leader di AfD (Alternative fuer Deutschland), Frauke Petry, soddisfatta per l'esito elettorale in Germania. IL VOTO NEI TRE LAENDER…
Ecco i trucchetti del referendum sulla Brexit
Nel Brussels briefing del 1° marzo scorso, una newsletter distribuita per email dal Financial Times, Alex Barker spiega perché l’esito del referendum britannico del prossimo 23 giugno sulla permanenza del Regno Unito nell’Unione Europea non è prevedibile, quale che sia il responso delle urne. Anche se la maggioranza degli elettori si pronunciasse per l’uscita dall’Unione, non inizierebbe automaticamente nessun processo…
Cosa manca alla Turchia per poter entrare nell'Ue
L'art. 1 bis del trattato di Lisbona, che istituisce l'Unione europea dice testualmente: "L'Unione si fonda sui valori del rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia,dell'uguaglianza, dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani, compresi i diritti delle persone appartenenti a minoranze. Questi valori sono comuni agli Stati membri in una società caratterizzata dal pluralismo, dalla non…
La Tunisia a cinque anni dalla rivoluzione dei gelsomini
Parlare della Tunisia è come parlare dell’ultima speranza di un vero processo di democratizzazione. Dopo la rivoluzione, la capacità della classe politica e della società civile di scegliere la via del dialogo come alternativa alla violenza per uscire dalle crisi politiche, ha fatto sì che la Tunisia meritasse il premio Nobel per la pace, un vero esempio di brillante percorso…
Ecco come la Tunisia cerca di difendersi dallo jihadismo
Nello sconfortante scenario geopolitico seguito alle primavere arabe che vede sprofondare tutto il Medio Oriente in un gorgo di guerre civili, settarismo, terrorismo e frammentazione statuale, resiste a fatica l’unica transizione non disastrosa di questi anni: la Tunisia. Il solo Paese arabo uscito dal cambiamento di regime con un percorso accidentato, ma non catastrofico, una sorta di piccola gemma sbocciata…
Ecco sfide e rischi di un intervento militare in Libia
Il mediatore dell’Onu, Martin Kobler, sta prendendo atto della realtà libica, cioè dell’impossibilità di un governo d’intesa nazionale (GNA). È così caduto il comodo alibi della legalità per non intervenire in Libia. Era una foglia di fico, per coprire le indecisioni dei governi occidentali e la loro incapacità di definire gli obiettivi di un intervento. Senza un governo legalmente riconosciuto, il…