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“Non ricostruire ma edificare ex novo, nel rispetto del passato ma con l’occhio rivolto al futuro”. Presenta così il reggente di Fli Roberto Menia il “movimentoxlalleanzanazionale” nato attorno ai destrosi Menia, Storace e Poli Bortone nella consapevolezza che, dopo i dibattiti estivi, la fusione a freddo con Fratelli d’Italia, la formazione del duo Giorgia Meloni-Ignazio La Russa, non è riuscita.

Voglia di movimento
Parola d’ordine movimentismo. In questo senso va letto il tentativo a destra di uscir dall’angolo dopo la débacle elettorale dello scorso febbraio, quando su nove sigle presenti a destra solo una, i Fdi, è riuscita ad entrare in Parlamento. Ragion per cui la direttrice di marcia imboccata da quella che alcuni hanno già ribattezzato AN 2.0, è quella non di una semplice ricostruzione, ma di un tentativo più ambizioso: immaginare di dare fiato alla radice comune della destra italiana. L’accordo è stato siglato a Roma da Roberto Menia reggente di Fli, Francesco Storace leader de La Destra, Adriana Poli Bortone di Io Sud e Luca Romagnoli della Fiamma Tricolore, “per dare vita al Movimento per l’Alleanza nazionale”.

La direttrice
“Non vogliamo né contaminazioni passatiste né revival stantìi – commenta il reggente di Fli Roberto Menia – solo sottolineare come l’attuale voglia di destra che nel Paese c’è, mai come oggi è sottorappresentata per via di una oggettiva e inutile balcanizzazione”. Per questo, ragiona l’ex sottosegretario all’Ambiente occorre “una maggiore consapevolezza del termine unità da coniugare per una proposta precisa e credibile rivolta all’elettorato della destra italiana”.

Anniversario del Muro
Il patto vedrà la sua esplicazione pubblica in occasione di una manifestazione unitaria convocata per il prossimo 9 novembre al Parco dei Principi di Roma, “data del crollo del muro di Berlino per sancire la bontà di questo movimento” fanno sapere gli organizzatori. Anche se la data coincide (è solo un caso?) con la kermesse promossa da Fratelli d’Italia per lanciare l’Officina per l’Italia, il contenitore di idee e proposte “allargato” anche a non destrosi come Oscar Giannino, Giulio Tremonti e Magdi Cristiano Allam. E targato Meloni-La Russa. Che pare non abbiano preso bene la concomitanza, impegnati come sono a prepararsi alle prossime amministrative di maggio, dove vorrebbero correre con propri candidati scelti con le primarie.

Il ventennio
Intanto dopo sei mesi torna a parlare il leader di ieri, Gianfranco Fini, che intervistato da Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera presenta il suo pamphlet intitolato il Ventennio, da cui la sua lettura di due decenni di politica e il lancio di una nuova fondazione, Liberadestra (la terza in quattro anni).

twitter@FDepalo

Cosa si muove a destra dopo Fini. Nasce il trio Storace-Menia-Poli Bortone

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"Non ricostruire ma edificare ex novo, nel rispetto del passato ma con l'occhio rivolto al futuro". Presenta così il reggente di Fli Roberto Menia il "movimentoxlalleanzanazionale" nato attorno ai destrosi Menia, Storace e Poli Bortone nella consapevolezza che, dopo i dibattiti estivi, la fusione a freddo con Fratelli d'Italia, la formazione del duo Giorgia Meloni-Ignazio La Russa, non è riuscita.…

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