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Ebbene sì, i partiti al governo sono tre

La graziosa fotografia domenicale (con tanto di cagnolini bianchi) del presidente Conte, l’intervista televisiva del ministro Moavero a Lucia Annunziata e le parole durissime del ministro Tria sui mini-bond non sono eventi casuali né svincolati tra loro, sono un coordinato atto politico, perfettamente in grado di configurare la nascita del terzo partito della coalizione di governo. CONTE, MOAVERO, TRIA Un…

I moderati? Non sono più al centro, ma astenuti. L’analisi di Arditti (Kratesis)

In politica tutto si muove alla velocità della luce. L’Italia di oggi è un paese prevalentemente di destra, ma soltanto cinque anni fa la situazione era esattamente l’opposto. La fotografia che emerge da una rilevazione Swg è quella di un elettorato inquieto alla ricerca costante dell’ultima novità. Così i cittadini plasmano la propria fede politica a immagine e somiglianza del leader…

Confindustria, Giorgetti e il governo che non c’è

La sala dell’Excelsior a Rapallo accoglie Giancarlo Giorgetti con stima e simpatia, ma lo fa per la persona ed assai meno per il governo che rappresenta. Dalla due giorni di lavori organizzata dai giovani di Confindustria esce un quadro pieno di voglia di fare, ma emerge anche un senso di smarrimento di fronte ad una sostanziale assenza di linea strategica,…

Troppo fragile presidente Conte, così non va

No presidente Conte, così non va. Lo diciamo con rispetto per il garbo e la competenza con cui Lei si esprime, lo diciamo comprendendo la difficile situazione politica in cui si trova, lo diciamo perché comunque in quest’ultimo anno Lei ha interpretato con assoluta dignità il ruolo di premier. Però così non va, perché nella conferenza stampa tavdi oggi Lei…

conte

Conte parli chiaro, o sarà un disastro

Nelle prossime ore il presidente del Consiglio Giuseppe Conte incontra la stampa per fare il punto della situazione a una settimana dalle elezioni che hanno sconvolto gli equilibri politici della sua maggioranza. Fa bene a farlo per vari motivi, ma soprattutto perché non può lasciare passare l’idea che il suo desiderio è tirare a campare, atteggiamento non più praticabile nella…

investitori, di maio

Il 2 giugno e le tre crisi della Repubblica

Facciano attenzione i signori del governo a giochicchiare con le lettere di risposta alle istituzioni europee, perché la tradizione è funesta. È infatti opportuno tornare con la memoria al 2011, quando (ai primi d’agosto) giunge (in forma riservata) un lettera al governo italiano firmata dal presidente uscente della Bce Trichet e da quello entrante Draghi. Quella lettera fa esplodere le contraddizioni…

I dati lo dimostrano: quello del 26 maggio è stato un referendum su Salvini

Tutto ruota intorno a Matteo Salvini. Quelli che il 26 maggio hanno votato per la Lega lo hanno fatto per affermare la loro fede incondizionata (almeno per adesso) nel “Capitano”, chi invece ha scelto gli altri perché spaventato dalla sua inarrestabile ascesa. È una rilevazione di Swg a fotografare l’abilità del Segretario del Carroccio nel conquistare il centro della scena.…

destra

Lega forte, fortissima; governo debole, debolissimo. Siamo messi così

Mentre il M5S rinnova la fiducia (via piattaforma Rousseau) a Luigi Di Maio la Lega sbroglia in 39 minuti la matassa Rixi. Arriva infatti alle 13.04 la notizia della condanna del viceministro che, prontamente, alle 13.40 annuncia le sue dimissioni, accettate da Salvini 3 minuti dopo, cioè alle 13.43. In questo modo il leader della Lega sgombera il campo da…

Salvini, senaldi

Salvini e il richiamo della foresta (a destra)

Quando oggi saranno ufficiali i risultati del Piemonte saremo di fronte alla settima vittoria consecutiva del centrodestra nelle elezioni regionali (Friuli, Trentino, Abruzzo, Molise, Basilicata e Sardegna), cioè un record di cui non vi è traccia negli anni precedenti per nessuna parte politica. Quindi, se vogliamo passare dalla chiacchiere ai fatti, occorre partire da questo dato per guardare oltre il…

Germania, merkel, crisi, Nord Stream, Germania

Le colpe di Angela Merkel verso l'Europa

Sono le quattro del pomeriggio del 22 novembre 2005 e Angela Merkel presta giuramento per diventare Cancelliere, la prima donna nella storia tedesca ad arrivare al ruolo che pochi anni prima era stato del suo maestro e mentore Helmut Kohl (alla guida del governo per ben 16 anni, dal 1982 al 1998). Giusto il tempo di terminare la cerimonia e…

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