Famosa per i suoi coraggiosi reportage sulle violazioni dei diritti umani in Russia, Anna Politkovskaja, assassinata a Mosca nel 2006, è stata la protagonista della maratona di lettura “Io vivo la vita, e scrivo di ciò che vedo. Rileggere Anna Politkovskaja: La Russia di Putin”, al Maxxi Museo nazionale delle arti del XXI secolo.
Il reading si è svolto non a caso lunedì 9 maggio, il giorno della Festa dell’Europa in cui si celebrano la pace e l’unità del Vecchio Continente, quest’anno in un contesto geopolitico particolarmente critico e minaccioso. Organizzata dal MAXXI e dall’Accademia Molly Bloom, in collaborazione con la casa editrice Adelphi, è stata una serata dedicata alla grande giornalista russa – inviata speciale della Novaja gazeta, vincitrice nel 2000 del Golden Pen Award dell’Associazione dei giornalisti russi per le sue cronache dal fronte del conflitto Ceceno – che ha svelato l’autoinganno con cui l’Occidente ha cercato in questi anni di tranquillizzarsi sulla figura di Vladimir Putin.
A leggere stralci del libro, tra gli altri, Edoardo Albinati, Camilla Baresani, Pierluigi Battista, Serena Bortone, Raffaella Chiodo Karpinsky, Leonardo Colombati, Annalisa Cuzzocrea, Diamante D’Alessio, FranCEsca d’Aloja, Diego De Silva, Giuseppe Di Piazza, Flavia Fratello, Cristiano Godano, Maria Latella, Marco Lodoli, Monica Maggioni, Vito Mancuso, Nerì Marcorè, Giovanna Melandri, Myrta Merlino, Sandra Petrignani, Marino Sinibaldi, Elena Stancanelli, Nadia Terranova, Alice Urciuolo, Giorgio Zanchini.
Ecco le foto di Umberto Pizzi.
(c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata