“Le eccellenze italiane, come i #Versace, sono state le protagoniste di una vera #rivoluzione culturale che ha trasformato i sarti in #stilisti. Un cambiamento epocale che ha trasformato un prodotto in un #sogno, grazie all’arte creativa del genio italico”. Un Tweet del ministro Adolfo Urso accompagna la fine della presentazione del libro “Fratelli. Una famiglia italiana”, scritto da Santo Versace e presentato a Roma nella serata del 5 dicembre.
Il libro è un’autobiografia che non può non parlare della morte del fratello, Gianni, avvenuto proprio 25 anni fa, il 15 luglio del 1997. Intervistato a margine della presentazione milanese, l’autore ha raccontato dove si trovava quando ha appreso la notizia: “Eravamo a Roma per l’evento Trinità dei Monti. Donatella stava seguendo le modelle, io stavo parlando con Beppe Modenese quando arrivò Peppone Della Schiava che allora era Presidente della Camera della Moda pro tempore e, piangendo, mi disse: ‘È morto Gianni. È morto Gianni’. La mia risposta la appresi più tardi da Beppe Modenese. Dissi: ‘Gianni non è morto, Gianni è immortale!’. E i fatti, a 25 anni di distanza, lo dimostrano”.
A Roma erano presenti in tanti tra il pubblico: Elio Lannutti, Simone Baldelli, Renato Brunetta e tanti altri.
Ecco le foto di Umberto Pizzi.
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