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Emanuele Rossi About Emanuele Rossi

Marito, padre e figlio; umbro, spesso connesso, lettore entropico. Scrivo storie e qualche analisi su questioni del mondo. Abbastanza innamorato dell'America e di Londra, del cibo, della birra, del Milan e dei New York Knicks. Sono anche un giornalista e un geologo. Twitter: @de_f_t

Perché la Libia è crocevia del Mediterraneo. Appunti dopo la visita di Draghi

Draghi a Tripoli vale molto di più degli interessi economici italiani. La visita è un punto di inizio – e di equilibrio – delle dinamiche geopolitiche del Mediterraneo su cui sono puntati gli occhi di Washington e Mosca (e Pechino). Il premier libico nei prossimi giorni sarà nel Golfo: Bahrein, Arabia Saudita, Emirati, forse Qatar

Così l’Italia di Draghi è nel Club Med di Biden. Parla Casini

Draghi ha scelto come primo Paese per un viaggio ufficiale la Libia, dove ha dimostrato di voler dare al dossier una priorità nell’interesse nazionale, ma anche di essere parte dei processi che la presidenza Biden metterà in moto nel Mediterraneo. Conversazione con Pierferdinando Casini

La Cina vuole riaprire l'ambasciata in Libia. Ecco perché

La Cina guarda alla Libia. Per Pechino il Paese nordafricano è un asset centrale in mezzo al Mediterraneo, in cui entrare nel business della ricostruzione e posizionarsi in un versante strategico per tutta la regione Medio Oriente e Nord Africa

Israele, Egitto, Turchia. Cosa si muove nell'East Med. Parla Eran

Sul Mediterraneo orientale si gioca parte del destino di stabilità o problematiche del Mare Nostrum. Le grandi scoperte energetiche hanno mobilitato questioni geopolitiche sopite, e gli attori interessati si sono messi in moto. Su tutto, l’effetto Biden. Conversazione con Eran (Inss), a margine di “Energy Strategies”

La politica estera di Draghi? Inizia in Libia. Ecco perché

Interesse nazionale e tutela dell’ordine liberale nel Mediterraneo allargato. La visita di Draghi in Libia rinvigorisce i rapporti bilaterali tra Roma e Tripoli, ma anche il ruolo di Ue, Usa, Nato e Onu in un teatro complesso con riflessi in una regione complicata

Giordania, cosa ci raccontano del Medio Oriente i guai alla corte di Amman

Il tentato Golpe in Giordania ci racconta una regione ancora inquieta, dove gli Stati Uniti cercano di rimodulare la loro presenza, pur mostrandosi attivi nei dossier che contano

Donbas, no alle provocazioni e sì alla diplomazia. Parla l’amb. dell’Ucraina

“Aspettiamo che Mosca cessi la pressione militare e riaffermi immediatamente e incondizionatamente il suo impegno per una soluzione politico-diplomatica e un cessate il fuoco”. Conversazione con l’ambasciatore ucraino in Italia, Yaroslav Melnyk

Turchia in Africa, quale spazio per l'Italia. Parla il prof. Donelli

La Turchia ha basato la penetrazione strategica in Africa sulla dimensione economico-commerciale, e su questo con l’Italia ci sono diverse similitudini e spazi di cooperazione. Conversazione con Donelli (UniGenova/Ca’ Foscari)

Jcpoa, cosa aspettarsi dagli incontri Iran-Usa. Il commento di Pedde

Vienna, la prossima settimana, sarà sede di colloqui indiretti tra Stati Uniti e Iran. I contatti, seppure ancora a una fase iniziale, sono importanti perché segnano il rientro degli Usa nel sistema di dialogo del Jcpoa, spiega Pedde (Igs)

Tra le sabbie del Sahel si rafforza l’asse Roma-Parigi

La Francia è insabbiata nel Sahel. La lotta alle organizzazioni jihadiste che infestano e destabilizzano l’area è un interesse nazionale anche per l’Italia. A questo si lega la risposta operativa che Roma dà a Parigi, mentre Berlino frena

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