Indipendentemente dalla natura regolare o irregolare del soggiorno di un cittadino di uno Stato terzo in uno Stato membro, se il cittadino ha bisogno di terapie che non possono essergli somministrate nello Stato di destinazione le esigenze di tutela della salute devono prevalere. Il commento alla sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea di Vincenzo Salvatore, avvocato e leader del Focus Team Healthcare e Life Sciences di BonelliErede
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Mediterraneo e immigrazione: la chiave è la Libia. La versione di Elisabetta Trenta
Il nuovo governo sembrerebbe aver adottato una retorica isolazionista in tema di Mediterraneo e migrazioni. Per questo si rende ancor più necessario riprendere la centralità italiana nell’area East-Med, non interrompendo il dialogo con la Francia e riprendendo l’iniziativa in Libia. L’opinione di Elisabetta Trenta, già ministro della Difesa
Così l'Italia può giocare da pivot nei Balcani. Scrive Menia
Oltre a rafforzare la Kfor, che garantisce un presidio strategico, il nostro Paese può candidarsi ad un ruolo di primo piano in una macro area interessata dall’allargamento a est e da nuove vicende geopolitiche legate ai super player esterni. L’intervento di Roberto Menia, senatore di FdI e vicepresidente Commissione Esteri/Difesa del Senato
Antidoti contro le interferenze straniere. Il live talk della rivista Formiche
Come e perché monitorare i soggetti, anche privati, che con la loro azione agiscono in un Paese perseguendo gli interessi di Stati terzi? Forse, per l’Italia (e per l’Europa), è arrivato il momento di regolamentare le attività di interferenza che non hanno ancora un perimetro giuridico preciso. Giovedì 24 novembre, ore 11:00, il live talk della rivista Formiche con Severino, Harth, Soi e Doherty
L’educazione per affrontare i rischi cyber. L’intervento di Nunzia Ciardi (Acn)
Un’ alleanza tra scuole, famiglie e delle agenzie deputate a svolgere nei confronti dei giovani l’importante funzione educativa costituisce il primo baluardo protettivo verso il rischio online. L’articolo di Nunzia Ciardi, vice direttore generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, che prende spunto dall’intervento pronunciato al convegno “Scuola e università per il futuro del Paese”, promosso dall’Osservatorio sulle Politiche educative dell’Eurispes, promosso da Gian Maria Fara e diretto da Mario Caligiuri
Smart working nel settore pubblico. Avanti, ma con giudizio
Il cantiere per la resa strutturale dello smart nel pubblico è ufficialmente aperto. Nella Pubblica amministrazione però sarà importante tenere conto delle riflessioni sui rischi di tale approccio già sperimentate nel privato. Avanti, quindi, ma sempre con giudizio. L’intervento di Alessandro Alongi
Hacking Tools tascabili. E i modelli di sicurezza devono essere riscritti
La dicotomia tra mondo fisico e informatico, nonché la suddivisione analitica tra rischio fisico e informatico, deve essere riscritta nella dimensione della Pubblica Sicurezza, così come nella Sicurezza Privata ed è necessario fare un salto di consapevolezza collettiva con estrema velocità. L’articolo di Ken Terranova, del Center for Cyber Security and International Relations Studies, Università di Firenze
Intelligenza artificiale e diplomazia. Verso la capacità di prevedere i conflitti
Dagli Stati Uniti agli Emirati Arabi Uniti (e l’Italia), molti corpi diplomatici indagano sull’uso di tecnologie per orientare prima e meglio le decisioni internazionali. L’intervento di Paola Pisano, professoressa associata di Business and Innovation Management del Dipartimento di Economia e Statistica dell’Università di Torino, già ministro dell’Innovazione e digitalizzazione
Come ha fatto il Qatar a diventare una (vera) potenza del calcio
Pubblichiamo un estratto del libro “Qatar 2022. Un mistero mondiale” (Lupetti editore) di Gianluca Mazzini, vicedirettore di NewsMediaset, per anni inviato in Medio Oriente. Per capire come mai la Cina, con investimenti strabilianti e 1,4 miliardi di abitanti, non è riuscita a costruire una nazionale credibile. Mentre il piccolo Qatar (300mila cittadini) ha vinto la coppa d’Asia e ora debutterà nel suo primo mondiale
Voto ai sedicenni? No, voto ai neonati. La proposta di Alvise De Michelis
Al momento della nascita di una bimba o di un bimbo andrebbe assegnato il diritto al genitore che lo ha generato “1 voto di rappresentanza elettorale” come ulteriore e aggiuntivo voto riconosciutogli fino al compimento della maggiore età. Per dare un vero incentivo alle nascite e slancio e fiducia ai giovani. L’idea di Alvise De Michelis
















