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Gasdotto

H2Med, il piano franco-spagnolo per un idrogenodotto sottomarino

Al vertice di Alicante, dopo anni di frizioni sul mancato gasdotto attraverso i Pirenei, Parigi e Madrid annunciano una condotta sottomarina via Mediterraneo che trasporterà solamente idrogeno dal 2030. Con la convinzione che sarà un magnete per gli investimenti europei e volano per la decarbonizzazione

Ecco come l'Occidente potrà rivaleggiare con la Via della Seta cinese

Biden e von der Leyen hanno rispolverato il programma di investimenti globali di Usa e Ue lanciato durante lo scorso G7 come contraltare alle Vie della Seta cinesi. La paura è che possa essere l’ennesimo roboante annuncio privo di reale sostanza. Se vogliamo competere con il soft power cinese dobbiamo cominciare a fare sul serio, adottando un approccio commerciale strategico con le economie emergenti

Kramatorsk, Putin allo scoperto. Parla Nelli Feroci

Il presidente dello Iai a Formiche.net: a Kramatorsk l’orrore che diventa metodo, i massacri di civili sono parte della strategia russa. Putin? Non si preoccupa dell’opinione interna, è il vantaggio degli autocrati. Applausi all’Ue: sulle sanzioni si può fare di più, ma quanti tabù già infranti

L'Italia entri nei Five Eyes. Parola di Enrico Borghi (Pd)

Parla Enrico Borghi, responsabile Sicurezza Pd e componente del Copasir: la Difesa europea non è una chimera se si limita al vicinato, dal Sahel ai Balcani. Senza Nato non si può stare, con la Russia non possiamo farcela da soli. Occhio a Washington: l’Italia deve puntare a entrare nell’alleanza di intelligence dei Five Eyes

L’accordo fra Ue e Cina, lo zampino della Merkel e chi dice no (anche in tedesco)

La Commissione europea sta per firmare l’accordo sugli investimenti con la Cina. Ma il Parlamento promette battaglia. Bütikofer (Verdi): “Ottime ragioni per essere scettici” sul via libera in Aula. Ritorsioni di Pechino in caso di bocciatura? “L’Europa ha gli strumenti per difendersi”. Taino (Corriere): “È la fine della ‘commissione geopolitica’ promessa da von der Leyen”

Il salto che deve fare l’Ue nella comunicazione. Scrive Marco Ricorda

Di Marco Ricorda

Poco prima del lockdown causato dal coronavirus, che ha colpito l'Europa e il mondo, mi trovavo a Bruxelles per un evento istituzionale su comunicazione e disinformazione. A cena con alcuni dei relatori, intrattenni una conversazione con un rappresentante di spicco di un think tank progressista pro-europeista, che disse: ”I vantaggi della mobilità Europea sono talmente evidenti sarebbe futile continuare a…

Commissione Ue, Macron ci riprova con Breton. Ma l'ultima parola è del Parlamento

Nei corridoi della Commissione europea di Bruxelles si respira aria di precarietà: da una parte ci sono i commissari uscenti e dall'altra quelli designati, la cui sorte dipende dai parlamentari europei. La nuova Commissione fatica a partire, prigioniera dei giochi di palazzo dei leader europei e ostaggio di un Parlamento europeo che non dimentica la scelta dei capi di Stato…

Bruxelles ha vinto. Roma si allinea (ma deve stare al suo posto)

Anche se Salvini dovesse concludere l’anno con una vittoria elettorale (in Umbria, l’ultima occasione di voto del 2019) non potrebbe mutare l’esito della competizione “complessiva” che vede un preciso vincitore di questa tornata, vale a dire Bruxelles ed il suo establishment “storico” fondato sull’asse Berlino-Parigi. L’Europa di Christine Lagarde e Ursula von der Leyen è infatti il clamoroso trionfatore dell’annata…

Ecco la nuova Commissione europea di Ursula von der Leyen

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha presentato la sua squadra e i portafogli assegnati ai componenti del nuovo esecutivo Ue 2019-2024. Indicazioni che ora dovranno essere validate dal Parlamento europeo, che nelle prossime settimane avvierà le audizioni di tutti i commissari nominati dalla leader tedesca. GENTILONI AGLI AFFARI ECONOMICI A spiccare, per l'Italia, è la nomina…

I tedeschi non sono pronti per la difesa europea. Parola di un tedesco di peso

Tra sommergibili fuori uso e manici di scopa usati al posto delle mitragliatrici nelle esercitazioni, la Germania potrebbe non essere all’altezza della difesa collettiva. Certo, può contare su un comparto industriale di primo rilievo, ma le Forze armate si troverebbero impreparate in caso di un conflitto su larga scala. A dirlo è Hans-Peter Bartels commissario parlamentare, in quota Spd, per…

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