Skip to main content

Salvini, Orban e Morawiecki a Budapest. Le foto del minivertice

1 / 14
Mateusz Morawiecki, Matteo Salvini e Viktor Orban
2 / 14
Mateusz Morawiecki, Viktor Orban, Matteo Salvini
3 / 14
Mateusz Morawiecki, Matteo Salvini e Viktor Orban
4 / 14
Matteo Salvini e Viktor Orban
5 / 14
Matteo Salvini e Viktor Orban
6 / 14
Matteo Salvini e Viktor Orban
7 / 14
Matteo Salvini e Viktor Orban
8 / 14
Mateusz Morawiecki, Matteo Salvini e Viktor Orban
9 / 14
Matteo Salvini e Viktor Orban
10 / 14
Mateusz Morawiecki, Matteo Salvini e Viktor Orban
11 / 14
Mateusz Morawiecki, Matteo Salvini e Viktor Orban
12 / 14
Mateusz Morawiecki, Matteo Salvini e Viktor Orban
13 / 14
Mateusz Morawiecki, Viktor Orban e Matteo Salvini
14 / 14
Mateusz Morawiecki, Matteo Salvini e Viktor Orban

“Sollecitiamo l’Unione europea per l’acquisto dei vaccini, vorremmo una vaccinazione più efficace in Europa. Ma non era questo il tema dell’incontro: non è un segreto che chiamiamo Matteo Salvini ‘nostro eroe’ perché sull’immigrazione, quando qualcuno diceva che era impossibile fermare l’immigrazione clandestina, da ministro ha saputo arrestarla. Siamo grati per quello che ha fatto Salvini, e l’abbiamo sempre apprezzato”.

A parlare così Viktor Orban, primo ministro dell’Ungheria, nella conferenza stampa seguita all’incontro a Budapest con il leader della Lega e il premier polacco Mateusz Morawiecki. Un minivertice che ha avuto l’obiettivo di formare un nuovo blocco della destra populista all’Europarlamento, dopo l’uscita del partito di Orban, Fidesz, dal Ppe.

“Vogliamo il Rinascimento europeo: non c’è alcun tema su cui siamo in disaccordo. La nostra posizione sull’Europa è questa: ci sono milioni di cittadini senza rappresentanza politica, avendo il Ppe scelto di schierarsi cooperando con la sinistra. I democratici cristiani non hanno rappresentanza e lavoriamo per dargli una voce. L’incontro di oggi è la prima tappa di un lungo viaggio. Abbiamo parlato dei nostri valori e del nostro impegno atlantista. Rappresentiamo i valori della famiglia tradizionale e ci schieriamo contro il comunismo, contro l’antisemitismo, contro l’immigrazione illegale. Ci rivedremo nel mese di maggio. Dipenderà dalla pandemia, probabilmente ci vedremo a Varsavia e poi anche a Roma. La destra non ha estremisti e lo dimostreremo. Raccoglieremo le forze a favore della libertà”, ha detto concludendo Orban.

“Dopo il dramma può esserci un rinascimento, una resurrezione”, ha detto Salvini al termine dell’incontro. “Abbiamo parlato anche di temi che secondo i media ci dividono e invece ci uniscono. Noi chiediamo più Europa in termini di difesa dei confini, il problema è creare una forza comune europea che difenda i confini dell’Europa”.

(Foto: Imagoeconomica-riproduzione riservata)


×

Iscriviti alla newsletter