Skip to main content

Grazie all’autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo il commento di Edoardo Narduzzi apparso su Italia Oggi, il quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi.

Spostando con una sola dichiarazione le lancette della ripresa in avanti di un intero anno, il premier Enrico Letta, nel corso di una trasmissione televisiva, ha chiarito che la ripresa arriverà solo a fine 2014. Gli annunci governativi delle scorse settimane di un pil che stava volgendo al segno più erano, evidentemente, solo cortine fumogene per qualche gonzo del villaggio italico. Quindi ci attendono altri 12 mesi di stagnazione e di pil anemico? Davvero difficile estrapolare una qualsiasi possibile aspettativa concreta dal succedersi dei documenti ministeriali, visto che solo la scorsa settimana i tecnici polemizzavano con l’Istat, che aveva rivisto al ribasso la crescita del pil 2014 allo 0,7%, mentre il ministro Saccomanni difendeva a spada tratta il suo +1%.

Da molti anni ho imparato a seguire l’andamento della microeconomia, quella dove si dispiega la competizione vera tra le imprese, utilizzando parametri che mi sono costruito sul campo. Uno di questi è la compravendita delle cosiddette «bare fiscali». Si tratta delle società con difficoltà economico-finanziarie che, nel tempo, hanno accumulato perdite fiscalmente utili. Può apparire un paradosso, ma le perdite fiscali hanno un valore pari alla percentuale di aliquota Ires che permettono di non pagare. In Italia valgono, euro più ero meno, circa il 30% dell’ammontare totale delle perdite.

Quando il ciclo tira, c’è sempre un qualche potenziale compratore della bara fiscale. La rileva per un valore simbolico, liberando l’imprenditore in crisi dai costi della gestione della liquidazione o del fallimento, e recupera lo scudo fiscale consolidandolo nella sua base imponibile. Qualche anno fa era più facile utilizzare le bare fiscali ed il loro commercio era florido, poi la legge ha previsto la presenza di un concreto interesse industriale dietro l’operazione, altrimenti il risparmio d’imposta può essere contestato e recuperato a tassazione dagli uffici ministeriali.

Continua la lettura su Italia Oggi

Perché non siamo usciti dalla crisi. Il caso delle "bare fiscali"

Grazie all'autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo il commento di Edoardo Narduzzi apparso su Italia Oggi, il quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi. Spostando con una sola dichiarazione le lancette della ripresa in avanti di un intero anno, il premier Enrico Letta, nel corso di una trasmissione televisiva, ha chiarito che la ripresa arriverà solo a fine 2014. Gli annunci governativi…

Noi, catalizzatori dei nuovi cantieri popolari

La nave popolare di Mauro, il nuovo centro-destra di Alfano, lo strappo degli UDC da Casini, la lettera di Cesa ai suoi iscritti, il movimento zigzagante delle meteore della galassia ex DC, stanno per avviare una reazione chimica di cui noi "DC non pentiti" vorremmo fungere da catalizzatori e partecipanti ai lavori del cantiere che si è già aperto. Nostro…

La guerra del database fra Giannino e Boldrin

La disfida fra Oscar Giannino e Michele Boldrin si nutre anche di questioni burocratiche. L’esodo da Fare per Fermare il declino di gran parte dei gianniniani, sotto la regia dietro le quinte di Alessandro De Nicola, oltre a sentimenti e risentimenti personali, oltre che politici, si sta nutrendo anche di questioni più banali ma non meno secondarie per un movimento politico.…

Ecco tutte le scudisciate di Bruxelles (non solo all'italia)

Com'era immaginabile, il tono accomodante della testimonianza della Yellen al Senato ha alimentato una nuova fiammata di risk appetite sui mercati. Particolare risalto, nell'ambito della sezione Q&A, hanno ottenuto le sue dichiarazioni sull'assenza di segnali di "disallineamento generalizzato dei prezzi degli asset" e sulla scarsa evidenza di fenomeni di "caccia al rendimento". Personalmente, osserverei che il track record della FED…

Le nuove nomine dell’Unione europea

Pubblichiamo un articolo di Affari Internazionali I concorrenti sono sui blocchi di partenza. Tutti tranne uno. Ma la corsa potrebbe non scattare mai, se il Partito popolare europeo (Ppe) non manda in pista il proprio campione. E la grande novità delle elezioni europee 2014, concepita pure per stimolare la partecipazione e contrastare l’euro-scetticismo, potrebbe restare incompiuta. La designazione, da parte…

Mauro e la lungimiranza Popolare

Quelli di Scelta civica che pensavano di essere i migliori e, alla fine, si sono divisi su di un regolamento come i condomini di un palazzotto del Tufello. Al di là degli errori attribuibili alla componente popolare almeno loro si sono accorti che, con la caduta di Silvio Berlusconi, si apre in Italia la sfida storica di fondare una grande…

Vinicio racconta l'abbraccio di Papa Francesco

"Prima gli ho baciato la mano, mentre lui con l’altra mi carezzava il capo e le ferite. Poi mi ha attirato a sé, abbracciandomi forte e baciandomi il viso. Avevo la testa contro il suo petto, le sue braccia che mi avvolgevano. E lui mi teneva stretto stretto, come coccolandomi, non si staccava più. Ho cercato di parlare, di dirgli…

×

Iscriviti alla newsletter