Lo Stato islamico ha rivendicato un attacco in Libia nell’area di Sebha, nel sudovest, dove si trova una base avanzata del signore della guerra della Cirenaica, Khalifa Haftar. La dichiarazione con cui baghdadisti si sono intestati la paternità di quanto avvenuto questa notte è stata diffusa nel pomeriggio odierno attraverso i canali ufficiali della propagande del gruppo terroristico. La rivendicazione parla di "soldati del…
Emanuele Rossi
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Missili nordcoreani nel Mar del Giappone. Stress test di Kim a Trump
La Corea del Nord ha sparato in mare una salva di missili a medio-corto raggio tra le 9:06 e le 9:27 di questa mattina (ora locale, in Italia era notte) dalle coste di Wonsan (indicatore rosso in foto, ndr), est di Pyongyang; i missili sono caduti nelle acque che guardano al Giappone dopo aver percorso tra i 70 e i 200 chilometri. Le notizie…
Moavero: "L'Italia riconosce il governo Serraj", ma Roma vuole un "dialogo inclusivo"
"Riconosciamo il Governo di accordo nazionale libico (Gna) guidato dal presidente Fayez Serraj, per essere chiari, che è quello riconosciuto da tutta la Comunità internazionale. Governo che è stato interlocutore anche della componente cirenaica dello scenario fino ai mesi scorsi. Pensiamo che bisogna mantenere un contatto con altri protagonisti, perché l’idea è che se vogliamo svolgere un ruolo positivo dobbiamo muoverci su binari…
Il Russiagate è entrato in campagna elettorale. Si apre la battaglia sugli omissis
Il Russiagate non esce dal dibattito politico statunitense. Lo scoop del Washington Post, che ha svelato la lettera con cui il procuratore speciale Robert Mueller ha accusato il procuratore generale William Barr di aver stravolto le conclusioni del rapporto (che formalmente non accusa Trump), ha riaperto decisamente il caso. I Democratici cavalcanola notizia, non accettano la fine dell'inchiesta – che,…
Un attacco Usa in Venezuela sarebbe controproducente. L'analisi di Carlo Jean
"Sostanzialmente mi pare che siamo davanti a una situazione di stallo, perché l'evoluzione è molto legata al comportamento delle forze armate venezuelane che per il momento non si sganciano dal regime in modo consistente (se si fa eccezione della dissociazione del capo dei servizi di intelligence), è questa la lettura della crisi in Venezuela di Carlo Jean, generale e professore di…
Dopo cinque anni, il Parlamento libico torna a riunirsi a Tripoli
Per la prima volta dal 2014, una sessione del parlamento libico, noto con l'acronimo inglese HoR (House of Representatives) si è riunita a Tripoli, sede ufficiale dell'assise che però durante la guerra civile di cinque anni fa s'era auto-esiliata a Tobruk, nell'Est del paese. "Politicamente è una cosa molto importante" ci dice una fonte misuratina "perché tutti quei parlamentari riuniti…
L'altro dialogo tra Usa e Cina. Trump vuole un accordo o molla tutto
Un nuovo round cinese dei negoziati sul commercio tra Washington e Pechino si è concluso ieri sotto quelli che il segretario al Tesoro americano, Steve Mnuchin, ha definito "incontri produttivi". L'appuntamento è ora rimandato alla prossima settimana per un altro meeting nella capitale americana. L'ultima serie di colloqui era di quelle chiamate di "alto livello": in Cina la delegazione Usa era guidata dal…
Così il Pentagono guarda alla Libia. I tweet di AfriCom a Formiche.net
Gli Stati Uniti confermano di monitorare la situazione in Libia, di essere interessati agli sviluppi sul campo e di “valutare la fattibilità per una nuova presenza militare Usa”. È questa la posizione delle forze armate americane (via AfriCom). Il comando del Pentagono che gestisce le attività in Africa, AfriCom, fornisce precisazioni su un’indiscrezione raccolta attraverso fonti libiche da Formiche.net a proposito dello…
Il Venezuela divide l’Italia? Le versioni di Di Stefano (M5S) e Picchi (Lega)
La crisi venezuelana è arrivata al momento delle armi, una fase in cui l’Italia non può più restare a guardare. Abbandonare le divisioni interne al governo diventa una necessità per aiutare a evitare la guerra civile imminente. Ieri il salto di qualità, quando l’autoproclamato presidente, Juan Guaidó, ha manifestato il sostegno di alcuni reparti militari e annunciato la deposizione del regime. Ieri…
Una telefonata di Salvini ribadisce che l'Italia sta con Serraj
Il vicepremier libico, Ahmed Maitig, ha avuto un colloquio telefonico con l'omologo italiano, il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, in cui quest'ultimo ha confermato il sostegno dell'Italia a Tripoli. A Tripoli ha sede il Governo di accordo nazionale, l'esecutivo attivo sotto egida Onu e guidato a Fayez Serraj, messo sotto attacco dalle forze del signore della guerra dell'Est libico, Khalifa Haftar.…