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Elon Musk - Twitter

Siamo pronti alla triade del free speech Kanye-Musk-Trump?

Dopo esser stato cacciato da Instagram e Twitter per commenti antisemiti, Kanye West ha deciso di voler diventare il proprietario del social della destra americana. Con l’ex presidente a capo di Truth e il genio di Tesla che (forse) acquisterà il 100% delle quote di Twitter, la libertà di parola assoluta sui social (che non per forza è sinonimo di democrazia) non è più un miraggio

foto by Flickr

Xi traccia la strada (a ostacoli) per vincere la sfida tecnologica

Nel discorso di apertura del XX Congresso del Partico comunista cinese (Pcc), il leader parla molto delle sfide tech che attendono il suo Paese e come questo debba affrontarle. Senza dimenticare che c’è chi, dall’altra parte dell’Oceano, cerca di mettergli i bastoni fra le ruote

Quando partirà (e quanto durerà) il nuovo Privacy Shield?

Dopo che la Corte europea aveva annullato il precedente accordo, il presidente statunitense ha emanato un nuovo ordine esecutivo che prevede la protezione dei dati degli europei, tutelati dall’accesso delle agenzie di sicurezza Usa (a parte in alcuni casi). Alcuni hanno accolto la notizia con entusiasmo, altri nutrono ancora forti dubbi. E se la Casa Bianca dovesse cambiare colore, potrebbe revocare le norme appena approvate

La scure sull'export tech fa molto male alle aziende cinesi (e un po' a quelle Usa)

Crollano le azioni dei giganti tecnologici del Dragone, compresi Alibaba e Tencent. La sfida di fronte cui si trovano è davvero complessa e ne va del futuro. Senza semiconduttori non c’è sviluppo. Anche molte aziende americane dovranno riconsiderare gli scambi con la Cina, e non sarà un processo senza conseguenze economiche

TikTok brucia 7 miliardi l'anno pur di spingere il dominio cinese nei media

Bytedance, che controlla l’app di video virali, ha perso 7 miliardi di dollari nel 2021. Nessuna azienda che opera nel mercato, soprattutto in un mercato già così saturo, si può permettere di spendere così. Ecco dunque che si (ri)apre la questione: quanto influisce la politica del governo cinese sul lavoro di ByteDance? Controllare una delle principali piattaforme di contenuti al mondo vale molto più di un segno meno in bilancio

Musk compra Twitter perché in tribunale avrebbe perso (e altri due motivi)

L’imprenditore sudafricano, dopo mesi di tira e molla, torna all’offerta iniziale e si decide a rilevare la società. Finisce così una storia infinita ma, conoscendo il personaggio, potrebbe non essere l’ultimo capitolo. O forse sì, visto che le conseguenze di una causa legale in Delaware potrebbero essere ben peggiori

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Tutti i dubbi sull'accordo tra Usa e TikTok, nonostante la firma

La questione sicurezza nazionale sta per essere risolta da un patto sottoscritto tra Washington e il social cinese. Ma le preoccupazioni sulla gestione dei dati, specie da parte dei conservatori, rimangono invariate. E sullo sfondo c’è Pechino, che al momento tace ma potrebbe storcere il naso

La guida dell'ITU agli Stati Uniti. Perché è una buona notizia per Internet

La candidata statunitense Doreen Bogdan-Martin è stata eletta a Bucarest come nuova segretaria generale dell’Agenzia Onu, prima donna a ricoprire l’incarico. Battuto il russo Rashid Ismailov e la sua visione di un Internet accentrato nelle mani dei governi nazionali. La partita era fondamentale per il futuro delle telecomunicazioni e non così scontata da vincere

Foto di Chetraruc da Pixabay

Meta sventa due minacce da Cina e Russia. Nel mirino anche l'Italia

Attraverso account e pagine false, Pechino e Mosca provavano a indirizzare l’opinione pubblica statunitense ed europea sia sulle prossime elezioni di metà mandato sia sulla guerra in Ucraina. A differenza del passato, gli sforzi cinesi hanno presentato caratteristiche nuove

La bozza di accordo con TikTok non placa le ansie americane (né le multe di Londra)

Il governo degli Stati Uniti e l’app cinese sarebbero vicini a firmare un documento preliminare per garantire che l’attività del social network non rappresenti un pericolo per la sicurezza nazionale. Eppure, i forti dubbi dei funzionari americani rimangono invariati, convinti di come l’accordo sia troppo soft nei confronti di Pechino. Da Londra arriva una sanzione milionaria per la gestione dei dati dei tredicenni, profilati a seconda di etnicità, opinioni politiche, orientamento sessuale e religione

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