Enrico Vaime era nato a Perugia il 19 gennaio 1936 ed è scomparso ieri sera al Policlinico Gemelli di Roma. Dal 1960 alla Rai dove era entrato con concorso, ha firmato per la tv circa 200 programmi, fra cui Quelli della domenica (1968), Canzonissima ’68 e ’69, Fantastico ’88 e, con Maurizio Costanzo, Memorie dal bianco e nero (Rai Uno); ma anche fiction come Un figlio a metà, Italian Restaurant, Mio figlio ha 70 anni.
Con Costanzo ha condiviso anche la sua ultima esperienza in tv, S’è fatta notte, dal 2012 al 2016. Fra le sue commedie musicali: Felicibumta, Anche i bancari hanno un’anima, La vita comincia ogni mattina e tante altre.
In radio ha collaborato a centinaia di programmi e per decenni ha condotto Black Out, su Radio 2 il sabato e la domenica mattina.
Molti anche i libri pubblicati fra cui Amare significa, Tutti possono arricchire tranne i poveri, Le braghe del padrone, Perdere la testa, Non contate su di me, Black Out, Quando la rucola non c’era, I cretini non sono quelli di una volta e Anche a costo di mentire, Gente per bene – Quasi un’autobiografia.
Molti giovani lo ricordano dal 2011 al 2013 come ospite fisso, insieme a Paolo Sottocorona, del programma Coffee Break, condotto da Tiziana Panella, su La7.
Disse a Claudio Sabelli Fioretti: «Sono entrato in Rai con un concorso pubblico. Entrarono con me Liliana Cavani, Giuliana Berlinguer, Francesca Sanvitale, Carlo Fuscagni, Giovanni Mariotti, Leardo Castellani. A quel punto hanno capito che era rischioso e non ne hanno fatti più».
Umberto Pizzi lo omaggia con alcuni scatti d’epoca.
(Foto: Umberto Pizzi-riproduzione riservata)