Carismatico, pieno di energia e di talenti. Emerge un ritratto completo dell’artista da “Vittorio Gassman. Il centenario”, la grande mostra all’Auditorium Parco della Musica di Roma, dal 9 aprile al 29 giugno, a cento anni dalla sua nascita.
Foto, costumi e cimeli di scena e dai set, registrazioni, documenti inediti che spaziano dal teatro al cinema, alla tv, dalla poesia che tanto amava, ai ricordi d’infanzia, come il registro scolastico con ottimi voti. Senza tralasciare la carriera sportiva, nel basket in particolare, e i tanti premi vinti. Con materiali provenienti dall’Archivio Storico Luce e dal Centro Sperimentale di Cinematografia e tanti prestiti istituzionali e privati.
L’esposizione è curata da Alessandro Nicosia, Diletta D’Andrea Gassmann e Alessandro Gassmann. “L’intento era fare una mostra completa e non funerea, divertente, per far scoprire Vittorio Gassman alle nuove generazioni – ha detto il figlio Alessandro ad Askanews – mio padre ha lavorato tutta la vita, ha fatto cinema, teatro, tv, scritto libri, poesie, tradotto drammi greci, Shakespeare, quindi era importante secondo me raccogliere tutto questo e darne un’immagine e un racconto completo”.
Artista e uomo, una carrellata della sua carriera che solo per il cinema conta 130 film, con curiosità e materiali inediti; uno in particolare a cui Alessandro Gassmann è legato. “C’è il baule di scena di mio padre dove gli attori mettevano le loro cose, un baule che ho ereditato e ricorda un tipo di teatro che non esiste più e anche dei viaggi teatrali indimenticabili e al momento irripetibili”. Gli scatti dei film, dagli esordi ai più amati come “I Soliti ignoti”, “La famiglia”, “La grande guerra”, oggetti divertenti come i costumi de “L’armata Brancaleone” e persino la mitica Lancia Aurelia de “Il Sorpasso”.
I costumi per Otello e Macbeth, le foto scattate dalla moglie Diletta d’Andrea che lo seguiva in tournée e ha prestato anche il grande cavallo in legno di Mario Ceroli realizzato per il Riccardo III di Luca Ronconi. Il curatore Alessandro Nicosia: “È un ritratto completo: spazia dalla proposta alta, se pensiamo ad Amleto e Shakespeare, e dall’altra parte con la stessa professionalità e precisione maniacale anche alle commedie all’italiana, con film che rimarranno nella storia del cinema e del ‘900”. La mostra a luglio andrà a Genova, sua città natale, a Palazzo Ducale. E si sta lavorando per portarla nelle città in cui Gassman è stato apprezzato di più, come Buenos Aires, New York e Parigi tra le tante. “Ci auguriamo di far viaggiare il signor Gassman per un bel po’ di tempo”. E la moglie Diletta D’Andrea, commossa, ha concluso: “Vorrei ringraziare mio marito per la meravigliosa vita che mi ha dato insieme a lui. È ancora qui con me, io lo sento, ci parlo e lo sogno, la sua energia si è trasformata e si unirà di nuovo alla mia. Ho avuto una vita unica e straordinaria con lui… grazie Vittorio, a presto”.
(Testo Askanews)
(Foto: Umberto Pizzi-riproduzione riservata)