Nessun simbolo di partito sul palco, per scelta degli organizzatori, ma molte bandiere in piazza Bocca della Verità per la manifestazione della Lega, primo grande evento di partito dopo l’allentamento delle misure.
“Prima l’Italia. Bella, libera e giusta”, il motto della giornata, condotta da Hoara Borselli e Nicola Porro. Palco con una grande immagine di un paesaggio italiano e toni prevalentemente celesti. Obbligo di mascherina sostanzialmente rispettato tra i partecipanti, 5 mila “nonostante le limitazioni agli accessi”, secondo il Carroccio.
Dopo la presentazione del ticket per Roma Simonetta Matone-Enrico Michetti sono intervenuti i governatori Massimiliano Fedriga, Antonino Spirlì, Attilio Fontana e Maurizio Fugatti. Poi spazio alla società civile, con testimonianze sui temi dell’economia, delle riaperture e della giustizia.
Intervenuti anche i ministri del Turismo e della Disabilità Massimo Garavaglia ed Erika Stefani, mentre il titolare del Mise Giancarlo Giorgetti era assente per motivi familiari. La giustizia è stato uno dei temi “forti” di oggi, dopo le parole del presidente dell’Anm, Giuseppe Santalucia sui referendum. Salvini, dal palco, ha mostrato i primi moduli su cui, a partire dal prossimo 2 luglio, Lega e Radicali raccoglieranno le firme.
“La sovranità – ha detto il leader leghista – appartiene al popolo, i referendum sono un trionfo di libertà e di democrazia, guai a chi minaccia italiane e italiani che sono gli unici padroni di questa terra”. Salvini all’attacco anche sui migranti perché, scandisce, “se chiedi il green pass per andare al ristorante o al teatro la smetti di far sbarcare clandestini, la legge deve essere uguale per tutti”.
La conclusione (prima dei selfie con i partecipanti) è però un nuovo appello all’unità del centrodestra. “Dopo il Covid la politica ha il dovere di essere unita, concreta, veloce, efficace. Gli italiani ci chiedono unità, non divisioni e per questo insisto – e arriverò all’obiettivo perché sono un testone – a chiedere a tutti gli amici del centrodestra di metterci insieme per aiutare l’Italia e gli italiani, di mettere da parte egoismi, steccati e divisioni e di unirsi. Il meglio delle idee, delle tradizioni, dei valori, con una carta fondativa di valori comuni che abbia al centro sviluppo, futuro, famiglia e libertà, che è un bene indisponibile che abbiamo il dovere di lasciare ai nostri figli”.
(Testo Askanews)
(Foto: Umberto Pizzi-riproduzione riservata)