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Il presidentissimo Giampiero Boniperti tra Sophia Loren e Gigi Riva. Foto di Pizzi

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Sophia Loren e Giampiero Boniperti
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Gigi Riva Sophia Loren Giampiero Boniperti
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Gigi Riva Sophia Loren Giampiero Boniperti
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Gigi Riva Sophia Loren Giampiero Boniperti

È lunghissimo l’elenco di omaggi social nei confronti del “presidentissimo” della Juventus Giampiero Boniperti scomparso nella notte a Torino.

“La scomparsa di Boniperti rappresenta un dolore immenso”, è il ricordo del presidente della Federcalcio Gabriele Gravina. “Calciatore straordinario, dirigente impeccabile, ci lascia una delle figure più rappresentative del calcio italiano. La sua competenza, il suo stile e la sua determinazione ci hanno insegnato molto, non lo dimenticheremo mai”. Legato ai trionfi di Boniperti Giovanni Trapattoni, tecnico delle vittorie della Juventus di quegli anni. “Giampiero Boniperti per me è stato come un padre: nel calcio a lui devo molto, se non tutto, e la notizia della sua morte per me è un colpo al cuore”, ha detto in una dichiarazione.

“Alla Juve vincere non è la cosa importante ma l’unica cosa che conta”, è la frase che lo descrive perfettamente. Ma dietro quell’apparenza di durezza, che poi era solo rigore etico e un voler esser esigente con gli altri e con se stesso, c’era un presidente pronto a insegnare e a sostenerti, anche nelle sconfitte”. Per il presidente della Lega Calcio Paolo Del Pino “Boniperti è un’icona del calcio italiano, una figura nobile a cui ispirarsi per tutto quello che ha fatto per il nostro sport”.

“Lo sport italiano ha perso uno dei suoi uomini migliori” è l’omaggio del Coni, in una nota. “Giampiero Boniperti la maglia della Juventus l’ha indossata 444 volte. Eppure, quando era bambino si sarebbe accontentato – aveva raccontato qualche tempo fa – di portarla ‘una volta, per essere felice per sempre’. In nazionale ha giocato 38 volte. Una delle sue storiche partite in azzurro è stata quella del 17 maggio 1953 quando venne inaugurato lo stadio Olimpico di Roma con Italia-Ungheria. Era lui l’ultimo testimone di quella gara”.

Tanti gli omaggi degli ex calciatori protagonisti di quei successi: “Era un signore, era uno che capiva di calcio e capiva i calciatori. Quelli alla Juventus sono stati 10 anni della mia vita determinati”, dice Marco Tardelli. “Se ne è andato un personaggio che ha scritto la storia non solo bianconera ma del calcio italiano”, aggiunge Antonio Cabrini. “Ha creato un modo di vivere il mondo bianconero che lui aveva conosciuto da giocatore. Da presidente lo ha inculcato in tutti quelli che arrivavano”.

Per Dino Zoff “è stata una parte importante della mia vita e di quella Juve: ne è stata l’anima, direi che ha creato lo stile Juve, per regole, modi e dedizione”. “Presidente Boniperti R.I.P. Sincere condoglianze alla Famiglia”, scrive su Twitter Zibì Boniek, già giocatore della Juventus e oggi vicepresidente dell’Uefa, accompagnando il messaggio con una serie di cuoricini. Dal ritiro della Nazionale Bonucci scrive: “E ora insegna agli angeli che vincere non è importante, è l’unica cosa che conta: buon viaggio Presidentissimo”.

Si uniscono al cordoglio tutte le società Italiane. Anche “la Fiorentina esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Giampiero Boniperti”, con un tweet pubblicato dal club viola. “Grande uomo di sport e nobile avversario in tantissime leggendarie pagine di calcio”, è l’omaggio dell’Inter a Giampiero Boniperti.

(Testo Askanews)

(Foto: Umberto Pizzi-riproduzione riservata)


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