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Lucia Borgonzoni e Alberto Rosso alla mostra su Marcello Dudovich. Foto di Pizzi

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Lucia Borgonzoni

È stata inaugurata a Roma, presso Palazzo Aeronautica, la mostra “Marcello Dudovich al tempo della committenza Aeronautica: 1920-1940”, che rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 11 luglio e vedrà eccezionalmente esposte presso le sale storiche della sede istituzionale della Forza Armata oltre duecento opere dell’artista triestino e del suo collaboratore Walter Resentera. L’esposizione rientra tra le iniziative organizzate dall’Aeronautica Militare in occasione del novantesimo anniversario del Palazzo Aeronautica, inaugurato il 28 ottobre 1931.

Saranno per la prima volta riuniti a Palazzo Aeronautica anche documenti, foto e cimeli provenienti da prestatori e collezioni italiane, pubbliche e private, e sarà possibile ammirare alcuni dei dipinti murali che il famoso pittore e cartellonista realizzò dal 1931 al 1933 negli ambienti dell’allora ministero dell’Aeronautica. La riscoperta ed il restauro di tali opere murali, rimaste finora nascoste al pubblico, è stata possibile grazie alla virtuosa collaborazione tra l’Aeronautica Militare e la Soprintendenza Speciale Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Roma.

“La mostra è certamente un forte ed esplicito segno di rinascita e di ritorno alla vita normale, alla riscoperta di momenti di cultura, di promozione dei nostri valori e delle nostre ricchezze”. Così la sottosegretaria alla cultura Lucia Borgonzoni all’inaugurazione della mostra dedicata al pittore e cartellonista Marcello Dudovich al Palazzo dell’Aeronautica. “Dudovich – ha spiegato la sottosegretaria -, soprattutto nei grandi manifesti pubblicitari affissi nelle piazze, nelle edicole e nelle vie delle città, è conosciuto per la capacità di portare in scena immagini di attualità e di storie quotidiane rivisitate in chiave moderna. La grande operazione di restauro del suo ciclo pittorico, avvenuta in costante dialogo con la Soprintendenza Speciale di Roma, all’interno della cornice del Palazzo dell’Aeronautica – continua Borgonzoni – è la volontà di valorizzare ancor più tutta la grande storia della cultura aeronautica”- ha concluso la sottosegretaria Mic.

“Storia, stile, modernità ed innovazione: valori che rappresentano una sintesi perfetta di questa mostra, così come del Palazzo che la ospita, nel quale oggi dopo 90 anni Marcello Dudovich fa ritorno con rinnovata classe, raffinatezza ed eleganza”, ha dichiarato il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso, a margine dell’inaugurazione. “Il Palazzo dell’Aeronautica è uno di quei pochi casi in cui un contenitore espositivo si inserisce perfettamente permeato in un armonioso ordine sistemico tra lo spazio, le opere esposte, la storia, gli uomini che l’hanno scritta ed il pubblico.”

La mostra rappresenta un viaggio ideale tra i luoghi e le pulsioni di quegli anni, che Dudovich rappresenta nelle sue opere attraverso la modernità di volti femminili che arrivano all’immaginario collettivo per la loro eleganza persuasiva, le stilizzate e fluide movenze e per le forge dei loro abiti vivacemente colorati.

La mostra sarà visitabile il sabato, la domenica e nei giorni festivi nel pieno rispetto della normativa anti–Covid, previa prenotazione sul sito dell’Aeronautica.

Palazzo Aeronautica, in occasione del suo novantesimo compleanno, si presenta così non solo come un apprezzato e originale complesso architettonico, ma anche come luogo di storia, che raccoglie ancora oggi la professionalità e la missione della Forza Armata, la sua identità e il suo glorioso passato. Un edificio suggestivo e coinvolgente in grado di suscitare emozioni non solo tra gli estimatori dell’arte e dell’architettura, ma anche in quanti vogliano osservare e comprendere la fiducia nel progresso, la cultura aeronautica e la passione per il mondo del volo e dell’aerospazio.

L’Aeronautica Militare, che con responsabile impegno tutela e valorizza il patrimonio culturale affidatole dalla storia, apre periodicamente le porte del proprio Palazzo, realizzato in soli due anni dal giovane architetto Roberto Marino su commissione di Italo Balbo e custode di straordinarie opere architettoniche e pittoriche uniche nel panorama del razionalismo italiano, permettendo ad appassionati o semplici curiosi di ammirare il Piazzale con il Lapidario, lo Scalone d’onore, le Sale Nobili, ricche di cimeli storici e di bellissime pitture murarie che testimoniano l’avvincente storia dell’Aeronautica italiana, la Fontana degli Eroi.

(Foto: Umberto Pizzi-riproduzione riservata)


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