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Dal blog di sociologia, 26.09.2013.

La pubblicità è stata oggetto di numerosi studi di carattere sociologico, economico, psicologico e antropologico. Tuttavia, lo sguardo d’analisi critica si è discostato dall’ambito accademico, specialmente negli studi sociologici, per concentrarsi su analisi commerciali, economiche e poco attente al ruolo “politico” della pubblicità. Spesso, testi con analisi critiche, sono stati realizzati nell’ambito del giornalismo d’inchiesta (parliamo dell’Italia) come il lavoro di Lorella Zanardo (2010) sul “corpo delle donne” o la triologia di Loredana Lipperini, “Ancora dalla parte delle bambine” (2007); “Non è un paese per vecchie” (2010); “Di mamma ce n’è più d’una” (2013).

Interessante, e illuminante, è stata la lettura del testo a cura di Laura Corradi  – “Specchio delle sue brame. Semiotica e analisi socio-politica delle pubblicità: genere, classe, razza, età ed eterosessismo”. Il testo unisce i contributi della teoria femminista e degli studi di genere, con una più ampia analisi del ruolo della pubblicità come “dispositivo” politico e pedagogico, capace, non solo di creare profitti (l’anima del commercio), ma anche come strumento del potere dei media di “modellare la natura della consapevolezza sociale e la natura dell’opinione pubblica”.

Il testo curato da Laura Corradi è un interessante punto di partenza nell’ambito degli studi ad ampio spettro sulle disuguaglianze. Con un approccio intersezionista, Corradi e le altre autrici del libro, offrono un’interpretazione “complessa” e “articolata” del sistema di disuguaglianze attraverso l’analisi delle pubblicità, specchi di una società in trasformazione, che in una logica autoconservativa, riproduce stereotipi antichi per sostenere la sua stessa esistenza.

Il testo è interessante, anche per i non addetti ai lavori. E vorrei dire che è una lettura anche per i “maschi”. Come ho avuto modo di spiegare nell’articolo del blogi, in modo un poì più accurato, femminilità e maschilità sono intrecciate e trovo sia un errore che il ragionamento sul genere, le discriminazioni e le diversità, sia rivolto ad un pubblico “privilegiato” caratterizzato, troppo spesso, dai soggetti “oggetto” della discriminazione: donne che parlano alle donne, per esempio.

La ricchezza del concetto di gender, è che esso supera la dicotomia sessuale uomo/donna e include le questioni di orientamento sessuale e di autodefinizione del sé. Questo testo, per quanto inserito nel solco della teoria femminista, è interessante anche in vista di un tentativo di apertura ai “maschi”.

Il dibattito sul genere è tutt’altro che ideologico e negativo; esso è sinonimo di apertura e di comprensione della complessità sociale. Speriamo che il dibattitto diventi più acceso e coinvolgente, anche per coloro che non sentono il bisogno di avvicinarsi a tale ambito di indagine.

“Specchio delle Sue brame": pubblicità, potere e stereotipi

Dal blog di sociologia, 26.09.2013. La pubblicità è stata oggetto di numerosi studi di carattere sociologico, economico, psicologico e antropologico. Tuttavia, lo sguardo d’analisi critica si è discostato dall’ambito accademico, specialmente negli studi sociologici, per concentrarsi su analisi commerciali, economiche e poco attente al ruolo “politico” della pubblicità. Spesso, testi con analisi critiche, sono stati realizzati nell’ambito del giornalismo d’inchiesta…

Le genialate di Berlusconi, Letta e Bazoli

C’era una volta un ex premier, sempre in bilico fra marketing e lungimiranza, che diceva: le mie vicissitudini giudiziarie non intaccheranno il governo delle larghe intese e di responsabilità nazionale che ho contribuito a far nascere orgogliosamente. C’era una volta, perché quello stesso leader politico dopo la condanna definitiva della Cassazione vuole (pare) far cadere il governo di cui era…

