Skip to main content

L’Osservatorio SuperMoney ha condotto una ricerca su giovani e risparmio, stimando che un conto corrente su tre intestato ad under 35 abbia meno di 1000 euro.

 

Il metodo più sicuro per gestire in sicurezza i propri risparmi è affidarli alle banche. Al fine di individuare un conto che ci permetta di gestire i consumi senza spendere grosse cifre possiamo porre i conti corrente più convenienti a confronto in modo tale da individuare velocemente una soluzione.

Giacenza media sotto i 5 mila euro e un terzo degli interpellati con meno di mille euro sul conto corrente. Questi sono i risultati dell’ultima indagine condotta dall’Osservatorio SuperMoney, portale della comparazione accreditato da Agcom, in merito alla capacità di spesa degli italiani al di sotto dei 35 anni.

Stando a quanto emerso dall’inchiesta che ha coinvolto circa 10 mila utenti, questa categoria di consumatori detiene in media meno di 5 mila euro sui propri conti correnti bancari (4.788,47 euro per l’esattezza), con un terzo degli intervistati ad aver dichiarato di non arrivare neanche ai mille euro di disponibilità.

Potendo fare affidamento su budget così limitati, la maggior parte degli utenti si limita ad effettuare operazioni base sul proprio conto ING Direct o Fineco, per esempio. Il 54,4% degli intervistati ha dichiarato di effettuare esclusivamente bonifici e prelievi per ridurre al minimo le spese extra, in primis quelle connesse all’utilizzo della carta di credito, con numerosissimi utenti ad aver ammesso di non possederne una.

Per quel che riguarda la distribuzione geografica, le Marche sono risultate la regione più “ricca” d’Italia (gli intervistati hanno dichiarato giacenze medie di 6.644,03 euro) col Molise a chiudere la speciale graduatoria a fronte di soli 1.632,36 euro di giacenza media dichiarata. Significativo il commento rilasciato dall’AD di SuperMoney, Andrea Manfredi, a margine della presentazione dei dati: “I dati su under 35 e conti correnti purtroppo non ci sorprendono. Come si potrebbe, del resto, richiedere una carta di credito se non si può offrire alla banca alcuna garanzia sul proprio reddito?”.

Manfredi ha poi continuato: “Già la nostra ricerca di aprile aveva fotografato una situazione difficile per gli italiani, costretti ad attingere ai propri risparmi per le spese quotidiane. Abbiamo voluto tuttavia concentrarci sui giovani, rispetto ai quali tanto si dice e poco si fa. Forse sarebbe ora di rimettere mano seriamente alle politiche del lavoro: allora sì, che i conti correnti di giovani e meno giovani tornerebbero a ispirare sicurezza”.

 

 

Conti correnti, il 30% degli under 35 possiede meno di mille euro

L’Osservatorio SuperMoney ha condotto una ricerca su giovani e risparmio, stimando che un conto corrente su tre intestato ad under 35 abbia meno di 1000 euro.   Il metodo più sicuro per gestire in sicurezza i propri risparmi è affidarli alle banche. Al fine di individuare un conto che ci permetta di gestire i consumi senza spendere grosse cifre possiamo…

Telecom, Grillo e il prêt-à-porter

Una volta si diceva piove, governo ladro. Oggi, visto che il tempo è ancora buono, si dice Telecom va agli spagnoli, governo colpevole, o intervenga, o qualche altra cosa del genere. L'importante, insomma, è sparare sull'esecutivo, e fa niente se la tanto vituperata "cessione di Telecom alla Spagna" è in realtà un aumento della quota di Telefonica - che già deteneva la maggioranza…

Unicredit, Intesa e Mps, comincia dai dipendenti la spending review delle banche. Report (top secret) di Kpmg

I dati sono positivi, ma per le banche e meno per la clientela che si trova ad affrontare una "seconda ondata della crisi" quanto a credit crunch. Le banche italiane puntano ad aumentare la patrimonializzazione, in vista dei nuovi criteri di Basilea3, accrescendo il volume di finanziamenti presso la Bce e gestendo in parallelo un percorso di razionalizzazione che riguarda…

Letta non ha il fisico per la Merkel

“L’Italia non ha le risorse per farlo”. Taglia corto Gian Enrico Rusconi, professore emerito di Scienze politiche all’Università di Torino ed editorialista della Stampa, di fronte alla prospettiva di un’alleanza politica con la Germania, auspicata da Carlo Pelanda su Formiche.net. Professore, Pelanda suggerisce di combattere l’austerity puntando su un’alleanza con Berlino in chiave pro Usa. Cosa ne pensa? Magari... Sarebbe…

Junk sono le agenzie di rating, non Finmeccanica

Pubblichiamo grazie all’autorizzazione del gruppo Class editori l’analisi di Edoardo Narduzzi uscita sul quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi Italia Oggi. Praticamente all'unisono Fitch, S&P e Moody's hanno abbassato il rating di Finmeccanica per portarlo al livello dei titoli spazzatura. L'ultima espressione dell'unilateralismo americano, in attesa che dopo la Cina anche Russia e Brasile si dotino di una loro agenzia di…

Ezio Mauro amoreggia con i ciellini per don Giussani. Le foto di Pizzi

Repubblica sempre più sulla via della “folgorazione”. Dopo lo scambio epistolare tra il suo fondatore Eugenio Scalfari e nientemeno che Papa Francesco, ora anche il direttore Ezio Mauro sembra avere un rapporto privilegiato con gli ambienti cattolici. E’ stato lui il giornalista prescelto per intervenire alla presentazione del libro "Vita di don Giussani” di Alberto Savorana, biografia del fondatore di Comunione e…

Finmeccanica, Ansaldo e il governo latitante

Niente più indiscrezioni o smentite. Finmeccanica ha confermato ai sindacati la trattativa per la cessione di Ansaldo Energia ai sudcoreani di Doosan-Heavy. E Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil chiedono un ruolo attivo del governo attraverso la Cassa depositi e prestiti, come capofila delle possibili acquisizioni industriali, oltre che di Ansaldo Energia, anche di Ansaldo Sts e Ansaldo Breda. Una posizione chiara dal governo “Il…

Datagate, cos'è e come funziona il software italiano per le spie Usa

Quando si parla di "fuga dei cervelli" non è facile comprendere quali e quanti effetti questa possa avere sull'Italia. Aspetti che diventano di colpo percepibili se si scopre che, al cuore di uno scandalo planetario come il Datagate, c'è la tecnologia messa a punto da un emigrante del nostro Paese, come racconta oggi il Sole 24 Ore. GENIO PUGLIESE Il…

Forza Italia guarda al passato, la nuova destra guardi al futuro. Gli auspici di Urso

La nuova destra italiana? Deve puntare a tutti quei liberali e riformisti che non si ritrovano nel passo indietro di Forza Italia, invita Adolfo Urso, intellighenzia della fu An, già deputato, viceministro, ma soprattutto anima della fondazione finiana Fare Futuro. Urso in una conversazione con Formiche.net traccia il perimetro internazionale del nuovo contenitore de-ideologizzato. Berlusconi è riuscito a rifare Forza…

Sorpresa: il soft power è più british che americano

Chi ha più soft power nel mondo? Chi è in grado cioè di influenzare gli Stati attraverso l'esercizio persuasivo della diplomazia, gli scambi e la produzione culturale, l'auto-rappresentazione mediatica, il modello politico e l'attrattività della propria economia? Abbastanza a sorpresa non è Washington, ma Londra. Lo studio La risposta la dà l'ultima edizione di "The New Persuaders", realizzata da Jonhatan…

×

Iscriviti alla newsletter