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Tutti gli incontri di Luigi Di Maio con le big tech Usa

Missione (anche) tecnologica per Luigi Di Maio, che nell’ambito della sua visita istituzionale negli Stati Uniti ha incontrato a Washington i rappresentanti di alcune tra le più grandi aziende americane del settore, tra le quali Amazon, Apple, Facebook, Google e Virgin Galactic. Obiettivo: attrarre investimenti in Italia, dove nelle scorse settimane il governo ha attivato alcune misure – come il fondo di venture capital realizzato con Cdp – che puntano tra le altre cose alla nascita e allo sviluppo di start-up innovative.

L’ESEMPIO AMERICANO

“Stiamo parlando dei marchi che hanno rivoluzionato l’economia mondiale e, con essa, le nostre vite”, ha commentato il ministro al Lavoro e allo Sviluppo economico in un post, sottolineando la valenza del benchmark statunitense in campo tecnologico. “Sono le aziende che ci consentono di tenere in tasca un computer, un telefono e una macchina fotografica contemporaneamente, che ci permettono di parlare con amici e parenti in tutto il pianeta o che ci permettono di ricevere ovunque quel che vogliamo. Sono aziende, ma anche idee”, ha aggiunto il leader del M5S. “Sono i principali rappresentanti del tempo in cui viviamo, di un presente con uno sguardo decisamente volto al futuro. Ed è a quello che, insieme, Italia e Stati Uniti guarderanno”.

L’ATTRAZIONE DI INVESTIMENTI

Parole che sembrano evidenziare la necessità di rafforzare la cooperazione in ambito tech tra Italia e Usa, ma anche, ha sottolineato il vice presidente del Consiglio, di portare nella Penisola nuove risorse. “Il mio viaggio”, ha detto ancora Di Maio, “è incentrato su […] far capire a chi investe che può e deve farlo in Italia perché troverà da parte del governo aiuti concreti. Mi riferisco in particolare al fondo per l’Innovazione e agli investimenti del Venture capital per un miliardo di euro, che permetteranno di digitalizzare in fretta il nostro Paese e finanziare le start-up innovative”.

L’ATTENZIONE PER LA COLLABORAZIONE ITALIA-USA

Sul rafforzamento delle partnership tecnologiche con gli Stati Uniti, ha ricordato ieri su Formiche.net il sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo, è attivo anche il dicastero di Via XX Settembre. Tofalo, sottosegretario pentastellato delegato a occuparsi di questioni cyber, è tornato a marzo per la seconda volta a Washington a capo di una delegazione interministeriale che aveva tra gli obiettivi quello di promuovere il Sistema Paese, ma anche di guardare più da vicino ciò che avviene nel polo della Silicon Valley, dove è presente anche un grosso numero di start-up e di ingegneri italiani.
Di diverso taglio, ma sempre improntata a una maggiore collaborazione Italia-Usa, è stata anche la recente missione oltreoceano del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti (Lega), che il premier Giuseppe Conte ha delegato per la gestione della politica spaziale nazionale, compresa la presidenza del nuovo Comitato interministeriale insediato a palazzo Chigi. Negli States, Giorgetti ha incontrato il segretario del National Space Council Scott Pace, ma anche il senior vice presidente di Space X Tim Hughes e il ceo e presidente di Virgin Galactic George Whitesides. La società di Richard Branson ha da tempo prospettive di collaborazione più che concrete anche con l’Italia, con un intreccio di accordi che la lega allo sviluppo dello spazioporto di Grottaglie, in provincia di Taranto.



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