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La Nato risponde a Mosca. Centinaia di aerei e navi alleate in allerta

Dopo la decisione di Mosca di riconoscere le cosiddette repubbliche separatiste di Donetsk e Luhansk, la Nato ha innalzato il proprio livello di allerta mettendo in stato di prontezza centinaia di aerei e unità navali. A margine della riunione straordinaria della Commissione Nato-Ucraina, il segretario generale Stoltenberg ha fatto il punto sull’evoluzione della posizione atlantica

La risposta di Pechino alle sanzioni Usa. Nel mirino Lockheed e Raytheon

La Cina ha imposto delle sanzioni contro le aziende americane Lockheed Martin e Raytheon Technologies, responsabili di aver fornito armi a Taiwan. La decisione arriva come risposta alle omologhe misure prese da Washington contro le aziende di Pechino e sono le prime previste dalla nuova legge “anti-sanzioni estere” cinese

Putin sarà alle esercitazioni nucleari russe. E Mosca diserta la Conferenza di Monaco

Putin supervisionerà in prima persona le nuove esercitazioni militari delle forze strategiche russe. Nel corso delle operazioni, è anche prevista la simulazione di un attacco nucleare, mentre l’intera triade atomica di Mosca verrà messa alla prova per verificarne “la prontezza operativa”. Intanto si riunisce la Conferenza di Monaco sulla sicurezza a cui, per la prima volta, il Cremlino non invierà delegati

Una politica più audace. La ricetta di Macron per lo spazio europeo

Intervenendo al summit informale dei Paesi membri dell’Agenzia spaziale europea, il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, ha presentato la ricetta dell’Eliseo per la strategia spaziale del Vecchio continente. Tante le ambizioni di Parigi, dal volo umano ai sistemi satellitari autonomi

Battlegroup in Romania. La Nato rafforza il fianco sud-est

Conclusa la prima giornata di lavori alla ministeriale della Difesa dell’Alleanza Atlantica a Bruxelles. Pur ribadendo l’apertura al dialogo con Mosca, la Nato ha deciso di rafforzare il proprio fianco est, schierando nuovi Battlegroup a difesa della Romania e dell’aerea del Mar Nero

Una forza anfibia pericolosa si aggira per i nostri mari

Mosca lancia una massiccia esercitazione navale nel mar Mediterraneo con quindici navi da guerra e trenta aerei da combattimento dotati di missili ipersonici. Secondo fonti di stampa russe, il gruppo navale sarebbe anche stato seguito da alcune unità della Nato. Una dimostrazione di forza da parte russa che preoccupa tutto l’Occidente

Mosca resta una minaccia. L’agenda del vertice Nato della difesa

La Nato si prepara ad affrontare la crisi ucraina e la minaccia russa, senza chiudere la porta al dialogo diplomatico. Al via il vertice tra ministri della Difesa dei Paesi alleati con l’incontro tra Stoltenberg e Austin. In agenda la postura euro-atlantica da assumere di fronte alle provocazioni del Cremlino

Gli F-35 svizzeri verso Cameri. Italia polo europeo del Lightning II

Ha fatto visita a Cameri il capo di Armasuisse, l’ente svizzero per l’approvvigionamento militare, per discutere insieme all’omologo italiano, Luciano Portolano, della possibilità di produrre alcuni dei suoi F-35 nel sito di produzione piemontese. Dopo l’Olanda, sarebbe il secondo Paese europeo a produrre i caccia della Lockheed Martin nel nostro Paese, con la possibilità che seguano altri (Finlandia e, forse, Germania)

Fotografie stellari. Il successo di Ixpe targato Asi e Nasa

Il telescopio spaziale Ixpe invia a Terra la sua prima immagine, una foto di Cassiopea A, i resti di una stella esplosa. Il risultato segna il successo della missione targata Nasa e Asi e che ha visto l’Italia partecipare da protagonista, fornendo i sensori alla base del telescopio, necessari per la misurazione della polarizzazione dei raggi X

Diplomazia e droni. La strategia di Ankara negli Emirati

Turchia ed Emirati Arabi Uniti sembrano ricucire le proprie relazioni attraverso la firma di tredici accordi di cooperazione, anche in materia di difesa. Con i successi dei droni turchi dalla Libia al Nagorno-Karabakh e la proposta di mediazione tra Occidente e Russia sull’Ucraina, per Erdoğan l’accordo potrebbe rappresentare un ulteriore passo della strategia di porsi quale potenza regionale e provider globale di sicurezza

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