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L'Europa inquieta e spaventata va verso il voto

L’Europa è in ebollizione. A poche settimane dal decisivo appuntamento elettorale del 26 maggio il vento della rivolta soffia forte e non risparmia neppure la “ricca” Germania. Come fotografato da una rilevazione Swg, più della metà dei francesi supporta le proteste dei Gilet Gialli e 1 elettore tedesco e italiano su 4 si dice pronto ad emularli. Collera e insoddisfazione…

Di Maio salvini

Il motto di Matteo&Luigi: “Posso ma non voglio”

Adesso è tutto un po’ più chiaro, dopo le visite incrociate al Vinitaly, le dirette incrociate in Tv (da Fazio per Di Maio e da Giletti per Salvini) di ieri sera, dopo i messaggi incrociati via social network, segnali di fumo e piccioni viaggiatori. Il motto “unificante” del capo leghista e del leader pentastellato è “posso ma non voglio”, anzi…

Tre italiani su quattro vogliono lo sblocco delle opere pubbliche

Non solo Tav e Tap ma anche scuole, strade, ponti e centinaia di opere più piccole sparse lungo la penisola. Tra ritardi, congelamenti e analisi costi-benefici quella dei cantieri si sta rivelando una sfida nodale per il futuro del nostro Paese. Una partita complessa che, a 50 giorni dalle elezioni europee, tutte le forze politiche hanno scelto di giocare. A…

Il poker della Madonnina: Bonomi, Cairo, Sala e Salvini (in ordine alfabetico)

“Milano vicino all’Europa” (Lucio Dalla, 1979), Milano e il suo rapporto odi et amo con la politica. Milano mai democristiana e mai comunista, ma semmai laica e socialista. Milano che è stata Cuccia, Craxi e Berlusconi, ma anche Montanelli e il cardinale Martini. Oggi la città guarda con evidente soddisfazione ai propri successi, al proprio essere l’unico posto d’Italia in…

libia

Libia, l’Italia è più debole e il generale Haftar avanza. Tutto si tiene

Perché il generale Haftar ha deciso di premere sull’acceleratore proprio adesso? E chi ne paga le conseguenze politiche su scala internazionale? Non è semplice rispondere alle due domande, ma non è nemmeno impossibile, pur rimanendo dentro i limiti di ciò che gli analisti più accreditati dicono in prima persona (anche off the records naturalmente), cioè senza prendere per buone le…

Avviso ai naviganti: a Bratislava non ha vinto Juncker

Bisognerebbe smetterla di leggere la realtà con occhi (troppo) condizionati dalle proprie idee, perché quello è il campo delle opinioni più che della analisi. Sta succedendo anche in queste ore dopo il voto per le presidenziali in Slovacchia, voto che porta Zuzana Caputova al vertice istituzionale del suo paese. Questo voto infatti è ben altra cosa da quello che alcuni…

Tutti in surplace, chi si muove è perduto. Cosa ci dicono le elezioni in Basilicata

Settembre 1955, velodromo Vigorelli di Milano. Antonio Maspes affronta l’olandese Jean Derkens nei quarti di finale del campionato del mondo di ciclismo su pista. Lo sconfigge anche grazie a quei leggendari 32 minuti di surplace, che lo lanciano verso la vittoria finale ma, soprattutto, lo fanno diventare un mito vivente del suo sport. Surplace, ovvero l’arte di fermare la bicicletta…

basilicata

Silvio, Matteo e la svolta di Frosinone. Le elezioni in Basilicata e i nuovi rapporti di forza

Mentre in Basilicata si vota, i palazzi della politica sono in preda ad una palpabile frenesia, poiché tutto è già diverso dalla primavera dello scorso anno, quando si formò l’attuale Parlamento. È tutto diverso a sinistra, dove la transizione post-renziana si è compiuta con l’arrivo di Nicola Zingaretti alla segreteria del Pd (che alle prossime elezioni europee andrà sensibilmente meglio…

Mattarella, il “rammendatore”

Alla fine ha raddrizzato la barca il Capo dello Stato, trovando un’espressione perfetta per fare sintesi. Da consumato navigatore della politica e delle istituzioni Mattarella ha infilato nel suo discorso pronunciato davanti a Xi Jinping le parole “strada a doppio senso”, riuscendo così a mettere insieme quello che appariva difficile da conciliare, cioè l’interesse cinese (ben evidente) e quello italiano…

Il problema è Roma, non De Vito

Allora diciamolo subito, così sgomberiamo il campo di gara. Dell’arresto di Marcello De Vito (sarà il processo a stabilire la sua colpevolezza) ci importa pochissimo, forse nulla. Sappiamo da sempre che la vita politica ed istituzionale conosce queste vicende in tutto il mondo (soltanto quelli del M5S hanno fatto finta di non saperlo, ma la realtà, come sempre nella vita,…

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