Cosa c’è dietro al conflitto in Etiopia, dove il rischio dell’ampliamento degli scontri all’instabile quadro regionale è la preoccupazione maggiore della Comunità internazionale. L’analisi di Camillo Casola, research fellow dell’Africa Programme dell’Ispi
Emanuele Rossi
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Nagorno Karabakh. Perché Putin ha vinto. Il commento di Mikhelidze
Il conflitto tra Armenia e Azerbaigian si è tradotto nella vittoria dell’asse tra autocrazie (Mosca, Ankara e Baku) contro il tentativo democratico di Erevan. Un accordo valoriale con cui Putin ha spazzato via l’Occidente dal Nagorno-Karabakh. Conversazione con Nona Mikhelidze, head of the Eastern Europe and Eurasia Programme dell’Istituto affari internazionali
Un giorno da Erdogan. Con Biden, Trump e Putin
Il presidente turco pensa al suo potere e alla stabilità interna, per questo cerca di non perdere i contatti atlantisti con gli Usa e intanto mantiene attivo il canale russo-eurasiatico
Etiopia, torna l’incubo della guerra nel Corno d’Africa
La crisi interna in Etiopia è un moltiplicatore di instabilità in una regione i cui equilibri sono precari e i dossier critici si sovrappongono l’uno all’altro.
Cosa c’è dietro al ritorno dei Marines Usa a Taiwan
Altro passo nel rafforzamento militare di Taiwan. Un contingente dei Marines andrà ad addestrare le unità anfibie locali: la strategia del porcospino continua
Covid, Londra teme la disinformazione (russa)
Nel Regno Unito è già partita la trincea contro l’info-war sul vaccino. Attenzione massima sulla Russia, che potrebbe essere interessata a diffondere disinformazione per avvantaggiare Sputnik 5, il suo vaccino
Usa in Libia, cosa cambia con la vittoria di Biden
È possibile che con il nuovo presidente americano, e con la nuova postura riguardo alla Turchia, possano cambiare diverse cose sulla crisi libica. Il punto di Ruvinetti, strategic advisor ed esperto di Libia, sul processo di pace e su cosa aspettarci dalla nuova Casa Bianca
Nagorno-Karabakh, l'Azerbaigian ottiene la resa armena. Chi vince e chi perde
Resa armena nel Nagorno-Karabakh. La Russia porta Baku e Erevan alla firma di un accordo di tregua. La Turchia è parte dell’intesa, con gli azeri che escono vincitori e gli armeni dell’Artsakh che annunciano vendetta
Perché il genero di Erdogan ha lasciato il ministero dell'Economia?
Il ministro dell’Economia, il genero di Erdogan, si dimette. Sullo sfondo una crisi economico-finanziaria profonda, che il presidente fatica ad abbinare all’avventurismo, ma forse c’è anche la necessità di riassettare i rapporti con Washington in vista del nuovo presidente Biden
Benzina sul fuoco. Così Putin incita Trump
“La Russia potrebbe continuare ad accentuare le critiche contro il voto per corrispondenza”, avvertivano gli analisti della Homeland Security americana a inizio settembre. Dal Cremlino benzina sul fuoco delle accuse di brogli di Trump e nessun riconoscimento per Biden