Funzionari dell'intelligence turca avrebbero detto ai colleghi statunitensi di essere in possesso di video e audio che provano che il giornalista Jamal Khashoggi è stato ucciso all'interno del consolato saudita di Istanbul da una squadraccia dei servizi segreti di Riad. Lo scrive per primo il Washington Post – giornale che pubblicava Khashoggi – che ha avuto informazioni sia dai turchi che dagli…
Emanuele Rossi
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Il Five Eyes compatta l’Occidente contro la Cina
La Reuters ha informazioni dirette su un blocco di intelligence che si è creato contro la Cina: il Five Eyes, ossia l'alleanza tra Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Australia e Nuova Zelanda, che sta condividendo in modo continuo informazioni classificate con "altri Paesi che la pensano allo stesso modo" su Pechino, dicono sette fonti che parlano discretamente da quattro diverse…
Perché un dottorando inglese è detenuto per spionaggio negli Emirati Arabi?
Uno studente inglese dell'Università di Durham è detenuto negli Emirati Arabi Uniti da cinque mesi: arrestato il 5 maggio senza precise accuse, Matthew Hedges, trentuno anni, è ora incolpato di spionaggio. Hedges, che sta seguendo un dottorando sulle relazioni internazionali degli Emirati, era a Dubai per il field work, il lavoro sul campo fatto di colloqui, contatti, interviste, previsto dal…
Si scrive Khashoggi, si legge boomerang. Ecco perché
Il Presidente americano Donald Trump dice di essere "preoccupato" per le sorti di Jamal Khashoggi, editorialista del Washington Post, dissidente e critico del regno che viveva negli Stati Uniti (rifugiato, auto-esiliato, dopo che il governo saudita, con il quale aveva collaborato in passato, riteneva che fosse legato alla Fratellanza Musulmana e al Qatar, e uscito dalle grazie del nuovo corso del…
La Russia vuol giocare la sua partita in Libia (con l'Italia)?
La Russia potrebbe aver creato due postazioni militari discrete in Libia, una a Tobruk e l’altra a Bengasi. Il controllo delle basi è affidato a un corpo di spedizione acquistato dal contractor Wagner, famoso per essere impegnato in Siria al posto dei soldati regolari e in Ucraina sotto le vesti degli “omini verdi” che invasero la Crimea, e per essere riconducibile al cerchio…
Spie per caso. Anche il secondo killer di Skripal era uno 007 russo
L'uomo entrato nel Regno Unito per ammazzare Sergei Skripal con un passaporto falso che lo identificava come “Alexander Petrov”, si chiama in realtà Alexander Yevgenyevich Mishkin: è un medico militare, operativo dell’intelligence militare russa, conosciuta come Gru. Era insieme a Ruslan Boshirov, che però di vero nome fa Anatoliy Chepiga: il tipo è un colonnello del Gru a cui il presidente Vladimir Putin ha…
Nikki Haley esce di scena. Ma tornerà presto, scommettono a Washington
Seduta a fianco al presidente davanti al caminetto dello Studio Ovale, completo fucsia e volto rilassato, Nikki Haley ha annunciato al mondo che dal 2019 non sarà più lei a rappresentare gli Stati Uniti al Palazzo di Vetro della Nazioni Unite: a fine anno lascerà l'incarico. Il presidente statunitense Donald Trump avrebbe già accetto da una settimana le dimissioni della sua ambasciatrice all'Onu, falco…
Caro Di Maio, ecco perché non è incoraggiante attaccare i giornalisti
"Non fate le vittime", dice il vice premier italiano e ministro di Lavoro e Sviluppo economico, Luigi Di Maio, ai giornali: "Abbiano almeno la decenza di sapere che il ministro dello Sviluppo economico non ha nessun potere per chiudere un giornale e meno male" (come se davvero la cosa fosse solo questione di poteri, potesse). È la seconda tranche di una polemica innescata…
Perché Trump ha minacciato i sauditi? (Messaggio a Roma)
Southaven, Mississippi, giovedì 3 ottobre: sul palco davanti a una platea infuocata sale Donald Trump. Sotto i suoi fan vogliono sangue perché quello che piace del presidente sono le bombe distruptive. E lui li accontenta: "Io adoro Re Salman (il sovrano saudita, ndr), ma gliel'ho detto chiaramente: 'ehi, senza la nostra protezione non resteresti sul trono per più di due settimane',…
Uno, due o Xi. La lotta alla corruzione come strumento di potere
Il presidente dell'Interpol, Meng Hongwei, è in arresto in Cina. La famiglia aveva perso i suoi contatti dal 25 settembre, quando Meng era partito da Lione, dove vive con la moglie Grace e due figli, per un viaggio verso Pechino: appena atterrato è stato preso in custodia dalla polizia per ordine della Commissione di sorveglianza nazionale. Domenica 7 ottobre il governo cinese ha…