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Addio a Francesco Nuti, artista malinconico. Foto di Pizzi

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Alessandra Mussolini Francesco Nuti
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Alessandra Mussolini Francesco Nuti
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Alessandro Haber Isabella Ferrari Francesco Nuti
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Barbara Alberti Helmut Berger Francesco Nuti Francesca Guidato
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Carlo Verdone Francesco Nuti
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Clarissa Burt Francesco Nuti
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Francesco Nuti
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Francesco Nuti
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Francesco Nuti
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Francesco Nuti
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Francesco Nuti
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Francesco Nuti
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Francesco Nuti Angela Molina
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Francesco Nuti Annamaria Malipiero
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Francesco Nuti Annamaria Malipiero
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Annamaria Malipiero Francesco Nuti
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Francesco Nuti Antonellina Interlenghi
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Francesco Nuti Brigitte Nielsen
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Francesco Nuti Clarissa Burt
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Francesco Nuti Clarissa Burt
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Francesco Nuti Dalila Di Lazzaro
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Francesco Nuti Dalila Di Lazzaro
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Annamaria Malipiero Francesco Nuti
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Francesco Nuti
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Francesco Nuti Giuliana De Sio
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Francesco Nuti Giuliana De Sio
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Isabella Ferrari Francesco Nuti
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Isabella Ferrari Francesco Nuti
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Annamaria Malipiero Francesco Nuti
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Annamaria Malipiero Francesco Nuti
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Francesco Nuti Lory Del Santo
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Lory Del Santo Francesco Nuti
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Francesco Nuti Umberto Smaila
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Francesco Nuti Annamaria Malipiero
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Giancarlo Giannini Vittorio Cecchi Gori Francesco Nuti Rita Rusic
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Giancarlo Giannini Vittorio Cecchi Gori Francesco Nuti Rita Rusic
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Giancarlo Giannini Vittorio Cecchi Gori Francesco Nuti Rita Rusic
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Lello Arena Giuiana De Sio Francesco Nuti
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Helmut Berger Francesco Nuti
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Lello Arena Francesco Nuti
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Francesco Nuti
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Luciano De Crescenzo Adriana Russo Francesco Nuti Pietro Mennea
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Marta Marzotto Francesco Nuti
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Francesco Nuti Sophia Loren e Alessandra Mussolini
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Francesco Nuti Sophia Loren e Alessandra Mussolini

Ieri 12 giugno si è spento dopo una lunga malattia, il regista e attore toscano Francesco Nuti.

Aveva 68 anni ed era stato in coma nel 2006 a causa di un ematoma cranico.

A darne la notizia la figlia Ginevra assieme ai familiari, sempre accanto all’artista in questi difficili ultimi anni della sua vita.

Nato a Firenze il 17 maggio del 1955, figlio di Renzo Nuti, barbiere del Mugello, e di Anna Giglio, di Crotone, diventa negli anni settanta membro del trio i Giancattivi, con Alessandro Benvenuti e Athina Cenci.

Il trio piano piano diviene conosciuto a livello nazionale, fino all’esordio al cinema nel 1981, con il film Ad ovest di Paperino, che ripropone parte del repertorio storico del gruppo.

Nel 1982 però Nuti abbandona il trio e inizia una carriera cinematografica da sceneggiatore e attore protagonista con alcuni film diretti da Maurizio Ponzi: Madonna che silenzio c’è stasera (1982), Io, Chiara e lo Scuro (1983) e Son contento (1983), che gli danno una notevole notorietà, tanto da ricevere il David di Donatello ed il Nastro d’argento come migliore attore protagonista.

La carriera va avanti come regista e dirige Casablanca, Casablanca (1985), Tutta colpa del paradiso (1985), Stregati (1986), Caruso Pascoski (di padre polacco) (1988), Willy Signori e vengo da lontano (1989) e Donne con le gonne (1991).

Nel 1988 partecipa al Festival di Sanremo con la canzone Sarà per te, in seguito incisa anche da Mina, e, duettando con Mietta, col brano Lasciamoci respirare, composto da Biagio Antonacci e inciso poi nel 1992.

OcchioPinocchio, Il signor Quindicipalle (1998), Io amo Andrea (2000) e Caruso, zero in condotta (2001) non  ottengono lo stesso successo degli anni precedenti.

Il 3 settembre 2006, per un incidente domestico entra in coma e da lì non si riprenderà mai pienamente. Nel 2009 torna a casa. Il 29 novembre 2010, dopo quattro anni di assenza, è ospite della trasmissione di Rai 2 I fatti vostri, dove appaiono evidenti i danni neurologici conseguenti all’incidente, tra cui l’incapacità di parlare e di muoversi.

Il 7 dicembre 2019 ha ricevuto il Premio Internazionale Vincenzo Crocitti 2019 “Alla carriera”, ritirato dalla figlia Ginevra in occasione della serata evento, che risulta così essere il primo riconoscimento alla carriera assegnatogli nella sua storia cinematografica e artistica.

Formiche.net lo ricorda con gli scatti più belli di Umberto Pizzi

(Foto: Umberto Pizzi-riporduzione riservata)

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