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Mediterraneo e non solo. Cosa c'è dietro la telefonata Conte-Erdogan

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha avuto una conversazione telefonica con il capo dello stato turco, Recep Tayyp Erdogan. Al di là dei readout ufficiali, diffusi prima da Ankara che da Palazzo Chigi, i due Paesi condividono un terreno delicato e articolato: il Mediterraneo. Dimensione geografica che rende i contatti bilaterali fondamentali. Italia e Turchia si muovono su un…

Punire Putin, accontentare Trump. Il dilemma tedesco sul Nord Stream 2

Il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, non ha usato mezzi termini con la Russia, eterno incubo: "L'Europa dovrebbe trattare la situazione in Bielorussia e l'avvelenamento di Aleksej Navalny come un monito, forse l'ultimo. L'unica razionale via d'uscita dovrebbe essere lo stop alla realizzazione del progetto Nord Stream 2". Il gasdotto che collega la Russia alla Germania, e che farà raddoppiare il quantitativo…

Fayez Serraj, Libia, trenta

Serraj si dimette? La notizia di Bloomberg, smentita di Tripoli (via Mosca)

Secondo quanto rivelato a Bloomberg da varie fonti anonime, il premier libico Fayez al Serraj starebbe sul punto di dimettersi. Notizia smentita dal ministro del Lavoro di Tripoli, Mahdi al Amin, che ha parlato con Sputnik – un media che diffonde in diverse lingue la visione del Cremlino. Qui, prima di andare avanti, val la pena ricordare che l’idea sulla Libia in Russia è piuttosto complessa:…

Ecco come Usa (e Ue) pressano la Cina sullo Xinjiang

"Gli Stati Uniti si impegnano a guidare la lotta globale contro questi gravi abusi dei diritti umani", scrive l'ambasciata statunitense in Italia twittando la pagina che il dipartimento di Stato americano dedica alla persecuzione degli uiguri – popolo turcofono che abita lo Xinjiang contro cui la Cina ha avviato da tempo una campagna di rieducazione culturale attraverso la quale cancellarne l'essenza…

Khashoggi, Turchia erdogan

Navi e diplomazia. La doppia tattica turca nel Mediterraneo

Che il rientro al porto di Antalaya della Oruc Reis non fosse una ritirata era piuttosto chiaro. La nave turca per l'esplorazione di idrocarburi che per settimane ha bazzicato le acque di Kastellorizo, specificava la Difesa di Ankara, era tornata al porto per ragioni tecniche. Con essa le navi scorte della marina militare. Oggi la Turchia ha emesso un nuovo avviso ai…

Così il veleno di Navalny ha aiutato Putin alle amministrative

La macchina del potere putiniano ha riportato un altro successo: le regionali dello scorso weekend si sono chiuse con una vittoria per i candidati sostenuti dal Cremlino. Poco importano le denunce di brogli e irregolarità varie. I candidati di Russia Unita, il partito di Vladimir Putin, eletti al primo turno sono stati 18; circa un terzo di loro con risultati sopra…

libia haftar

Scafisti in cambio dei pescatori. Così Haftar ricatta l'Italia

“Quando avevamo sollevato il dramma dei pescatori italiani sequestrati dai libici, alla Farnesina si erano stizziti. Dopo una settimana, la situazione è addirittura peggiorata e i libici ricattano l’Italia chiedendo la liberazione di alcuni trafficanti. Massima solidarietà alle famiglie, agli amici e ai colleghi dei pescatori bloccati all’estero e un abbraccio alla comunità di Mazara del Vallo. Ci auguriamo che…

Mosca spalle al muro su Navalny. Tutte le prove contro Putin

Il laboratorio per analisi cliniche di Umea, nel nord della Svezia, ha confermato la ricostruzione tedesca a proposito dell'avvelenamento di Alexei Navalny, leader dei movimenti anti-corruzione russi e nemico più famoso del potere putiniano. Gli è stato somministrato Novichok, un agente nervino la cui invenzione è di epoca sovietica, dice l'Agenzia di ricerca della Difesa svedese, branca che si occupa delle…

erdogan

Mediterraneo, così la Nato prova a spegnere le tensioni tra Grecia e Turchia

Dopo che la nave turca Oruc Reis è rientrata dalle acque contese greche al porto di Antalaya, domani a Bruxelles inizieranno i colloqui tra Grecia e Turchia. Scenario dell'incontro che in gergo viene definito "tecnico" – ossia non coinvolgerà figure primarie dei governi, ma funzionari – è il quartier generale della Nato, perché l'alleanza s'è posta come mediatore su una…

Libia, perché per gli Usa il petrolio è cruciale verso la stabilizzazione

Con un comunicato diffuso ieri sera dall’ambasciata in Libia (che opera da Tunisi) gli Stati Uniti ribadiscono il proprio “sostegno a un modello finanziario che fornisca garanzie credibili affinché i proventi del petrolio e del gas siano gestiti in modo trasparente e preservati a beneficio del popolo libico”. È un coinvolgimento diretto nell'aspetto più delicato del dossier: la ripresa delle produzioni petrolifere,…

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