Ecco perché si può essere liberisti anche proteggendo Avio e Finmeccanica. Parla Bussoletti

Che le dismissioni proposte dal piano governativo Destinazione Italia siano un tema caldo lo dimostrano le numerose polemiche sorte attorno al destino dei gioielli della tecnologia militare e civile, Finmeccanica e Avio Spazio. Una di queste ha coinvolto Ezio Bussoletti, professore ordinario di Fisica e Tecnologie Spaziali presso l’Università Parthenope di Napoli, membro del consiglio di amministrazione dell’Agenzia Spaziale Italiana…

Il Corriere della Sera e le bizzarre trattative Berlusconi-Napolitano

Se fosse vero quanto scrive Francesco Verderami su Corriere.it in merito alla "trattativa" tra Berlusconi e Napolitano, è gravissima la "garanzia" offerta al Cavaliere di "non andare in carcere". In questo caso, non vorrebbe forse dire che il Presidente della Repubblica si sostituisce ai magistrati?  Se si, allora perché solo per una parziale garanzia che può ben essere interpretata come…

Ecco i rapporti riservati sulla rete Telecom al vaglio del governo

Non solo golden power e non solo modifica alla normativa Opa. Il dossier Telecom al vaglio dell’esecutivo si compone anche del potenziale scorporo della rete Telecom. La notizia della Reuters In un rapporto inviato oggi al Copasir sul possibile take over della spagnola Telefonica su Telecom Italia, i servizi di intelligence suggeriscono alle autorità di scorporare la rete, ancora sotto…

Shale oil, le incognite della rivoluzione russa

Ormai è un dato di fatto. Shale gas e shale oil rapressentano una vera e propria rivoluzione, economica e geopolitica. In qualche decennio, gli Stati Uniti potrebbero riconquistare l’indipendenza energetica. Uno tsunami per la politica estera e gli interessi di Washington che produrrà  effetti a catena in tutto il Medio Oriente e per tutti i Paesi produttori di idrocarburi. Anche…

Recessione

Il Fondo monetario vuole più Europa

Solo una sana e consapevole unione fiscale salva l’euro dallo stress e dall’azione statale. E grazie alla crisi questo miracolo ormai è in vista. Eccola qui la morale di un robusto studio presentato dal Fondo monetario internazionale che si intitola “Toward a fiscal union for the euro area”, che è un po’ un bignami di tutto quello che abbiamo letto…

Intesa, Unicredit e non solo, ecco perché le banche strozzeranno imprese e famiglie. Report riservato di Kpmg

Fine della crisi? Fine del credit crunch con la ripresa delle banche? Tutto il contrario, man mano che gli istituti ripuliscono i bilanci e passano al vaglio crediti scaduti o deteriorati, la stretta a famiglie e imprese aumenta e aumenterà ancora. Uno scenario che, come spiega un paper riservato della società di consulenza Kpmg, apre la strada a una nuova…

Altro che larghe intese, questo è il governo delle risse

Doveva essere il governo della pacificazione e sta diventando invece quello della rissa continua. Il Pdl sembra chiuso nel cul de sac di una decisione finale che il PD vorrebbe anticipare in commissione, prima ancora che scatti quella della magistratura milanese ormai pronta a succhiare il sangue della vittima sacrificale. Al tempo dell’Aventino, c’erano Sturzo, Amendola, Turati e nel Parlamento…

Telecom, che cosa penso di Telefonica e della rete. Parla il prof. Gallo

La rete Telecom è davvero così strategica per l'interesse nazionale? La prospettata cessione dell'ex compagnia di Stato agli spagnoli di Telefonica ha diviso in due il mondo politico ed economico. C'è chi la ritiene irrinunciabile per garantire la sicurezza dei dati di cittadini e imprese e chi la reputa senza strepiti preda di operatori stranieri. Tra questi Riccardo Gallo, economista…

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