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Cronaca di una (stra)ordinaria giornata per la libertà. Ad Hong Kong

Nonostante lo spettro di una nuova Tienanmen, gli attivisti democratici sono di nuovo scesi in piazza a decine di migliaia per l'ennesimo fine settimana di proteste a Hong Kong. Una marcia pacifica quella dell'ex colonia britannica, alla quale secondo alcune stime hanno partecipato almeno 50 mila persone. Solo alcuni disordini minori tra manifestanti e forze di polizia si sono registrati…

Perché era giusto staccare la spina. Le ragioni del voto spiegate da Cavandoli (Lega)

Di Laura Cavandoli

Molti si chiedono il perché dell’accelerazione verso il voto impressa da Matteo Salvini in questi giorni d’agosto. La domanda giusta sarebbe invece: come hanno fatto Salvini e la Lega a tener viva fino ad oggi un’alleanza, sin dalla nascita difficile e diventata ogni giorno più instabile? Per entrambi i quesiti la risposta sta nei fatti: l’assunzione della responsabilità di un…

La crisi offre una occasione a (tutta) la politica italiana. Firmato Cangini (FI)

Di Andrea Cangini

È tutto molto irrituale, d’accordo. Il livello del discorso pubblico è spaventosamente basso, il senso politico di molte mosse sfuggente. Tutto vero, come è vero che tutto quel che sta accadendo dipende dalla modesta caratura “istituzionale” dei principali protagonisti della crisi e dal fatto che nessuna loro scelta è stata coerentemente portata davvero fino in fondo. È tutto vero, ma…

La crisi di governo morde l'industria italiana. L'intervento di Donegà (Cisl)

Di Andrea Donegà

La crisi di governo arriva nel momento peggiore, giusto in tempo per appesantire ulteriormente l’aria che soffia sulle nostre industrie, resa già asfittica dall’assenza di politiche adeguate da parte di un esecutivo concentrato a rincorrere promesse senza mai tradurle in benefici per l’economia reale e per le persone. Una crisi peraltro inedita, consumata fuori dal Parlamento e annunciata con un…

Perché il fattore tempo spaventa Salvini, ma non il Pd. Lo spiega il dem Pagani

Di Alberto Pagani

Breve riassunto delle puntate precedenti. Il sedicente governo del cambiamento era fondato su un accordo politico, definito “contratto”, che indicava un programma, condiviso dai due contraenti. Questo si proponeva l’ambizioso obiettivo di cambiare il Paese, con l’auspicio di migliorarlo, ma la realizzazione non ha soddisfatto i due contraenti, altrimenti non si spiega l’epilogo di questi giorni. L’attuazione del contratto (che…

La nuova coalizione fra Lega, Fi e FdI può far ripartire l’Italia. Parola di Benedetta Fiorini

Di Benedetta Fiorini

Il governo Conte era destinato a cadere, la questione era il quando, non il se. Una alleanza fra due forze politiche antitetiche, di cui una il M5S ancorato a visioni che attingono alla peggiore ideologia comunista e statalista, non poteva durare. Un contratto post-elettorale non ha la stessa valenza di un programma che una coalizione presenta prima delle elezioni. Fra…

Il guaio più grande del #Renzimaio? La Cina. Lo spiega Carrer (via Twitter)

Di Gabriele Carrer

Il #Renzimaio sarebbe il governo più filocinese della storia della Repubblica. Se Renzi e Di Maio trovassero l'intesa, l'Italia si avvicinerebbe ancora di più alla Cina, visto che proprio negli anni di Renzi a Palazzo Chigi il nostro Paese si è avvicinato alla Bri. Il #Renzimaio sarebbe il governo più filocinese della storia della Repubblica. Se Renzi e Di Maio…

Le elezioni sono l’unica soluzione "igienica". L’intervento di Osnato (FdI)

Di Marco Osnato

Ci risiamo, o meglio, ci siamo arrivati finalmente... Con la canicola estiva arriva la consueta crisi di governo, mai come questa volta così annunciata, invocata, attesa e - da alcuni - temuta! Nessuno avrebbe scommesso un euro sulla durata di questa legislatura, molti di noi rimasero alquanto sorpresi nella primavera del 2018 quando per tre mesi furono costretti a vagare…

Votare o non votare? Il faro sia il futuro del Paese, e Mattarella. Parola di Mor (Pd)

Di Mattia Mor

Votare o non votare? Lasciare che la palla scivoli verso un voto raccontato come inevitabile porta con sé una certezza: consentire a Salvini di presentarsi alle elezioni a ottobre nel suo momento di massimo consenso e come da lui deciso ed imposto. Invece dobbiamo ricordare a ognuno di noi che la sovranità della nostra Repubblica si basa sul Parlamento. Lì…

Governo finito. Ecco come Salvini ha staccato la spina

Di Matteo Salvini

Inutile andare avanti a colpi di NO e di litigi, come nelle ultime settimane, gli Italiani hanno bisogno di certezze e di un governo che faccia, non di "Signor No". Non vogliamo poltrone o ministri in più, non vogliamo rimpasti o governi tecnici: dopo questo governo (che ha fatto tante cose buone) ci sono solo le elezioni. L’ho ribadito oggi…

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