L’intera comunità politica e l’opinione pubblica sono concentrate in questi giorni sulla scomparsa di Silvio Berlusconi. Ebbene, proprio come Silvio Berlusconi ha segnato la vita politica italiana della Seconda Repubblica, Giulio Andreotti ha tracciato il corso della Prima Repubblica.
La rivista Formiche ha dedicato un approfondimento all’(anti) Divo, uno dei protagonisti assoluti della politica italiana del ventesimo secolo, sette volte Presidente del Consiglio, trentaquattro volte Ministro della Repubblica, soffermandosi sulla sua passione per la politica estera e la scrittura, sul suo legame con la Santa sede, fino alla vita politica della Dc in quel triangolo del centro storico di Roma da lui profondamente amato.
Questi i temi al centro dell’incontro di presentazione dell’ultimo numero di Formiche presentato presso la Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale, SIOI, alla presenza di Serena Andreotti,presidente del Comitato archivio Giulio Andreotti, Barbara Palombelli,giornalista e conduttrice televisiva, Giorgio Silli, sottosegretario di Stato al ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Paolo Cirino Pomicino, già ministro del Bilancio e della programmazione pubblica e Riccardo Sessa, ambasciatore e presidente della SIOI. Ha moderato l’incontro Flavia Giacobbe, direttore della rivista Formiche.
Tutte le foto di Umberto Pizzi.
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