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La platea del Bolshoi inonda di applausi il “suo” direttore, Sergei Filin. Il direttore artistico del balletto del celebre teatro di Mosca è tornato al lavoro per la prima volta dopo l’attacco con l’acido che lo ha lasciato quasi cieco a gennaio.

Filin ha accolto personalmente i componenti della compagnia di balletto alla cerimonia di inaugurazione della nuova stagione del teatro. La sua pelle, dopo mesi di terapie in Germania, non mostrava troppi segni del brutale attacco, avvenuto una sera davanti alla sua casa di Mosca. Ma il ballerino indossava una paio di spessi occhiali da sole, a segnalare che sta ancora lottando per recuperare la vista.”Mi sento bene, ma le cure continuano. Sono felice di verdervi” ha detto agli artisti. Un ex ballerino del Bolshoi, il solista Pavel Dmitrichenko, è stato arrestato e processato come mandante dell’attacco, che ha messo a nudo intrighi e aspre rivalità all’interno del teatro.(immagini Afp)

Il Bolshoi riabbraccia il suo direttore Sergei Filin

La platea del Bolshoi inonda di applausi il "suo" direttore, Sergei Filin. Il direttore artistico del balletto del celebre teatro di Mosca è tornato al lavoro per la prima volta dopo l'attacco con l'acido che lo ha lasciato quasi cieco a gennaio. Filin ha accolto personalmente i componenti della compagnia di balletto alla cerimonia di inaugurazione della nuova stagione del…

L'ultima sfida (inutile) di Berlusconi

Grazie all'autorizzazione di Class Editori pubblichiamo il commento di Marco Bertoncini uscito oggi sul quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi Italia Oggi. Quali che siano i contenuti del videomessaggio di Silvio Berlusconi; quali che ne fossero i precedenti testi; quale che sia stata l'influenza di figli, dirigenti delle sue imprese, consiglieri come Giuliano Ferrara; presente e futuro del Cav si connotano…

L’alternativa a Renzi è Civati, non Cuperlo. Il sondaggio di Epoké

Non c’è dubbio che nel Pd “cool” che vuole costruire Matteo Renzi, al momento il personaggio più “cool” sia proprio lui. Anche il sondaggio di Epoké ricerche per Formiche.net fotografa la supremazia del sindaco rottamatore tra i democratici. Alla domanda su chi voterebbe come prossimo segretario del partito, il 51,1% ha scelto “Matteo”. GUARDA LA PHOTOGALLERY FIRMATA PIZZI SU RENZI…

Cosa succederà con l’exit strategy? E’ già tutto scritto

Mentre scrutiamo col fiato sospeso i movimenti di sopracciglio della Fed, dovremmo ingannare l’attesa leggendo l’ultimo Quaterly report della Bri che racconta, di fatto, cosa succederà nel mondo qualora i nostri signori americani decideranno di stringere i rubinetti del denaro. E lo illustra con rara chiarezza, già dal titolo: “I mercati precipitano l’inasprimento”. Il rapporto altro non è che una…

Volkswagen e Peugeot scendono in pista in Brasile e Cina

I colossi dell'industria automobilistica europea si rassegnino, almeno per ora. Il mercato del Vecchio Continente resta in panne, ad agosto più che mai. E per sopravvivere conviene sterzare verso gli Emergenti, con una nuova classe media affascinata dai motori europei, dei piani governativi che puntano a creare linee produttive sul territorio e con una liquidità che fa gola a management…

Assad ha svelato le debolezze di America ed Europa

Da qualche settimana assistiamo, nei diversi servizi giornalistici che provengono dal Medio Oriente ed in particolare dalla Siria, a significativi cambiamenti nella descrizione degli scenari. Da una visione che individuava buoni (i ribelli) e cattivi (i lealisti) oggi cominciamo a capire che questa semplificazione non è più possibile. Chi ha avuto l’opportunità, ad esempio, di vedere gli ottimi servizi su…

Rehn bacchetta l'Italia e ha ragione

Olli Rehn ha ragione da vendere. Purtroppo nel nostro Paese ci sono tanti - tra quelli che oggi hanno criticato le sue considerazioni in Commissione Bilancio della Camera - che non esitano mai a farsi riconoscere. Il commissario però non deve preoccuparsi: da noi i suoi censori sono i beniamini della satira politica.

Giannino, Meloni, Alemanno e Crosetto. Nuova Destra o destra guazzabuglio?

Il percorso verso la ricostruzione della destra italiana è ormai avviato. Nel segno di una critica della globalizzazione liberista degli ultimi trent’anni e del rigore di bilancio che ha governato l’integrazione monetaria europea. Eppure l’“Officina nazionale” promossa da Giorgia Meloni nell’intervento di chiusura della Festa di Atreju (GUARDA LA PHOTOGALLERY) ha accolto personalità laico-liberali i cui riferimenti sono lontani dall’immaginario del…

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