Visto quello che è successo negli altri paesi europei, in Italia realisticamente prima di 20 anni non si accenderebbe nemmeno una lampadina da nucleare. Lasciamo stare quanto ci vorrebbe per una produzione significativa di energia. Inseguire il sogno nucleare in Italia significherebbe sottrarre fondi alle rinnovabili, che con dei limiti un contributo alla decarbonizzazione lo danno in tempi ragionevoli, e andare avanti nel frattempo con le fonti fossili. Marco Bella, docente alla Sapienza di Scienze biologiche, risponde a Zollino
Federico Di Bisceglie
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Valori, tecnologia e sostenibilità. Il programma del Festival della Giustizia
Il programma completo della terza edizione del Festival della Giustizia, che si terrà venerdì 7 luglio nell’aula dei gruppi parlamentari a Montecitorio. Quattro tavole rotonde, in cui gli esperti si confronteranno sui temi più cogenti che riguardano il sistema giudiziario. I saluti istituzionali saranno tenuti dal ministro Nordio
Mes e Patto di Stabilità, Adornato legge le mosse di Meloni (e dell'opposizione)
La ratifica del Mes viene utilizzata da Meloni, in questo momento, come strumento di “contrattazione” per ottenere un Patto di Stabilità più confacente alle esigenze italiane. Esattamente come fanno gli altri leader europei, cercando di tutelare gli interessi nazionali. E sul Pnrr? “Ci vuole un accordo ci collaborazione tra maggioranza e opposizione”
Panetta e Figliuolo, due garanzie (anche) per l'Ue. Castellani spiega perché
Le nomine del generale Francesco Figliuolo e di Fabio Panetta al vertice di Bankitalia sono una garanzia per l’Italia e per l’Europa. In una fase come questa Meloni ha dimostrato la sua capacità di buongoverno, optando per due tecnici in ruoli chiave, superando le divisioni politiche. Il Mes? Con alcuni paletti, alla fine, verrà ratificato
Quota 41 e flessibilità, cosa cambia con la riforma delle pensioni. Parla Durigon
Il sottosegretario al Lavoro spiega, dopo il confronto con le parti sociali e datoriali, i benefici che si avrebbero a seguito dell’introduzione di Quota 41. Una misura, sottolinea a Formiche.net, che non solo agevolerebbe le piccole imprese, ma sarebbe più adeguata alle esigenze di un mercato del lavoro in profondo cambiamento
L'antisemitismo e l'approccio (scarso) dei media italiani. Parla Di Segni
Antisemitismo, anti-giudaismo e ostilità diffusa verso Israele. Il quadro dell’informazione italiana tratteggiato dalla presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane ha tinte piuttosto fosche. In generale, nella parte strutturata del giornalismo italiano emerge un orientamento ideologico
L'IA riguarderà 8,4 milioni di lavoratori italiani. Ecco quali
Nel report viene esaminata la segmentazione del mercato del lavoro in relazione a indicatori di impatto dell’IA. Nell’analisi di livello europeo vengono prese a riferimento le professioni con una alta esposizione dell’occupazione all’impatto dell’intelligenza artificiale, che in Italia comprendono 8.366.000 occupati, pari al 36,2% del totale, una quota inferiore di 3,2 punti percentuali rispetto alla media Ue a 27 di 39,5%
Perché l'Italia (e Meloni) giocheranno da protagoniste alle Europee. Gli scenari di Reho
In Spagna il Partito popolare cercherà una saldatura con la destra di Vox. In Polonia il Pis ha come avversario i Po. La collaborazione tra Ppe ed Ecr nel 2024 presenta qualche incognita. L’Italia giocherà da protagonista anche grazie al lavoro di “moderazione” che sta conducendo il premier Giorgia Meloni. Conversazione con Federico Ottavio Reho, coordinatore della ricerca del Wilfried Martens Centre for European Studies di Bruxelles
Il progressismo (posticcio) di Conte e la difficile alleanza col Pd. Parla Tarchi
Se una rondine non fa primavera, un caffè assieme non fa ricucitura dei rapporti. Le elezioni molisane più che un test sulla tenuta dei partiti sarà una prova per le alleanze. In questo senso, Pd e 5 Stelle faranno fatica a trovare una quadra. Per le Europee, incognita Id e probabile depotenziamento ulteriore del terzo polo
Frammentazione e Lep in bilico. I rischi del regionalismo secondo Bassu
La frammentazione di materie strategiche come sanità e previdenza rischia di produrre conseguenze di sperequazione in termini di accesso ai servizi o godimento dei diritti sul territorio nazionale. Una parcellizzazione delle materie ottenuta in ragione di negoziazioni bilaterali tra lo Stato e la singola Regione interessata non sembra in linea con l’obiettivo di chiarezza e affidabilità del sistema. Conversazione con la costituzionalista Carla Bassu
















