Un confine un tempo verde si sta ora trasformando nella prima linea di difesa sul Fianco Est della Nato. Uno “scudo orientale” per proteggere i confini esterni dell’Unione europea e contrastare la guerra portata avanti dalla Russia che, da ibrida, rischia di trasformarsi in conflitto aperto. Ecco la prima parte di un reportage in tre puntate dalla Polonia: il racconto di un viaggio ai confini dell’Europa tra deterrenza, disinformazione e sicurezza comune
Riccardo Leoni
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Dpp, luci e ombre del nuovo documento strategico della Difesa. L'analisi del gen. Camporini
Il Documento programmatico pluriennale della Difesa traccia le priorità per le Forze armate italiane, tra investimenti in mezzi e personale, nuove tecnologie e droni. Tra i temi più importanti, la semplificazione del procurement e il ruolo dell’industria nazionale nel sostenere le capacità operative, ma il lavoro da fare rimane molto. L’intervista di Airpress al generale Vincenzo Camporini
Trump reclama poteri speciali per attaccare i Narcos. Cosa sta succedendo
Per la Casa Bianca i narcotrafficanti sono a tutti gli effetti dei nemici degli Stati Uniti, tanto da cambiarne la definizione giuridica. Così facendo, Trump potrebbe alzare l’asticella del confronto con i cartelli della droga, contro cui sta conducendo una crociata personale da diversi mesi. Nel frattempo, al Congresso, c’è chi lo accusa di voler reclamare poteri eccezionali bypassando il controllo parlamentare
Incursioni aeree, attacchi ibridi e faglie Est-Sud. Cosa è emerso dal Consiglio europeo di Copenhagen
Il Consiglio europeo informale di Copenhagen ha mostrato un’Europa che, pur allarmata dagli attacchi ibridi dell’ultimo mese, non rinuncia a dividersi. Tutti concordi sulla nuova priorità della Difesa, ma per i finanziamenti la discussione si rimanda a data da definirsi. Il Fianco Est resta in cima alla lista e si valuta una maggiore inclusione delle industrie mediterranee sui programmi congiunti, dal muro di droni allo scudo aereo, mentre si stabilisce un nuovo corso per il Consiglio in formato difesa. Ma i dubbi, soprattutto legati ai tempi e alle modalità decisionali, rimangono
Gli Usa accelerano sulla riforma dell’export militare per intercettare il riarmo europeo. I dettagli
Gli Stati Uniti vogliono rendere più semplice e veloce la vendita di armamenti Made in Usa a partner e Alleati, soprattutto in Europa. A Capitol Hill i repubblicani spingono per alleggerire i controlli, mentre i democratici temono di perdere margini di supervisione parlamentare sulle vendite all’estero. Sullo sfondo, la corsa degli Alleati per ricostruire gli arsenali, ma anche la scelta di Berlino di privilegiare i fornitori europei rispetto a quelli americani
Venezuela, gli Usa valutano attacchi aerei sul Paese e Caracas schiera la difesa aerea
Il governo venezuelano ha proclamato lo stato d’emergenza e disposto lo schieramento delle difese aeree intorno a Caracas dopo che gli Stati Uniti hanno ammesso di star valutando attacchi aerei sul Paese sudamericano. A Washington, nel frattempo, si rafforza il fronte degli interventisti guidato da Rubio, che sostiene la necessità di dover portare il presidente Venezuelano davanti alla giustizia americana
L’attacco ibrido russo sull’Europa non è l’inizio di una guerra. Parla Camporini
L’Europa sta affrontando settimane di tensioni ibride tra incursioni di droni, cyberattacchi e violazioni dello spazio aereo alleato. Tutto porta alla Russia, la quale però non starebbe preparando un attacco all’Europa, quanto più una pressione rafforzata rispetto al solito. Sono vere le voci che parlano di possibile escalation? Che rischi corre l’Italia? L’intervista con il generale Vincenzo Camporini
Berlino lavora alla sua Space Force e investe 35 miliardi nello Spazio
La Germania ha deciso di fare sul serio anche nello spazio. Con un investimento record da 35 miliardi (pari a quanto spende l’Italia in un anno per la Difesa), Berlino punta a dotarsi di capacità spaziali strategiche entro il 2030, con un comando militare dedicato e nuove infrastrutture fisiche e digitali. Un’altra scommessa della Zeitenwende che racconta più di una cosa sul futuro dei piani tedeschi per l’Europa
La fregata Fasan in soccorso della Sumud Flotilla. La scelta dell'Italia
L’Italia sarà il primo Paese a inviare una nave militare per prestare (eventuale) soccorso alla Global Sumud Flotilla, colpita nelle ultime ore da diversi attacchi di droni. L’ordine è arrivato dal ministro Crosetto, previa consultazione con la presidente del Consiglio, ed è stato notificato anche alle autorità israeliane
Una flotta di droni entro il 2035, il piano di Berlino per dominare i mari
Il riarmo tedesco si sta distinguendo dal resto d’Europa per due elementi principali: portata e ambizione. Mentre rompe gli indugi sulla sesta generazione con la Francia e pone le basi della sua (annunciata) futura primazia nel terrestre, Berlino rilancia anche sul settore navale. Una flotta di navi autonome di grandi dimensioni potrebbe essere l’asso nella manica della Bundeswehr per costruire in poco tempo (e senza addestramento) una Marina militare totalmente nuova
















