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Emanuele Rossi About Emanuele Rossi

Marito, padre e figlio; umbro, spesso connesso, lettore entropico. Scrivo storie e qualche analisi su questioni del mondo. Abbastanza innamorato dell'America e di Londra, del cibo, della birra, del Milan e dei New York Knicks. Sono anche un giornalista e un geologo. Twitter: @de_f_t

Perché l'Europa può essere il ponte tra Golfo e Iran. Conversazione con Bianco (Ecfr)

L’Europa può avere un ruolo nella ricomposizione della sicurezza nel Golfo Persico? Secondo un policy paper redatto per l’Ecfr dall’esperta della regione Cinzia Bianco, la risposta è sì: l’Ue e i Paesi europei insieme possono costruire ponti tra le monarchie sunnite e la Repubblica islamica di Iran

Iran, da Israele la porta è chiusa. Dentice spiega perché

Israele non intende intraprendere alcuna forma di contatto con l’Iran. La posizione è condivisa da tutte le forze politiche, con poche sfumature, e trova consenso nelle strutture (che si contendono le trattative con gli Usa) e nell’attuale e nel futuro governo. Per ora la porta è chiusa, spiega Dentice (CeSI) a Formiche.net

Sull’Iraq (e Iran) interessi e obiettivi Usa e Nato si incrociano

L’Iraq è un pezzo importante di una regione difficile. Gli Stati Uniti cercano la ricomposizione di una stabilità, pensando anche al rapporto con l’Iran, e la Nato potrebbe essere il vettore per costruire capacità operative – sia sul fronte dell’anti-terrorismo sia sul contenimento dei Pasdaran – e capacità di ristrutturazione statuale

Cina-Iran. Tre ragioni per cui Pechino vuole il Jcpoa spiegate da Scita

La Cina è parte delle discussioni sul nucleare iraniano, così come è stata parte dell’accordo Jcpoa. Pechino guarda al dossier con interessi pragmatici orientati a mantenere una sostanziale stabilità, pace, equilibrio nella regione mediorientale. Conversazione con Jacopo Scita, School of Government and International Affairs della Durham University

Che succede nel Congo. L'area dell'attacco all'amb. Attanasio spiegata da Casola

L’attentato in cui è rimasto ucciso, tra gli altri, l’ambasciatore italiano in Congo riguarda una delle regioni più instabili del Paese, dove oltre cento milizie sono in guerra con le autorità centrali e dove è recentemente apparsa una sigla terroristica affiliata allo Stato islamico, spiega Casola (Ispi) a Formiche.net

Washington-Riad ai ferri corti. Il report sul caso Khashoggi

Facendo seguito alle sue stesse promesse di trasparenza, l’amministrazione Biden sta per rilasciare un rapporto dell’intelligence statunitense in cui si conclude che il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman ordinò l’omicidio del giornalista Jamal Khashoggi. Altro colpo ai futuri rapporti tra Washington e Riad

C'è ancora spazio per negoziare il nucleare con l'Iran? Grossi (Iaea) a Teheran

Dalla riunione dell’alto funzionario dell’agenzia sul nucleare potrebbero uscire indicazioni positive sulle intenzioni di Teheran che vanno oltre alle dichiarazioni pubbliche. Sul dossier Iran/nucleare pesano diverse dinamiche, innanzitutto quelle interne alla Repubblica islamica in vista delle elezioni presidenziali di giugno. Poi le necessità Usa, l’Europa (e Cina e Russia)

Nato-Ue-Usa, l’agenda transatlantica di Stoltenberg letta da Camporini

La Nato e l’Europa: perché siamo davanti a un momento in cui l’Ue deve diventare consapevole delle proprie potenzialità e raggiungere un livello capacitivo con cui elevarsi a interlocutore alla pari degli Usa. L’analisi di Emanuele Rossi con il commento di Vincenzo Camporini, già Capo di stato maggiore della Difesa

Missione Nato in Iraq. Cosa c'è dietro all'aumento dei militari

I ministri della Difesa dell’Alleanza Atlantica decidono di aumentare la presenza in Iraq. Addestrare le truppe locali nel contrasto al terrorismo è l’obiettivo formale, mentre analizzando gli intenti si può intravvedere la necessità di bilanciare la presenza iraniana nel Paese e quello di coinvolgere la Turchia su obiettivi comuni bloccando parte dell’avventurismo di Ankara

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