La Repubblica popolare Cinese aumenta il budget per le sue Forze armate. L’Esercito di liberazione popolare riceverà nel 2022 1.450 miliardi di renminbi (230 miliardi di dollari), pari al 7,1% del Pil. È la cifra più alta mai stanziata da Pechino e il balzo più significativo dal 2019
Marco Battaglia
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Dall’Ucraina al Sahel. Cosa si è detto all’incontro tra Guerini e Parly
A Tolosa l’incontro tra i ministri della Difesa di Italia e Francia. Lorenzo Guerini ha affrontato insieme all’omologa Florence Parly la crisi in Ucraina e gli scenari futuri per la sicurezza in Sahel. In agenda anche il dossier spazio, con la partecipazione dei due ministri alla conclusione dell’esercitazione multinazionale AsterX
Missili e mitra. Così la Nato rifornisce Kiev
I Paesi occidentali continuano a inviare mezzi, materiali e sistemi d’arma a Kiev per sostenerne la resistenza contro l’invasione russa. Intanto, la Nato potenzia la sua postura di deterrenza, con Parigi che ha deciso di inviare la sua portaerei De Gaulle a difesa dei cieli romeni, dov’è già attiva l’Aeronautica militare italiana
Attivata per la prima volta la Nato Response force. Primi assetti in Romania
La Nato ha attivato per la prima volta nella sua storia la Response force, una forza multinazionale a disposizione dell’Alleanza formata da 40mila militari. Guidata da Parigi, un primo contingente di 500 unità è arrivato in Romania, dove anche l’Italia ha rafforzato la protezione aerea con ulteriori caccia Eurofighter
È il momento di investire in Difesa. Il consenso della politica
Investire nella Difesa è una necessità improcrastinabile. Al live talk di Airpress, emerge il consenso trasversale dei partiti sull’esigenza, resa ancora più urgente dalla guerra in Ucraina, di aumentare le risorse riservate allo strumento militare, sia per il Paese, sia per lo spazio euro-atlantico
ExoMars e Iss, anche lo Spazio subisce la guerra in Ucraina. Parla Spagnulo
I tecnici russi lasciano la base spaziale europea di Kourou e l’Esa è costretta a rimandare la sua missione ExoMars. Persino la Iss è minacciata. Le conseguenze dell’invasione di Putin in Ucraina arrivano anche sul settore spaziale. L’analisi per Airpress di Marcello Spagnulo, ingegnere ed esperto aerospaziale
A Parigi vertice tra leader e industria. Pronti a sostenere le sanzioni
Nella capitale francese si incontrano i vertici industriali e politici del Vecchio continente. L’European round table for industry (Ert), ha confermato il sostegno del settore alle sanzioni economiche contro la Russia e ha presentato a Macron, Scholz, von der Leyen e Michel i suoi cinque punti per rilanciare la competitività continentale: mercato unico, transizione ecologica e digitale, formazione e commercio
Investiamo sulla Difesa. Così Draghi rompe il tabù
Gli europei devono investire di più nella Difesa. L’Italia è pronta a fare la sua parte, ma dobbiamo imparare da questa emergenza. È l’appello lanciato dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, illustrando al Senato le misure messe in campo dal governo rispetto al conflitto in Ucraina: rinforzare la deterrenza Nato, rifornire Kiev e spingere sulla difesa comune
Sulla Difesa, l’Italia segua Berlino. L’appello del generale Camporini
L’invasione russa dell’Ucraina ha riportato all’attenzione che la dimensione militare è ancora una necessità inderogabile per gli Stati. La Germania aumenta il budget della difesa al 2%. Per il generale Camporini, sentito da Airpress, l’Italia deve seguire Berlino se vuole avere un ruolo determinante nell’identità europea della difesa
Così le armi europee entreranno in Ucraina
Di fronte all’aggressione russa dell’Ucraina, sempre più Paesi europei, e la stessa Ue, hanno deciso l’invio di materiali militari a sostegno di Kiev. Tra ostacoli e difficoltà, potrebbe essere il momento di rafforzare le strutture della Difesa europea affinché gestiscano la complessità di un’operazione di rifornimento dalla portata continentale