Un’occasione altamente simbolica per testimoniare la vicinanza dell’Unione europea al popolo ucraino per “l’ingiustificabile aggressione russa” e per ricordare la figura di David Sassoli, il presidente dell’Europarlamento europeo scomparso nel gennaio scorso, che volle con forza la Conferenza sul futuro dell’Europa che si è conclusa proprio ieri a Strasburgo.
Nella Piazza del Campidoglio a Roma, illuminata per l’occasione con il blu della bandiera comunitaria, un concerto-evento dei Filarmonici di Roma, con i violinisti Oleksandr Semchuk e Ksenia Milas, lui ucraino, lei russa, marito e moglie nella vita e coppia anche nell’arte, ha celebrato stasera la settantaduesima festa dell’Europa intrecciando temi di grande impatto emotivo.
Indossando la fascia tricolore, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha preso la parola poco prima del tramonto nella piazza disegnata da Michelangelo per ricordare David Sassoli, un “amico, collega e grande europeo”. “Ci manca davvero molto – ha rivelato con una certa commozione Gualtieri -, in un momento così drammatico per il mondo e per l’Europa, avrebbe parole importanti da dirci”.
Esprimendo tutto il suo “sostegno e affetto all’Ucraina, oggetto di una violenta aggressione che condanniamo con fermezza”, Gualtieri ha ricordato che “oggi si celebra la dichiarazione del 9 maggio 1950 del ministro francese Schuman, che lanciò la proposta di mettere insieme la produzione di carbone e acciaio” tra i diversi Paese europei, un nucleo economico che avrebbe poi portato alla nascita dell’Ue.
“Una proposta – l’ha definita il sindaco della Capitale – di straordinario coraggio e lungimiranza”. “Oggi questo coraggio e lungimiranza – ha esortato Gualtieri – servono nel mostrare sostegno e solidarietà verso il popolo ucraino e mettendo concretamente l’Unione nelle condizioni di promuovere la pace, lo sviluppo sostenibile e inclusivo, di costruire la propria autonomia, anche strategica, capace di metterci in condizione di esercitare con più forza un ruolo internazionale”.
In un messaggio video il Commissario Ue agli Affari economici e monetari Paolo Gentiloni ha esaltato il progetto europeo, che “ci ha regalato 70 ani di pace e un dividendo della pace umanitario, culturale, economico. E’ molto importante ricordarlo proprio in queste settimane in cui la guerra è tornata ad affacciarsi ai confini dell’Ue, nel cuore del nostro continente – ha sottolineato l’ex premier – e la risposta a questa guerra di invasione della Russia contro l’Ucraina è oggi una prova decisiva per consolidare l’Unione europea, che ha dato buona prova di resilienza e unità nel far fronte alla crisi della pandemia e di nuovo è chiamata a rispondere a un’emergenza non memo grave”, anzi “terribile sul piano umanitario e delle sue conseguenze economiche”.
“C’è una risposta anche a questa crisi – ha detto Gentiloni – che non può che essere la risposta dell’unità e dell’autonomia della Ue, così com’è stato per la pandemia”, e ricordando “la scommessa di oltre 70 anni fa di Schuman”, ha esortato Gentiloni, “è ancora a questo progetto ideale che dobbiamo ancorare la nostra fiducia su un futuro di pace e di sviluppo economico”. Anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha inviato un messaggio video all’evento in Campidoglio per la festa dell’Europa. “Roma – ha ricordato Di Maio – ha ospitato molti passaggi fondamentali del processo di integrazione europea, a cominciare dai Trattati di Roma firmati proprio al Campidoglio”.
“L’attacco russo all’Ucraina – ha poi ribadito Di Maio – è un’aggressione inqualificabile che condanniamo nei termini più forti, la Ue e suoi Stati membri si sono attivati rapidamente per assicurare sostegno alle autorità di Kiev. La coesione e la fermezza con cui la Ue e suoi membri hanno reagito all’aggressione russa in difesa dei valori che sono al cuore del progetto europeo, oltre che dell’ordine internazionale, dimostra – secondo il titolare della Farnesina – come da questa congiuntura drammatica possa trovare slancio una nuova fase di crescita della nostra casa europea, una crescita che miri e a perfezionare l’Unione in settori strategici come la sanità, l’energia e la difesa e a proseguire il processo di integrazione, che può trovare slancio una nuova fase di crescita dell’Unione”.
“Quest’anno il 9 maggio – ha fatto poi notare il ministro degli Esteri – coincide con la conclusione della conferenza sul futuro dell’Europa, il più grande esercizio di democrazia partecipativa mai lanciato sinora a livello europeo, fortemente voluta da David Sassoli. La conferenza si è chiusa oggi simbolicamente a Strasburgo con 49 proposte concrete per l’Unione di domani, un mandato chiaro per realizzare una Unione europea più forte, coesa e autonoma sul piano internazionale, più inclusiva al suo interno, più sostenibile e innovativa nelle sue politiche. In sintesi, i cittadini che hanno partecipato, anche tramite piattaforma online, ci hanno detto che desiderano più unione. Come governo italiano – ha promesso Di Maio – daremo seguito e sostanza a questo mandato”. Prima dell’inizio del concerto, tutti gli ambasciatori dell’Unione, con un nastro blu e giallo sul petto, sono saliti sul palco insieme all’ambasciatore ucraino in Italia Yaroslav Melnyk che ha ringraziato la Ue e i tanti Paesi della Comunità internazionale che stanno dando sostegno al suo Paese, sottolineando che “non abbiamo alcun dubbio che l’Ucraina vincerà”.
(Testo Askanews)
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