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Ilva, il Pd non diventi il nuovo partito del no. Il commento di Cianciotta

In campagna elettorale per le elezioni politiche del 2018 l’attuale ministro degli Esteri Luigi Di Maio promise di trasformare l’Ilva, il più grande impianto siderurgico del Sud Europa, in un Parco Giochi. Le scelte di Di Maio e dell’esecutivo giallorosso rischiano, invece, di trasformarlo nella tomba dell’industria italiana. Se l’attuale governo, infatti, confermerà gli orientamenti che stanno emergendo sulle complesse…

Ambiente e sviluppo, Cianciotta racconta 30 anni di paradossi italiani

I giacimenti non seguono i confini amministrativi segnati dagli uomini. E le riserve italiane potranno essere estratte in tutta serenità da croati, greci, albanesi e montenegrini appena un metro più in là dalla linea immaginaria di confine. Lo aveva scritto a gennaio il giornalista del Sole 24 Ore Jacopo Giliberto, commentando la decisione della Croazia di incentivare le estrazioni di…

L’Italia del Sì c’è (al governo). Così la De Micheli invoglia gli investitori

L’effettiva volontà del governo giallorosso di promuovere la crescita, sostenendo le misure e le azioni a favore dello sviluppo? Moltissimo dipenderà dalla capacità di dialogo che sapranno mettere in campo il nuovo ministro alle Infrastrutture Paola De Micheli (Pd) e il nuovo titolare del Mise Stefano Patuanelli (M5S). Dati per molti giorni l’una al Mise e l’altro al Mit, i…

Infrastrutture, ministro per ministro. Gli scenari di Cianciotta

Le infrastrutture fin dall’inizio hanno costituito un nodo cruciale nella continua dialettica politica tra la Lega e il M5S (Salvini non a caso ha aperto la crisi dopo la spaccatura in Parlamento sulla Tav), perché alla base dei diversi valori politici dei due partiti che avevano dato vita al contratto di governo, c’era innanzitutto una visione diametralmente opposta sullo sviluppo…

Non solo infrastrutture. Quei no del M5S indigesti al Pd. L’analisi di Cianciotta

Per capire la genesi e l’ideologia del Movimento Cinque Stelle nessun tema è più appropriato quanto quello delle infrastrutture. Nato sulla scorta del giustizialismo post Tangentopoli (Casaleggio Senior era consulente dell’Italia dei Valori, partito antesignano del grillismo), il Movimento Cinque Stelle da sempre ha fatto della battaglia contro le grandi opere il cuore della sua offerta politica, scandita anche dalle…

Ponte Morandi, Cianciotta spiega perché l'Italia ha bisogno di infrastrutture

Erano le 11,36 del 14 agosto 2018, quando sotto una pioggia incessante 250 metri di ponte Morandi, il viadotto autostradale che collega la A7 con la A10, crolla insieme alla pila di sostegno, la numero 9. Le vittime saranno 43. Oltre al blocco della viabilità urbana, ferroviaria e autostradale, il disastro obbligò 566 residenti nelle case presenti sotto la pila 10,…

Tav, il valore della lettera all'Ue (che ridimensiona le manifestazioni in Val di Susa)

Da simbolo del no a tutto che ha animato il dibattito ideologico contro le grandi infrastrutture da Tangentopoli ad oggi, a emblema di un Paese che si vuole rimettere in moto investendo su crescita e sviluppo, senza bloccare i cantieri. La lettera inviata ieri a Bruxelles dalla struttura del ministero dei Trasporti, con la quale l’Italia ha detto sì alla…

Ecco perché il 26 luglio il governo e Toninelli diranno sì alla Tav (nonostante Coppola)

Tav e autonomia, tertium non datur. Il governo che ha retto al precario equilibrio sui temi della riforma della giustizia (in primis il dibattito sulla prescrizione), che è ancora a galla dopo le dimissioni dei viceministri leghisti alle Infrastrutture Siri e Rixi, il caso Arata e il Russiagate, rischia di arenarsi sulla Tav e sull’autonomia. Anche se è soprattutto su…

Sbloccacantieri? Il sì con riserva di Cianciotta (Confassociazioni) e Fabiocchi (Ance)

Di Stefano Cianciotta e Marco Fabiocchi

È positivo il tentativo del governo di semplificare le procedure di affidamento dei lavori pubblici, ma con alcuni punti interrogativi che devono essere chiariti. Se le modifiche al Codice degli appalti verranno redatte senza che prevalgano ideologismi precostituiti, allora potrà realizzarsi l’obiettivo del governo, almeno a breve termine. I TEMPI DELLE OPERE PUBBLICHE Non bisogna dimenticare, infatti, che i due…

esteri investimenti infrastrutture

Senza infrastrutture l'Europa è fuori dalla competizione globale

Per rendere più competitiva a livello globale l’Europa, gli investimenti in infrastrutture fisiche e digitali devono essere raddoppiati. Secondo il rapporto 2018 della Bei gli investimenti sono oggi pari al 2,7% del Pil, ma dovrebbero essere almeno del 5% per garantire all’Europa di competere con i grandi players globali. Dall’inizio della crisi del 2008 in Italia (che investiva in media…

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