Mentre la leader democratica della Camera chiede di controllare Trump e le armi nucleari al Pentagono, il vero problema dietro e oltre al presidente sono le milizie dell’ultra-destra e la fusione con i culti cospirazionisti, da Q-Anon ai suprematisti. Ecco il filo rosso nell’analisi di Emanuele Rossi
Emanuele Rossi
Leggi tutti gli articoli di Emanuele Rossi
In nome di Dio, se ne vada: il Wall Street Journal molla Trump
Il quotidiano di Murdoch, mai troppo duro con Trump, abbandona con un articolo firmato dal consiglio editoriale la linea del presidente uscente. I fatti di Capitol Hill si portano dietro un terremoto tra le istituzioni del mondo conservatore americano, che per potabilità futura prendono le distanze anche in modo irruento
Così gli Usa possono affrancarsi da Trump. Lo spiega Del Pero
Istituzioni sfregiate, schiaffo di Trump contro la democrazia americana, che risponde senza fermarsi e ratifica la vittoria di Biden. Ora per il Gop la strada, lunga e difficile, è quella di affrancarsi al presidente per aiutare gli Usa a riemergere dal giorno più buio. Conversazione con Mario Del Pero, professore di Storia internazionale a SciencesPo di Parigi
Attacco al potere. La democrazia Usa sotto assedio
I supporter di Trump hanno preso possesso di Capitol Hill dopo una manifestazione in cui il presidente uscente era tornato a infuocare i fanatici sull’esito falsato dai brogli delle elezioni Usa2020
Effetto Biden su Riad-Doha. I risvolti in Libia secondo Colombo (Ispi/Ecfr)
Sulla Libia come altrove la riconciliazione tra Arabia Saudita (ed Emirati Arabi) e Qatar potrebbe portare modifiche di contesto: il flusso generale porta verso atteggiamenti di dialogo, anche (o soprattutto) per non scontentare l’amministrazione entrante statunitense
Doha-Riad, la mossa tattica saudita (pensando a Biden) vista da Bianco (Ecfr)
I sauditi hanno spinto per la riconciliazione con il Qatar in vista dell’inizio della presidenza Biden, spiega Bianco (Ecfr). Ecco perché Riad ha interesse a migliorare la propria immagine a Washington DC con i democratici ma senza perdere le relazioni con i repubblicani
Navi sequestrate e mine. Tornano le milizie di Soleimani nel Golfo?
Le milizie proxy che l’Iran, tramite il defunto generale Soleimani, ha sviluppato per creare la propria sfera di influenza rischiano di essere l’innesco di una crisi regionale che coinvolge l’Iran, l’Iraq, il Golfo, Israele e gli Usa
Perché l'Iran guarda a Biden e non a Soleimani. Il commento di Perteghella (Ispi)
L’Iran non ha intenzione di procedere a una rappresaglia per vendicare adesso, nel primo anniversario, l’uccisione del generale Soleimani, perché – secondo Perteghella (Ispi) – vuole riportare gli Usa al tavolo dei negoziati attorno al Jcpoa
Usa-Iran. Niente rappresaglia (per ora) nell'anniversario della morte di Soleimani
L’Iran ha organizzato manifestazioni per l’anniversario dell’uccisione di Soleimani attraverso i suoi satelliti regionali. Gli Usa (e Israele) continuano a temere rappresaglie, che però forse non arriveranno presto
Terrorismo complottista. Cosa racconta l’attentato di Nashville
L’attentatore del giorno di Natale a Nashville era un fanatico del complotto. Le teorie in cui credeva, unite a condizioni psicologiche border line, lo hanno portato al gesto estremo. Una nuova forma di terrorismo con cui fare i conti