Skip to main content

Gianluca Zapponini About Gianluca Zapponini

Gianluca Zapponini, romano dal 1985, giornalista professionista dal 2016, papà di una bimba e gran goloso di notizie. Nel 2010 fresco di laurea di Scienze Politiche sono approdato a Milano Finanza, per restarci oltre 4 anni. Quotate, mattone, giochi, una spruzzata di politica ma soprattutto tanta tanta finanza pubblica. Poi il passaggio dalla carta stampata all'agenzia finanziaria MF-DowJones e infine l'arrivo a Formiche.net.

Mes, Recovery Fund e debito. Parla Mario Turco

Intervista al sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla programmazione e agli investimenti. Non servono figure ad hoc per gestire 209 miliardi di euro, questo governo ha tutte le carte in regole per utilizzare al meglio i fondi. Il Mes è un falso problema, vorrei che qualcuno mi spiegasse perché nessuno l’ha chiesto in Ue. La Bce? Sarebbe opportuno prevedere dilazioni per quei Paesi che si sono indebitati a causa della pandemia

Altro che Mes, qui serve una riforma fiscale. Parla Lucaselli (FdI)

La deputata di Fratelli d’Italia, membro della commissione Bilancio: da Gualtieri e Conte poco coraggio, i mercati ci stanno dimostrando che possiamo fare debito, peccato che stiamo buttando soldi in misure poco incisive. Il Mes non è la priorità, la sanità può attingere altrove. E poi l’Europa metterebbe il naso nelle nostre finanze

Via dalla Russia. Da New York un consiglio a Deutsche Bank

Tre anni fa lo scandalo finanziario legato al riciclaggio di denaro russo che ha travolto la banca tedesca. Ora, nonostante le sanzioni e una stretta sui controlli, per gli esperti del Dipartimento di New York è tempo che la banca abbandoni la Russia. Prima che sia il Cremlino ad accompagnare l’istituto alla porta

Banche e Big Tech, una sfida che si può vincere. Parla Laura Grassi (PoliMi)

Intervista a Laura Grassi, direttrice del Fintech&Insurtech Observatory in seno al Politecnico di Milano. Battere le Big Tech non sarà facile per gli operatori tradizionali, che però possono contare su un’arma: la qualità dei propri dati

Web tax, Recovery Fund ed energia. Le saldature tra Italia e Francia (via Le Maire)

Italia e Francia vicine, non solo nell’industria. Nella sua giornata romana il ministro dell’Economia francese incassa il sostegno del titolare dello Sviluppo e del responsabile del Mef. E con via XX Settembre scatta subito il feeling sulla tassazione digitale e sulla necessità di portare a casa i 750 miliardi di aiuti

Metano, idrogeno e zero emissioni. Il piano (green) di Snam

Presentata la strategia al 2024 che punta tutto sulle nuovi fonti di energia, a cominciare dall’idrogeno. Investimenti a quota 7,4 miliardi ed emissioni ridotte de 50%. Alverà: una nuova era per Snam

Open Fiber e il ruolo del Mef fra Enel e Tim. Parla Debenedetti

L’economista e saggista a Formiche.net, dopo la lettera del governo a Enel affinché acceleri sul disimpegno in Open Fiber. Mossa legittima, lo Stato è azionista di riferimento del gruppo elettrico, mentre nell’ex Telecom è solo uno dei soci, per giunta indirettamente visto che figura Cdp. E poi la cessione della quota a Macquarie non è un danno per nessuno. Anzi…

Nuove regole su Npl e dividendi. L'appello di Colombini (Banca Ifis)

Il ceo dell’istituto specializzato nella gestione dei crediti deteriorati e nei servizi alle imprese ascoltato in audizione presso la commissione di inchiesta sul sistema bancario. L’Europa riscriva il calendar provisioning e permetta il pagamento delle cedole agli azionisti. Intanto da Bankitalia via libera al progetto Gemini…

Mes, Conte cerca la quadra e gioca la carta Gualtieri

Ancora distanze nella maggioranza sulla riforma del Meccanismo che sancirebbe la sua trasformazione in paracadute pandemico. Ma forse si può dire sì alla riforma del Trattato a monte del Mes e no al prestito. Gualtieri, comunque, andrà in Parlamento. Perché all’Ecofin decisivo mancano sei giorni

Caro governo, sulla rete unica più regole e meno letterine. Parla Rossi

L’economista e docente a Formiche.net: la lettera a Enel sull’affaire Macquarie dimostra ancora una volta come l’esecutivo non conosca le più basilari regole del mercato, sforzandosi di spaventare chi vorrebbe investire nel Paese e cercando di imporre un’autorevolezza che le scelte industriali puntualmente smentiscono. La manovra pandemica manca di visione mentre parlare di rilancio del Sud per mezzo del Recovery Fund è solo un bel pensiero e nulla più

×

Iscriviti alla newsletter