Avevano proprio ragione al Fondo monetario internazionale, l'economia mondiale rallenta (qui l'articolo di pochi giorni fa con tutte le previsioni). Ma non è colpa dell'Italia, non solo almeno. Ci sono almeno tre buone ragioni per convincersi del fatto che qualcuno ha fatto male i conti sul Pil globale per l'anno in corso: bisognerà rivedere le stime, volare un po' più basso…
Gianluca Zapponini
Leggi tutti gli articoli di Gianluca Zapponini
Mps, perché l'uscita del Tesoro non sarà facile
Ci sono almeno due dossier bancari scottanti all'orizzonte del governo, una partita doppia nella quale non bisognerà fallire il colpo. Carige e Mps sono due banche, di diverse dimensioni e peso specifico, su cui l'esecutivo gialloverde è in manovra (qui l'intervista al consigliere di Giovanni Tria, Pasquale Lucio Scandizzo). In attesa di capire il destino della prima (fusione? Nazionalizzazione?) sulla quale…
Su Carige Bankitalia trova l'asse con Tria
Carige? Una banca meno disastrata di quel che si pensa. Come metterla definitivamente in sicurezza? Dandola in sposa a un istituto più grande e robusto. Tra Bankitalia e Tesoro è asse sul futuro di Carige. Da Davos, dove è arrivato il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, a Montecitorio, dove questa mattina è intervenuto il vicedirettore generale della Banca d'Italia, Fabio Panetta,…
Se l'Italia frena è anche un po' colpa della Germania. Parola di Confindustria
Sì, certo, è sempre la locomotiva d'Europa, la prima manifattura del Vecchio Continente. Ma ogni tanto anche lei ha il fiatone. Ieri il Fondo monetario internazionale ha ricordato al mondo intero che la recessione, chi più chi meno, è dietro l'angolo (qui l'articolo con tutti i dettagli). Anche per un'economia solida come quella tedesca le cui stime di crescita però…
Perché dietro la crescita della Cina c'è lo spettro dei subprime
Si scrive subprime, si legge Stati Uniti. E Cina? Era il 2007 quando la prima economia mondiale scoprì il potenziale distruttivo del credito concesso a pioggia. Soldi prestati dalle banche a chi non aveva le possibilità di restituirli. Le conseguenze sono ben note, da Lehman Brothers, simbolo della crisi americana e po globale, fino a Mps, passando per le popolari…
L'economia mondiale ha il fiatone. E per l'Fmi è colpa dell'Italia
Dopo Bankitalia (qui l'articolo) anche il Fondo monetario internazionale dice la sua sul Pil italiano. Inchiodato mai come ora allo zerovirgola. E così, proprio mentre a Davos si sta aprendo il World Economic Forum, l'Fmi taglia le stime di crescita dell'Italia allo 0,6% per l'anno in corso. Una revisione di quattro decimali rispetto a tre mesi fa e un numero che…
Combattere le disuguaglianze si può. La ricetta di Becchetti
Il mondo non gira per il verso giusto. E a pensarci bene, nemmeno l'Italia. A poche ore dal via del World Economic Forum di Davos, l'Oxfam ci ricorda che le sfumature esistono in natura ma questo non vuol dire che siano una costante dell'uomo. Anzi. Se il tema è quello delle disuguaglianze, di sfumature ce ne sono ben poche, perché…
Col decretone abbiamo mantenuto le promesse. Ora si va avanti, con la Lega. Parla Buompane (M5S)
Ha proprio ragione Luigi Di Maio quando parla di nuovo Stato sociale. Per il Movimento 5 Stelle quella di ieri è una data da cerchiare con il rosso: l'approvazione dei decreti attuativi del reddito di cittadinanza (qui l'articolo con tutti i dettagli). Il traguardo che per i grillini vale sei mesi e passa di governo, in co-abitazione con la Lega.…
L'Italia vede lo spettro recessione. L'allarme (rosso) di Bankitalia
Va bene, ci sarà stata una distensione sui titoli di Stato, con lo spread che in questi giorni viaggia sui livelli di settembre. Il punto è però un altro. A preoccupare è sempre più l'evoluzione dell'economia reale. Lo certifica anche l'ultimo bollettino della Banca d'Italia, che sintetizza tutti i timori in un dato: il Pil quest'anno è visto in crescita dello…
Sulle farmacie il governo sta sbagliando. Parla Carlo Stagnaro
Il colpo di spugna è dietro l'angolo. Sul fronte delle farmacie il percorso delle liberalizzazioni sta per conoscere un nuovo stop. L’esecutivo gialloverde infatti sembra pronto ad accogliere, nel decreto semplificazioni all'esame in Senato, alcuni emendamenti che limitano la libertà d’impresa nel settore farmaceutico. Nello specifico, l'obbligo allo scioglimento delle società che gestiscono farmacie, a meno che il capitale non sia…
















