L’ultimo saluto nella Chiesa di Santa Chiara, a Piazza Giuochi Delfici, nella parrocchia che fu di Aldo Moro.
La bara di Maria Romana De Gasperi, 99 anni, figlia primogenita dello statista trentino Alcide De Gasperi, scomparsa nella notte di mercoledì, entra intorno alle 11.
La Chiesa è gremita di persone semplici e di politici che l’hanno conosciuta o che hanno un debito di riconoscenza per suo padre, fondatore della Dc, primo presidente del Consiglio dell’Italia repubblicana.
Al primo banco, in religioso silenzio, c’è il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che pochi mesi fa aveva conferito alla De Gasperi il titolo di Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito.
A celebrare la messa il cardinale Giovan Battista Re, che nell’omelia ha ripercorso la vita di testimonianza della defunta, fin da quando, poco più che ventenne, assisteva il padre come segretaria alla presidenza del Consiglio. Tra i banchi volti noti della politica italiana. Angelino Alfano, nella veste di presidente della Fondazione De Gasperi, affiancato dal segretario generale Lorenzo Malagola. L’ex presidente della Camera e Dc Pier Ferdinando Casini e il senatore Gaetano Quagliariello.
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