C’è una politica che sa distinguere tra aggressore e aggredito. Che mal sopporta quello che Casini chiama “pacifismo neutralista o post-resistenziale” e vede un avversario nell’”asse dell’indifferenza” (copyright Minniti). A sgombrare il campo da dubbi e mezze verità ci pensa il titolo del convegno, organizzato da Formiche, Riformismo e Libertà (Rel) ed Europa Atlantica che si è tenuto a Roma. Dopo l’invasione russa, due mesi fa, “Mai più nulla sarà come prima”.
A dire sì, senza se e senza ma, alla resistenza ucraina contro l’invasione russa si alternano il presidente della Fondazione MedOr ed ex ministro dell’Interno Marco Minniti, il responsabile della sicurezza nella segreteria Pd Enrico Borghi, Adolfo Urso, senatore e colonna di FdI e presidente del Copasir. C’è l’azzurra Maria Stella Gelmini, ministra per gli Affari regionali, e l’immancabile Pier Ferdinando Casini, in regia Andrea Manciulli, dem con grande esperienza internazionale, oggi presidente di Europa Atlantica e il collega Umberto Ranieri, con loro Fabrizio Cicchitto (qui l’articolo completo).
Tra gli altri, presenti Rolando Mosca Moschini, Margherita Boniver, Giuseppe Zafarana.
Tutte le foto di Umberto Pizzi.
(c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata