“Il 12 giugno gli italiani possono rivoluzionare la giustizia. Però bisogna andare a votare e conto che in tanti lo facciano”. Lo ha detto Matteo Salvini, segretario della Lega, a margine della presentazione del libro di Irene Testa “Il fatto non sussiste” nella sede del Partito Radicale a Roma che si è tenuta nella giornata di ieri lunedì 9 maggio.
“Sarà difficile raggiungere il quorum” sui referendum in materia di giustizia “ma non è impossibile”, ha aggiunto il segretario della Lega, che sulla riforma della Giustizia ha commentato: “Cartabia per mettere d’accordo tutto e il contrario di tutto ha messo insieme una riforma che non passerà certo alla storia del Parlamento. E allora ho detto proviamoci noi… A mani nude”, proponendo i sei referendum: “Casualmente la Cassazione non ha ammesso quello sulla responsabilità civile dei magistrati.. Chi se lo sarebbe mai aspettato…”, ha ironizzato Salvini.
In ogni caso, con i 5 quesiti ammessi, “il 12 giugno è un mattoncino. Non è una rivoluzione copernicana, ma portiamo un mattoncino per la casa della giustizia”. Salvini ha lamentato la scarsa informazione sul tema, “ho chiesto a casa sondaggi di chiedere se gli italiani sanno che il 12 giugno si vota. Rispondono chi mare, chi montagna, nipotini, lavoro…”. E soprattutto il mancato sostegno degli altri partiti: “A tutti gli altri va bene così? Un debito pubblico di 6 milioni di giudizi pendenti?”. Dunque “parlerò con Rai, Mediaset, per chiedere di informare”. E “magari ci fossero i sostenitori del no… invece abbiamo i sostenitori del nulla, del silenzio”.
Per Formiche.net era presente Umberto Pizzi. Ecco le sue foto.
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