Dopo Jp Morgan, Goldman Sachs, BlackRock e Schroders, anche Deutsche Bank è pronta a stringere accordi con le banche cinesi per tuffarsi nel risparmio privato del Dragone. Un oceano da quasi 12.700 miliardi di dollari
Gianluca Zapponini
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Evergrande e Huarong, due mine cinesi mai disinnescate
L’anno appena cominciato porta in dote il medesimo copione del 2021. Risparmiatori inferociti contro il gigante immobiliare oberato di debiti e nuovi, pesanti, crolli in Borsa. E Huarong, appena salvata dal governo, perde metà del suo valore in pochi minuti
Occhio alle Bce. Il Tesoro corre ai ripari e fa scudo al debito
Con la chiusura dell’ombrello della Bce e il possibile trasferimento di Draghi al Colle, il debito italiano, oggi al 156% del Pil, finirà inevitabilmente esposto alle turbolenze dei mercati. E potrebbero essere dolori. Per questo il Tesoro prova a puntellare, piazzando titoli sicuri e in grado di fare breccia negli investitori. Operazione a quanto pare riuscita
Tra crisi energetica e inflazione, i consigli di Micossi a governo e Bce
Intervista all’economista e direttore generale di Assonime. Il problema dei prezzi dell’energia per le imprese è serio, non bastano interventi per compensare le aziende dei maggiori costi. Serve ripensare le fonti, estrarre il gas e perché no, immaginare anche un futuro con il nucleare. Dalla Bce troppo ottimismo, questa inflazione non è transitoria
Ecco cosa minaccia la partenza sprint dei mercati nel 2022
Goldman Sachs si aspetta un anno a tutto gas sui mercati, pur mettendo in conto strette monetarie e surriscaldamento dei prezzi. Sulla stessa scia anche gli economisti delle Generali per i quali, al netto di Omicron, l’inflazione e il tapering sono le due grandi incognite del 2022
Debito e spesa, se il 2022 cinese già batte la fiacca
Debito cinese (non) ti conosco. Il nuovo anno parte in salita
Nell’anno del collasso di Evergrande gli investitori si sono accorti di non potersi più fidare delle grandi società cinesi e del loro debito. E ora sono pronti a ridurre l’acquisto di azioni e bond nel 2022
Il Pnrr non è la panacea ma solo un buon tampone. Parola di Ibl
Duecento miliardi sono tanti, ma bisogna stare attenti a non montarsi la testa. La quota di risorse destinata all’Italia è poca cosa se comparata alla spesa pubblica nei prossimi quattro anni. E poi non basta spendere, bisogna saper investire dove serve davvero
Draghi salvi il turismo e metta mano al Pnrr. L'appello di Lalli (Federturismo)
Intervista al presidente dell’associazione delle imprese turistiche. Siamo in ginocchio, a partire dalla montagna, ci eravamo illusi di poter tornare a una semi-normalità e invece contagi e regole cambiate all’ultimo secondo hanno distrutto le speranze. Ora il governo intervenga destinando al settore una quota maggiore del Pnrr. Perché 1,8 miliardi non bastano
Mps, Generali, Tim e Ita. Le spine di Draghi (Quirinale permettendo)
Telecomunicazioni, credito, assicurazioni e trasporti. Sono tante le partite industriali e finanziarie rimaste sul tavolo del governo in vista del nuovo anno. Dalla possibile acquisizione dell’ex Telecom alla ricerca di uno sposo per Siena. Passando per la battaglia per le Generali fino al definitivo decollo dell’ex Alitalia