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Invertire il trend sulle spese della difesa. L’allarme dello Iai

Finalmente il DPP – Documento Programmatico Pluriennale 2019-2021 è stato presentato dal ministro della Difesa Elisabetta Trenta (con soli due mesi di ritardo rispetto ai termini di legge). Molti lo aspettavano sperando così di uscire dalla nebbia che da sempre avvolge le spese italiane per la difesa e che nell’ultimo anno è diventata ancora più fitta. In realtà è stata un’altra amara sorpresa:…

Perché serve una Guardia costiera europea. L'opinione di Nones

Mai come quest’anno si discute sulla mancanza di una Gce-Guardia costiera europea. Se i confini marittimi degli Stati membri sono anche i confini dell’Unione europea, non si vede come la loro sorveglianza e controllo non debba coinvolgere anche le istituzioni europee. Vi dovrebbe, quindi, essere una condivisione delle responsabilità e degli oneri diretti e indiretti che questa situazione comporta. La…

Tre soluzioni per il futuro di Piaggio Aerospace secondo Michele Nones

La nuova crisi di Piaggio Aerospace, con la decisione del proprietario e cliente emiratino di interrompere il suo impegno, può essere affrontata in due modi. Il primo, quello della tradizione italiana, fatto di recriminazioni sulle promesse non mantenute e su nuove promesse da parte del mondo politico (maggioranza e opposizione) che porta a una lenta agonia, durante la quale il…

La difesa del Paese non aspetta. Se il Libro bianco resta in cantina

Quando il Libro bianco per la sicurezza internazionale e la difesa fu presentato nell’aprile 2015, a molti sfuggì che se nel capitolo finale erano indicate scadenze molto ravvicinate per metterne in pratica i contenuti (al massimo sei mesi con la sola eccezione del disegno di legge di modifica delle normative in vigore per la cui predisposizione era fissato il termine…

camaldoli

Chi si occuperà di difesa e sicurezza nel nuovo Parlamento

Nella scorsa legislatura i temi della difesa e della sicurezza sono stati affrontati a livello politico da una formidabile squadra: nel governo il ministro della difesa Roberta Pinotti e il ministro dell’interno Marco Minniti, in Parlamento il presidente della Commissione Difesa del Senato Nicola Latorre e della Camera Francesco Garofani, nell’Assemblea Parlamentare della Nato il presidente della Delegazione italiana Andrea…

Dove va l'industria europea della difesa?

Molte cose sono cambiate e stanno cambiando nel mercato europeo della difesa. A iniziare questa nuova fase sono state una serie di iniziative sul fronte della domanda. Le diverse istituzioni dell’Unione europea sembrano aver trovato finalmente la volontà e la capacità di sviluppare una capacità comune di difesa e sicurezza, da molto tempo auspicata ma mai realizzata. I pianeti sembrano…

Missile balistico su Riad. L'analisi di Michele Nones e Stefano Silvestri

Di Michele Nones e Stefano Silvestri

La Coalizione araba a guida saudita ha annunciato di aver intercettato oggi un missile balistico diretto contro Riad, capitale dell'Arabia Saudita. Si tratta, come rivendicato dai ribelli Huthi che combattono in Yemen con il sostegno dell'Iran, di un Burkan-2, missile balistico di medio raggio (capace di superare i mille chilometri), lo stesso tipo di quello lanciato a fine luglio contro…

lezione, ANGELA MERKEL, Germania, voto

Leonardo-Finmeccanica, ecco come l'Italia deve reagire all'asse Francia-Germania sulla difesa

In vista di ogni campionato si discute spesso su quali giocatori scenderanno in campo. Ve ne sono anche di destinati a non vedersi convocare o, magari, a restare in panchina. In ambedue i casi sarebbe, però, meglio che fossero consapevoli che non basta essere a disposizione, e tanto meno autocandidarsi, per giocare poi la partita. Se, invece, si illudono, la…

banche

Il progetto di difesa europea parlerà tedesco?

L’integrazione europea nel campo della sicurezza e difesa sta vivendo un momento particolare. Sul piano generale è evidente che alcuni problemi di fondo dell’Unione europea restano irrisolti, in particolare per quanto riguarda l’incerta ripresa economica, la difficile governance dei conti pubblici e il continuo afflusso di profughi. Di qui, nell’ultimo triennio, la crescita di movimenti populisti, inevitabilmente nazionalisti e anti-europei,…

Ecco il vero piano dell'Italia per una Difesa comune europea

Fra le prime conseguenze della Brexit, una delle poche positive è stato il rilancio del dibattito sulla costruzione di un’Europa della difesa che punti a due obiettivi strategici: assicurare una migliore e maggiore sicurezza e la difesa del Vecchio continente, sempre più esposto agli attacchi del terrorismo di matrice islamica e sempre più incapace di partecipare attivamente ed efficacemente alle…

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